"Justin, ti ricordo che sono incinta quindi non tenermi sulle spine perché potrei diventare insopportabile" lo avvertì non sopportando più questa attesa.
Abbiamo preso un aereo e siamo tornati in Canada, lui insisteva così tanto e non so il perché, okay volevo una vacanza ma perché per forza qui?.
"Rilassati" mi rispose per la terza volta innervosendomi di più.
"Ti odio" frugai tra la mia borsa prendendo delle patatine e iniziando a mangiarle.
Lui continuava ad avere quello stupido sorrisino sul viso che mi stava infastidendo.
"Siamo quasi arrivati" mi avverte.
Mi guardai intorno e riconobbi vagamente quella strada finché non vidi in lontananza quel pub.Riuscì a leggere la scritta solamente quando accostammo.
Brooklyn."Ricordi l'ultima volta che ci siamo stati?" Mi domanda sorridendomi.
Lo guardai e sorrisi, e chi se la scorda.Non potrei mai e poi mai dimenticare quel giorno.
~~~~~~
L'anno dopo il matrimonio di Ashley, dopo aver trascorso le feste natalizie, finalmente mi stavo preparando per andare in America, definitivamente.
Avevo trascorso del tempo con Justin e avevamo in programma di andare a vivere insieme, i miei genitori mi avevano praticamente sbattuto fuori di casa ma non mi importava più, me ne sarei comunque andata, pensavo che sarebbero stati più buoni con questo clima natalizio ma mi sbagliavo.
In questo periodo ero troppo felice, stava andando tutto così bene, io e Justin abbiamo ricominciato a frequentarci e lui era cambiato ed io lo amavo ancora così tanto che non vedevo l'ora di iniziare la mia nuova vita in America con lui.
Qualcuno suonò al campanello e mia nonna mi chiese di andare ad aprire.
Mi alzai dal divano per andare ad aprire la porta, era un fattorino mi si presentò davanti con un pacco.
"La signorina Cheryl Gaultier?" Mi chiese.
"Si, sono io" risposi.
"Questo pacco è per lei, può firmare qui?" Mi chiese.
Annuì un po' confusa firmando il foglio e mi porse il pacco per poi prendere da terra un mazzo di rose rosse.
Salutai l'uomo e chiusi la porta.
Sorrisi come una bambina sapendo perfettamente chi fosse stato a mandarmi tutto ciò.
Posai tutto in salotto e presi il telefono mandandogli un messaggio.
A Justin:
A cosa devo queste rose rosse e questo pacchetto segreto?.Mia nonna scese dalle scale e guardò le rose, capì chi me le avesse mandate e mi sorrise.
"Ma quanto è romantico, ti manda i regali anche da New York" Sorrise.
Purtroppo lui era dovuto partire qualche giorno fa per il lavoro ma continuava a viziarmi anche da così lontano.
Il mio telefono vibrò e lessi subito il messaggio.
Da Justin:
Prendi quello che c'è dentro il pacchetto e non aprirlo finché non arriverai al Brooklyn pub, per favore.Okay, tutto questo mistero mi stava agitando feci dei respiri profondi per poter resistere e non curiosare.
"Devo andare" avvertì mia nonna.
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Shatterproof.
Hayran Kurgu"Stai sbagliando a stare qui con me". "Quindi? È impossibile fare la cosa giusta se quella sbagliata mi piace da impazzire.Tu sei così sbagliato, tu sei la cosa più sbagliata che mi sia capitata eppure voglio continuare a sbagliare, non voglio esser...