3.

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"Puoi gentilmente dirmi dove andremo?" Chiedo per la terza volta picchiettando il mio dito nervosamente sul sedile.

"No" sorride mordendosi il labbro e tornando con lo sguardo sulla strada.Diamine quanto é bello con questo completo.

"Non riuscirai a sedurmi con qualche romanticheria, te l'ho detto: oggi vai in bianco" incrocio le braccia sul petto e giro il volto dalla parte opposta a lui per non ridergli in faccia.

"Ed io ci credo" dice ironicamente.

"Come vuoi" accavallo la gamba in cui ho la spaccatura mostrando completamente la mia coscia e il mio gluteo.So che impazzirà ed io amo quando impazzisce per me, mi fa sentire così amata.Amo vederlo in quel modo solo grazie a qualche mio semplice gesto.

"Cher.."sussurra guardandomi più volte e tornando con lo sguardo sulla strada "sto guidando ti prego" mi implora alzando le spalle e stringendo il volante tra le sue mani.

"Non ho fatto nulla" sorrido esponendomi di più, "Le ho comprate ieri" indico le mie mutandine in pizzo bianco.Lui le guarda con la coda dell'occhio e deglutisce facendomi ridere.

"Smettila..." Deglutisce-di nuovo- toccandosi più volte il cavallo dei pantaloni.Credo che sia quel poco champagne che ho bevuto a darmi l'adrenalina.

Presi la mano di Justin e la poggiai sulla mia coscia scoperta, lui la strinse dandomi una veloce occhiata.Feci scivolare la sua grande mano fredda sul mio interno coscia avvicinandola al mio punto dolente che mi bruciava per l'eccitazione.

"Dimmi dove stiamo andando-".

Mi tappa la bocca con la mano che fino a qualche secondo fa era poggiata tra le mie gambe.

"No" risponde"Ho pensato al sedere di mia nonna mentre scopa con mio nonno e non sento più nulla" scoppiai a ridere sulla sua mano chinandomi in avanti.

Dopo un po' rise anche lui con me togliendo la sua mano dalla mia bocca e la prese per lasciarci un veloce bacio sopra per poi tornare a ridere guardando la strada.

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"Okay" sospirai agitata mentre continuavo a portare le mani davanti a me per toccare qualcosa.Potevo sentire l'odore del mare e il vento fresco, sorrisi al solo pensiero.

"Smettila di ripetere 'okay" mi dice stringendomi i fianchi e guidandomi in avanti per poi fermarsi.Tolse lentamente la benda dai miei occhi e quando fui finalmente esposta al mondo strinsi gli occhi più forte sorridendo.

Sgranai gli occhi sorridendo ampiamente, era una di quelle casette che adoro così tanto, con un camino di legno e tutta arredata perfettamente.

"Non é-".

"É il regalo dei nostri amici" mi interrompe.Non ci posso credere, mi porto le mani sulla bocca scuotendo la testa."Dovresti vedere il panorama fuori".

Mi tolgo dalla sua presa camminando fino al balcone e il leggero venticello mi scompiglia i capelli, la luna risplende sul mare e le onde si infrangono sugli scogli in lontananza.É tutto così meraviglioso, vorrei vivere qui per sempre.

Rimasi qualche minuto là fuori ad osservare il bellissimo paesaggio finché non mi ricordai di Justin.Rientrai dentro facendo un giro e lo trovai in cucina intento a mangiare qualche schifezza.Decisi di non 'disturbarlo' e andare a prepararmi.

Salì su e trovai la nostra camera, era bellissima, le lenzuola erano rosse e delle candele erano accese per dare un atmosfera più romantica.Vidi le nostre valige per terra e mi chiusi la porta alle spalle.Feci scivolare il mio vestito lungo sulle gambe per poi poggiarlo dentro l'armadio.

Shatterproof.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora