21°Tell me only if it's real.

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"-Nym...-

-Jimmy, ma che ci fai qui a quest'ora della notte? E dov'è Mckenna?-
-Brian è in overdose...abbiamo chiamato un'ambulanza!-
-Oh mio Dio...adesso dov'è?-
-Lo stanno portando via, Mckenna e Michelle sono con lui. Vieni con noi in ospedale?-
-No...-
-Perchè no?-
-Andate via...no...io...non ci vengo!-
-Nym, calmati, cosa ti prende?-
-Niente Zacky...andate via...andate da lui.-
-Nym...-
-Andate ho detto!-
-Come vuoi...ti terremo aggiornata se...può interessarti.-
-Non ne voglio sapere niente, andate via!- "





Non ho dormito per tutta la notte.
Sono stata qui, nel mio letto, a piangere e a consumarmi sperando che tutto potesse andare per il
verso giusto.
Quando Jimmy mi ha svegliato nel cuore della notte, quando finalmente ero riuscita ad addormentarmi dopo
aver sentito le urla strazianti di Brian, lui stesso mi ha spiegato che il suo migliore amico era entrato in overdose.
Quando Jimmy mi avvisato della situazione, ho sentito un qualcosa rompersi dentro di me.
Il mio unico desiderio era quello di correre in ospedale da Brian ed offrirgli tutto il mio supporto, pregando affinchè Dio
decidesse di non prenderselo così presto.
Ma in realtà, ero così preoccupata da non riuscire neanche a vederlo in quello stato. Nonostante stia provando un forte sentimento di rabbia
nei suoi confronti...avrei voluto tanto assisterlo e stargli accanto ma quando ho sentito pronunciare da Jimmy il nome di Michelle ho capito
di poter esser solo di troppo.
Ho mentito.
Ho fatto finta che non me ne sarebbe importato nulla di Brian ed invece...ho passato la notte a piangermi addosso e a pregare.
Non avrei mai sopportato di vederlo morente su di un letto di uno stupido ospedale. Probabilmente, dopo averlo visto morire dinanzi
ai miei occhi, mi sarei suicidata anch'io, dopo una frazione di secondi.
Non so perchè ho continuato a pensare ciò per tutta la notte...ma cazzo, non riesco più a stare senza di lui.
No, non posso essermi davvero innamorata di quel trent'enne da strapazzo...no, non è come mi ha detto Jimmy ieri.
Devo camuffare questo mio sentimento il più possibile per evitare di soffrire e morire dentro come una stupida ragazzina
in preda alla prima cotta.
Non lascerò mai entrare nessuno nel mio cuore...è una promessa che ho sempre fatto a me stessa e che manterrò fino alla fine
delle miei giorni.
Mentre continuo a torturarmi, il campanello di casa mi fa sussultare, così decido di scendere con velocità dal letto
e sperare che sia Brian a sorridermi dinanzi alla porta e a dirmi che sta bene ed è sopravvissuto all'overdose.
Purtroppo però, quando apro la porta di casa...
-Mamma Nym!-
...Mi rendo conto del fatto che potrei sul serio non rivederlo mai più.













Cercando di ingannare l'attesa, decido di uscire di casa con Julian che continua a chiedermi di Brian.
Puntualmente, ogni volta che mi domanda di lui, io combatto contro me stessa per non scoppiare in lacrime e far preoccupare
il piccolo che potrebbe seriamente morirne sapendo ciò che è realmente accaduto a colui che considera come un padre.
Mentre osservo il piccolo Julian giocare con alcuni bambini della sua età al parco, io mi siedo al di sotto di un albero appena
fiorito.
Sto chiamando disperatamente Mckenna nella speranza di poter sapere qualcosa su Brian ma nulla...lei non mi risponde.
Improvvisamente però, mentre sono assolta nei miei pensieri, una voce familiare riesce ad attirare la mia attenzione.
-Nym!-
Lion mi compare dinanzi agli occhi, sorridendomi con un sorriso a trentadue denti.
-Oh...Lion...ciao.-
-Posso sedermi?-
-Si...certo.-
Il ragazzo si siede accanto a me, accendendosi una sigaretta.
-Vuoi...una sigaretta?-
-Si.- Ammetto, prendendo tra le mani la sigaretta che mi ha appena dato Lion.
-Ti facevo più una ragazza notturna...che ci fai al parco di prima mattina? Non dovevi essere a scuola oggi?-
-Diciamo che mi sono presa un giorno per me stessa.-
-Regolare.-
-E tu invece, cosa ci fai qui?-
-Ammazzo il tempo. Odio la solita routine giornaliera.-
-Perchè, cosa comprenderebbe la tua solita routine?-
-Sesso, sesso, sesso, sesso e canne.-
-Costruttivo direi.-
-E dai, so che è la stessa cosa anche per te!-
-Non direi.-
-Non mi dirai che sei ancora vergine perchè non ci credo.-
-Non deve interessarti Lion.-
-E se invece nutrirei un certo interesse nei tuoi confronti?-
-Faresti meglio a starmi alla larga perchè potrei farti rimpiangere di essere nato.-
-Quanto mi piaci quando fai la scontrosa.-
-Tra un pò non ti piacerà più quindi smettila di fare il puttaniere, almeno non con me.-
-Come vuoi Nym, ma devo dirti che stai diventando sempre più acida.-
-E tu sempre più idiota.-
-Io sto ancora aspettando di uscire con te Nym.-
-Aspetta e spera.-
-No Nym, dico sul serio. Tu mi piaci e non poco. Cazzo, voglio passare una serata con te. Non dirmi di no.-
-Spiacente, non posso.-
-Cosa devo fare per convincerti?-
-Assolutamente niente. Conosci gia bene la mia risposta.-
-Dai Nym. Ci svaghiamo un pò, ci scoliamo due birre e solo se vuoi possiamo procurarci un pò di fumo. Non allungherò le mani con te,
ma starti accanto è l'unica cosa che voglio.-

Lion mi sembra sincero. Alla fine, mi dispiacerebbe ferirlo. Non posso permettermi di fare agli altri ciò che è stato fatto a me.
-D'accordo, ma se ti azzardi ad allungare le mani ti rispedisco da dove ne sei venuto. Tutto chiaro?-
-Chiarissimo. Facciamo domani sera?-
-Perfetto.-

Si, ho proprio bisogno di rilassarmi e divertirmi senza crollare nel vuoto.
-Bene, ti passo a prendere alle otto.-
-Oka...- Non faccio in tempo a pronunciare la mia stessa approvazione, che le labbra di Lion cominciano a torturare le mie.
Lion mi sta baciando e per qualche strano motivo...tutto questo, mi sembra così terribilmente sbagliato.
Mentre Lion mi bacia, la mia coscienza mi fa sentire uno schifo mentre continuo a pensare a Brian e a tutto ciò che gli è accaduto.
-No, Lion, io...non posso.- Sbotto, spingendo via il ragazzo ed alzandomi dalla panchina.
-Come sarebbe a dire non puoi? Nym,è solo un bacio.-
-Non farlo mai più. Intesi?-
-Se è questo che vuoi...-
-Si. Ci vediamo domani sera.-
-D'accordo allora piccola, a domani.-
Scossa, mi avvicino a Julian, prendendogli una mano, avvertendolo di dover tornare a casa.
Ho visto Brian. Mentre baciavo Lion, ho visto Brian, cazzo!
Spero con tutta me stessa che il piccolo non abbia assistito a questa scena a dir poco pietosa.

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