4° Hate.

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Sono appena le nove e mezza di sera ed io continuo a passeggiare per la camera con nervosismo.

Devo assolutamente prendere la borsa da scuola o mia madre potrebbe pensare qualsiasi cosa...tanto ormai, non proverebbe
mai a credermi sulla parola.
Lo ammetto...non sono mai stata la figlia perfetta ma neanche lei è mai stata una madre esemplare o almeno è ciò che penso.
Presa dai miei soliti attacchi di nervosismo, decido di vestirmi indossando un pantalone abbastanza stretto, una maglietta che mi arriva
al sedere ed infine il mio solito giubbino in pelle nero con delle borchiette sparse.
Mi aggiusto i capelli, pettinandoli con velocità per poi truccarmi ed infilare le converse.
Pronta, scendo velocemente le scale di casa, vedendo mia madre fumare dell'erba mentre guarda la televisione.
-Dove vai?- Mi domanda, sentendo i miei passi.
-Che t'importa?-
-Nym, dovresti esser un pò più riconoscente a tua madre...ti ho messa al mondo e ti ho sfamata con il mio latte. Inoltre, è grazie a me
se hai un tetto sopra alla testa.-
-Non ho scelto io di nascere.-
-Ma fin quando sarai in questa casa, ti conviene darmi ascolto senza replicare...allora Nym, ricominciamo, dove stai andando?-
-Ad un compleanno.-
-Non fare tardi o vengo a prenderti ovunque tu sia.-
-Come mai tutta questa preoccupazione? A te non è mai importato nulla di me.-
-Ma che dici...- Continua mia madre, massaggiandosi la tempia. Si è drogata...li riconosco quegli occhi rossi.
Senza dire altro, apro la porta di casa chiudendomela velocemente alle spalle.
La sento chiamare il mio nome ma io non mi volto, correndo via dalla mia stessa abitazione.
Passo dinanzi casa Sullivan notando le finestre che non risplendono come al solito. Le luci sono spente...quindi, Jimmy è già alla
festa di Mckenna.
Velocemente, mi avvio verso la villa, raggiungendola e bussando con prepotenza alla porta.
Quando la porta della villa si apre, posso notare un sorriso beffardo dipinto su di un volto che ormai credo di aver memorizzato
alla perfezione.
Brian si incanta dinanzi a me, non riuscendo a parlare ed osservando con attenzione il mio volto alquanto infastidito.
Sembra un tale imbranato...
-Hai finito?- Domando con il mio solito fare, vedendolo poi sorridermi.
-Di fare cosa?-
-Di stare qui, impalato a fissarmi.-
-E' bello quello che vedo.-
-Poi non dire che non sei un maniaco.-
Brian ride di gusto alle mie parole, senza darmi la possibilità di entrare in casa. I suoi atteggiamenti non fanno che infastidirmi.
-Vuoi entrare?-
-Si.-
-Mi dispiace, non puoi...sei troppo piccola per partecipare a feste del genere.- Brian mi chiude in faccia la porta di casa, senza darmi la possibilità di ribattere.
Esausta ed arrabbiata per ciò che è appena accaduto, comincio a bussare più volte alla porta senza mai fermarmi.
-Pezzo di merda! Apri subito questa dannata porta!- Urlo più che posso, fermandomi poi all'improvviso, vedendo la porta riaprirsi.
E' Jimmy e mi sta guardando con stupore.
-Nym, ma che ci fai tu qui?- Mi domanda il mio amico, più curioso che mai.
-Cosa vuoi che faccia? Oh dannazione Jimmy, ho dimenticato il mio zaino scolastico qui oggi...- Gesticolo perdendo la pazienza.
-Rilassati Nym, sei troppo agitata.-
-Tutta colpa di quel pervertito che mi ha fatta arrabbiare! Dov'è? Voglio ucciderlo con le mie mani!-
-Come al solito...c'è un ragazzo che tu non voglia pestare a morte Nym? Avanti, entra.- Ghigna Rev, prendendomi in giro.
Entro in casa, osservando poi gli altri mentre continuano a bere e a ballare sotto le note di una canzone dei "Misfits".
"Die, die my darlin" E' una canzone così bella ed energica...non sapevo che anche gli altri come Jimmy avessero degli ottimi
gusti musicali.
-Nym!- Urla Mckenna, venendomi incontro con un sorriso a trentadue denti.
-Beh...mi ero dimenticata di farti gli auguri e...avevo dimenticato qui anche la borsa scolastica.- Ammetto, guardando poi Brian alla mia destra
mentre si lascia accarezzare i capelli da quella biondina chiamata Michelle.
Non c'è che dire, è proprio una bella ragazza...ed ha un fisico perfetto.
-Aspettami qui Nym...vado a prenderti la borsa.- Mi annuncia poi Mck, divincolandosi.
Io mi fermo, osservando tutta questa gioia...che non mi appartiene.
I ragazzi continuano a divertirsi, prendendosi in giro, bevendo e ballando con disinvoltura...sono tutti così amici ed io non sò neanche
cosa ci si possa provare nel divertirsi con i propri amici.
Anche Brian e Michelle sembrano divertirsi...lui la tiene stretta a sè e lei sembra sentirsi così protetta tra le braccia dell'uomo che ama.
Mi sento così sola... così invisibile agli occhi di tutti.
-Ti unisci a noi?- Mi propone improvvisamente Zacky, tendendomi una mano.
-No...- Rispondo cercando di sembrare il più sicura possibile.
-E dai Nym...sciogliti un pò...non c'è bisogno di esser così dura con te stessa e con gli altri.-
-Io sto bene così...-
Zacky alza le spalle, tornando a divertirsi con i suoi amici mentre Jimmy mi osserva con dolcezza.
Socchiudo le palpebre degli occhi, sorridendogli. Non voglio che si preoccupi sempre per me...
Mi volto ancora verso quella biondina che non fa altro che guardarmi con un'aria di sfida che non mi piace per niente. Ma chi si crede di essere?
-Ecco la tua borsa Nym...- Mckenna torna da me, porgendomi la borsa ed io la prendo con decisione, avviandomi verso la porta di casa.
-Okay, grazie e...a domani.- Ribatto continuando a camminare verso la porta ma Mckenna mi ferma.
-Aspetta Nym! Mangia qualcosa almeno...o resta un altro pò...- Prova la ragazza, mostrandomi uno dei suoi soliti sorrisi.
-No, devo tornare a casa...ancora tanti auguri Mck.-
-Dai Nym...non farti pregare. Erano anni che non rivolgevo più parola a qualcuno...-
-Mh, non capisco allora perchè continui a parlarmi.-
Okay, forse sono stata un pò troppo acida con Mckenna. Io non penso che lei possa meritare tutto questo.
Vedo la ragazza dai capelli viola portare il suo sguardo contro il pavimento, fissando il vuoto.
E' sempre stato così...sono nata per ferire le persone ma non è colpa mia...sono state le disgrazie della vita a farmi diventare così.
Tuttavia...non credo sia giusto trattarla in questo modo.
-Forse...posso restare per un altro pò.- Borbotto, vedendo poi la ragazza sorridere con felicità. E' incredibile...questa ragazza riesce
a cambiar umore così facilmente...e per così poco.
Non credevo che la mia presenza fosse mai...diventata un qualcosa di importante agli occhi di qualcuno.
-Davvero?- Ribatte ancora Mck, con un sorriso che dà sfogo alle sue labbra rosee.
Annuisco, vedendola poi abbracciarmi di colpo. Io resto semplicemente immobile, sentendomi come un pezzo di ghiaccio. Non sono abituata agli abbracci...
solitamente, ricambio solo quelli di Jimmy.
Sciolto l'abbraccio, Mckenna mi prende per mano, portandomi accanto a Brian e Michelle...
-Hey Mish, vorrei farti conoscere una mia nuova amica!- Esclama Mckenna con entusiasmo, mentre, la bionda si stacca dal petto di Brian per
rivolgermi uno sguardo colmo di risentimento. Ma insomma, io non le ho fatto proprio un bel niente!
-Oh...la ragazzina. La newyorkese appena arrivata nonchè grande amica del nostro James...Nymphetamine giusto?- Domanda la ragazza, prendendo
dalle mani di Brian un bicchiere colmo di birra e bevendone alcuni sorsi.
-Si, è proprio lei!- Continua Mckenna ed io resto in silenzio, osservando ancora gli sguardi minacciosi che continua a lanciarmi Michelle.
-Mh...Nymphetamine...che nome assurdo per una ragazzina di soli sedici anni.-
-Non sempre il nome fa la persona, questo non te lo hanno insegnato?- Ed ecco che la mia bocca, prende il controllo di me stessa.
-Prepotente...beh, io non volevo offenderti.-
-Non credere che le tue parole possano offendermi biondina del cazzo. Non sono facile da abbattere, non sò se questo te l'abbiano detto ma dubito
che di me, sai solo il nome.-

-Ti conviene abbassare la cresta con me ragazzina o ti ritroverai in guai seri.-
-Sto tremando dalla paura...davvero. Adesso se vuoi scusarmi, ho qualcosa di meglio da fare...ci si vede.- Concludo, dirigendomi
verso il corridoio ed osservando i volti stupiti di tutti i presenti. Posso notare però gli sguardi divertiti dei ragazzi che continuano a ridere
in silenzio.
Mckenna mi raggiunge ben presto.
-Nym, ma sei impazzita? Si può sapere cosa ti è preso?-
-Nulla...non sopporto quando mi chiamano ragazzina.-
-Beh...-
-No Mckenna, non ho intenzione di farmi prendere in giro da una finta bionda con il culo di un elefante. E per favore, non rompermi i coglioni
anche tu.-
-Stavo solo cercando di capire...-
-Credimi, è tempo perso con me.-
-Io sono sicura che questo tuo modo di fare è solo uno scudo...-
-Cosa ne sai tu di me? Mck, non immischiarti in cose che non ti riguardano, ti prego.-
-Va bene...-
-Sapevo che non sarebbe stata una buon'idea venire qui...-
-Ma adesso ci sei...e vorrei che restassi qui ancora un pò...-
-D'accordo, ti avevo detto che sarei restata no?-
-Giusto.-
Io e Mckenna torniamo ben presto in salotto, guardandoci intorno.
-Jimmy? Dov'è Brian?- Domanda Mckenna a James che continua a bere la sua birra con il nanetto.
-E' andato ad accompagnare Mish a casa...lei ti ha lasciato un regalo in camera...si scusa ma è dovuta scappare.-
-Come se mi importasse...sappiamo bene com'è fatta.- Continua Mckenna.
-Sono sicuro che starà urlando contro il nostro povero Brian per la sua folle gelosia...quella ragazza è davvero assurda. Non credo ci sia
motivo di ingelosirsi...per Nym poi.- Borbotta Matt, indicandomi.
Che cosa? Quindi i due hanno litigato ancora per colpa mia?
-Se ero io quella di troppo, potevate dirlo.- Sbotto con sicurezza, vedendo gli altri sorridere per metà.
-Non sei tu il problema ma devi sapere che Michelle è una ragazza molto gelosa e fin troppo possessiva...non capisce che Brian non potrebbe
mai tradirla con una sedicenne.- Continua Zacky questa volta, aspirando del fumo.
-Che assurdità.- Ribatto vedendo poi Brian entrare dalla porta di casa. Forse Michelle...vive qui, nei dintorni di casa Haner.
-Fratellone, sei tornato!- Urla Mckenna, avvicinandosi a Brian.
-Si...ho accompagnato Michelle a casa...-
-Lo sappiamo...solite discussioni?-
-Mck, dovresti imparare a farti i cazzi tuoi.-
-E dai fratellone! Dimmi cos'è successo!-
-Niente che tu non sappia...soliti litigi stupidi e le sue solite paranoie.-
-Vi siete lasciati vero?-
-No.-
-Ma quand'è che la scarichi!?-
Abbozzo un sorriso, vedendo Mckenna sbuffare. Non dev'esser molto simpatica questa Michelle...allora, non sono io ad essermi fatta un'idea
sbagliata sul suo conto.
-Allora ragazzi, che si fa?- Domanda improvvisamente Johnny il nanetto con la cresta da gallo cedrone, buttandosi a peso morto sul divanetto.
-Chiamiamo qualche spogliarellista!- Propone Jimmy, sorridendo come un pervertito ma beccandosi uno dei miei soliti schiaffetti amichevoli
dietro la nuca.
Rev geme di dolore e gli altri ridono divertiti...tranne Brian che si è seduto sulla poltroncina accanto al caminetto mentre è intento a stappare una birra
con i denti.
Osservo i suoi movimenti, vedendolo poi portarsi una mano sui capelli con nervosismo. L'amore...deve far proprio male.
-Che ne dite di vedere un film?- Propone Matt questa volta, mostrandomi le sue enormi fossette.
-Bell'idea, un film dell'orrore magari!- Continua Zacky, più emozionato che mai.
-No, non ci pensate neanche!- Borbotta poi Mckenna, impaurita.
-Cosa c'è Mck, paura?- Istiga Johnny, dando delle gomitate sul braccio della ragazza dai capelli viola che si è appena seduta accanto a lui.
-No, è che sono scontati!- Esclama ancora Mck, cercando di nascondere la sua innata paura per i film horror. E' così facile da capire...appena Zacky
ha proposto di guardare un film dell'orrore, lei ha cominciato a tremare e a momenti, avrebbe potuto balbettare.
-E se invece...ci cimentassimo in una partita a poker?- Domanda poi Rev, sedendosi in braccio a Johnny, schiacciandolo.
Il nanetto prova a liberarsi di Jimmy ma non ci riesce, alzando le mani nella speranza che qualcuno possa notarlo.
Sorrido alla scena per poi vedere Zacky saltare dal divano.
-Si! Cazzo si!-
Tutti annuiscono, per poi avvicinarsi al tavolo da pranzo situato nel salotto.
Mckenna anche, annuisce, sedendosi accanto a Matt mentre io invece, resto in piedi ad osservare la scena.
-Quello è il mio posto Jimmy!- Urla Johnny all'improvviso, cercando di far cadere Jimmy dalla sedia ma senza riuscirci.
-Trovatene un altro, gnomo!- Ribatte Rev, facendoci ridere tutti.
Brian si alza finalmente dal divano e si aggiunge agli altri, posando la sua birra su di un mobile antico.
-Vai Mck, sei tu la festeggiata quindi...dai tu le carte.- Borbotta Matt, buttando le carte sul tavolo ed emettendo un rumore assurdo
che riesce a farlo vibrare.
-E tu Nym? Non ti unisci a noi?- Mi domanda Johnny, vedendomi poi indietreggiare.
-No, grazie.-
-Credi che il nostro sia un gioco da tavolo normale?- Continua poi Zacky, sorridendo con malizia.
Io continuo a non capire.
-Qui, chi perde...è costretto a togliersi i vestiti!- Annuncia poi James con eccitazione.
Ma non mi dire!
-Dai Nym, sarà divertente...- Prova a convincermi ancora Mck.
Ed io che la credevo quasi una santa!
-No, non mi và.-
-Cosa c'è ragazzina, non vuoi mostrarci la tua mercanzia o non hai niente al di sotto questi stupidi vestiti da metallara?- Mi istiga Brian, parlando
con serietà. Sapevo che avrebbe parlato per dire qualche stronzata o per urtarmi.
Tuttavia, io amo le sfide...e amo soprattutto vincerle.
-Spero per te che non hai deciso di indossare i mutandoni del nonno stasera.- Ribatto contro Brian, sedendomi velocemente accanto a Mckenna e vedendo
i ragazzi fischiare ed applaudirmi.
Brian non risponde, limitandosi a sorridermi. Il suo volto, non è molto distante dal mio e la cosa non aiuta per niente.
Vedo Mckenna cominciare a mischiare le carte, capendo che il gioco, sta per prendere vita.

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