"Il rosso non mi trasmette molta fiducia" mi dice Justin infilandomi il corsage sul polso.
"Perché?".
"Trasmette sensualità...fammi vedere il tuo vestito" Insiste.
Avrei voluto dirgli che era lui quello che trasmetteva sensualità da tutti i pori con quella camicia rossa scura e la giacca elegante.
"Non è nulla di che" gli dissi abbottonandogli i primi bottoni.
"Sto già soffocando" si lamenta.
"Se farai così per tutta la serata ti tapperò la bocca con cinquanta fazzoletti".
Sul suo viso inizia a formarsi un sorriso maligno e sapevo che stava per fare uno dei suoi stupidi commenti ma prima che potesse parlare mi incamminai verso l'entrata.
Lui mi raggiunse stringendo la mia mano "questa volta stiamo andando insieme" dice.
"Già".
"Niente amico polpetta" aggiunge, gli tirai un leggero schiaffo sulla nuca.
"Voglio davvero che andiate d'accordo, lui è davvero gentile" lo difesi togliendomi il giacchetto per appenderlo.
Justin mi fissò per un bel po' per poi tornare sul mio viso.
"Si.." sussurra.
Sinceramente questo vestito nemmeno mi faceva impazzire, era rosso e stretto sul corpetto con qualche brilantino sparso e la gonna era molto voluminosa.L'unica cosa decente erano i tacchi nonostante fossero semplici.
"Ti trasmette sensualità?" Gli indicai il vestito.
Serrò le labbra scuotendo la testa "no" rispose.
Sorrisi prendendo la sua mano per portarlo dentro.
"Ma tu si" aggiunse poi.
Deglutì il groppo in gola e abbassai lo sguardo mordendomi le labbra.
"Balliamo" lo trascinai in pista e iniziai a muovere il mio corpo a ritmo con la musica movimentata che trasmettevano le casse.Justin mi avvicinò a lui stringendo le mani sulla mia vita e rise.
Fece delle mosse strane facendomi ridere e continuammo così per un bel po' fino ad accorgerci che stavamo facendo gli stupidi e un paio di persone ci fissavano straniti, probabilmente considerandoci fuori di testa.
"Può bastare" disse con il fiato corto.Indicò la sua gola e andammo verso il bancone prendendo da bere, ci scolammo quattro bicchieri d'acqua e Justin si aprì la camicia mostrando un po' il suo petto.
Sorrisi guardandolo attraverso il bicchiere, osservai i capelli spettinati e le labbra umide e sentì l'eccitazione pizzicarmi.
Da quella sera nella sua macchina mi sentivo più spontanea con lui, non provavo più vergogna, mi sentivo a mio agio.
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Shatterproof.
Fiksi Penggemar"Stai sbagliando a stare qui con me". "Quindi? È impossibile fare la cosa giusta se quella sbagliata mi piace da impazzire.Tu sei così sbagliato, tu sei la cosa più sbagliata che mi sia capitata eppure voglio continuare a sbagliare, non voglio esser...