S/A.
Inizio con il dirvi che da ora in poi (fino ad un certo punto) darò questo titolo ai flashback (che vi scriverò qui sotto) per un motivo specifico, diciamo per giustificarvi i comportamenti di Cheryl e forse riuscirete a capirli meglio.-The Hearts wants what it wants.
Saltellai fuori dal bagno fino alle casse, inserì una canzone dei Black Eyed Peas e inizia a ballare chiudendo gli occhi e lasciandomi trasportare dalla musica.
Il mio asciugamano si aprì ma me ne infischiai e continuai a ballare con un sorriso stampato sulle labbra finché qualcuno non iniziò a bussare ripetutamente alla mia porta interrompendo quel momento di gloria e spericolatezza.Bloccai la musica chiudendo il mio accappatoio e aprendo la porta.Josh, con sguardo infastidito mi guardò negli occhi analizzando poi il mio viso.
"Cosa posso fare per te?" Gli Domandai.
"Abbassa la musica, e a cosa devo questo innato buon umore?".
"Devo piangere?".
"No, solo che..lascia stare" scosse la testa "ti controllo" .
"Ma finiscila" borbottai chiudendo la porta e girando la chiave.
Idiota, è veramente assillante e soffocante a volte.
Mi vestì in fretta infilandomi il pigiama e spensi la luce buttandomi sul letto.Presi il mio telefono per trovare un messaggio di Justin, il mio ragazzo.
Già, il mio ragazzo.
Ridacchiai come una bambina per poi ricompormi e rispondergli.
A Justin:
Sono appena uscita dalla doccia, tu?.Mi rispose subito.
Da Justin:
Potevi avvertimi prima che sarei venuto.Alzai gli occhi al cielo nonostante un immagine di noi due sotto la doccia mi passò per la mente.
Da Justin:
In tutti i sensi..A Justin:
Idiota.Da Justin:
Ahahah, sono in giro comunque.Rilessi il messaggio altre due volte per pensare ad una risposta.
A Justin:
Dove?.Da Justin:
In un locale, con degli amici.Amici, spero che non ci sia anche qualche sua ex puttana.
Cristo, non è da me questo comportamento, ma quelle sono davvero delle poco di buono e non hanno rispetto per loro stesse per andare a letto con un ragazzo che non vuole nulla da loro oltre che il sesso.Ma ora possono anche andare a fare spesa da un'altra parte, perché lui non è più libero.
Scossi la testa e gli diedi la buonanotte poiché era già tardi.
Non mi rispose ma bloccai comunque il telefono e mi infilai sotto le coperte chiudendo gli occhi.
Il mattino seguente, a scuola, camminavo sola per i corridoi sentendo un gruppetto parlare animatamente per poi capire che stessero parlando di una partita, che avverrà qui a quanto pare.
"Cheryl" mi girai verso la persona che mi chiamò e sorrisi a Will.
"Ehi, Will" infilai un braccio sotto al suo continuando a camminare.
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Shatterproof.
Fanfiction"Stai sbagliando a stare qui con me". "Quindi? È impossibile fare la cosa giusta se quella sbagliata mi piace da impazzire.Tu sei così sbagliato, tu sei la cosa più sbagliata che mi sia capitata eppure voglio continuare a sbagliare, non voglio esser...