5° Only sixteen.

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  Sobbalzo velocemente, strozzandomi quasi con l'acqua.
-Che...che...che stai facendo!?- Urlo, vedendo poi Brian portarsi un dito sulle labbra per intimarmi
di restare in silenzio.
-Sto solo cercando di aiutarti.- Mi sussurra ancora lui, allontanandosi da me per posizionare il bicchiere in vetro sul tavolo.
-Io non ho bisogno di aiuto! Io non ho bisogno di nessuno!- Ribatto sicura di me, alzandomi dalla sedia e sentendomi così debole da poter
cadere a terra da un momento all'altro.
Brian, riesce a sorreggermi con agilità, tenendomi i fianchi.
-Io...non voglio che tu mi tocchi!- Continuo, sussurrando quasi queste parole con debolezza e fragilità.
-Se non ci fossi stato io a sorreggerti ora, saresti di nuovo a terra.-
-Ti ho detto che non ho bisogno di aiuto...-
-Tu...hai un bisogno esasperato di me, ammettilo.-
-Convinto tu! Adesso lasciami...ho bisogno di riposare.-
-Si può sapere perchè cazzo continui a trattarmi in questo modo?-
-Perchè non ho alcuna voglia di parlarti...non mi sono sentita bene ed adesso sento il bisogno di riposare.-
-Beh, almeno hai ammesso di non star bene...-
-Mi lasci?- Provo a dimenarmi ancora ma le mie forze non mi permettono di liberarmi dalla presa di Brian contro i miei stessi polsi.
-Non voglio.-
-Non mi importa cosa vuoi e cosa no...-
-Sempre la solita scontrosa del cazzo...-
-E tu sempre il solito maniaco, pervertito!-
-Cosa vorresti fare allora...denunciarmi per averti salvato la vita?-
-Tu non hai fatto proprio un cazzo...sei solo un maniaco senza cervello.-
-E tu una stronza piena di sè ed insensibile a qualsiasi cosa.-
-Bravo, nessuno è mai riuscito a descrivermi in questo modo, ti faccio i miei complimenti.-
-Io non ti capisco...tutto questo odio nei miei confronti è assurdo! Non ti amerà mai nessuno se continui a comportarti in questo
modo così acido e scontroso.-

Colpita. In qualche modo, le parole del trentenne riescono a scuotermi.
Sento improvvisamente gli occhi pizzicare...ma combatto contro me stessa per poter reagire.
E' come se...qualcuno mi avesse pugnalata al cuore e non ne capisco il perchè...nessuno mi aveva mai fatta sentire in questo modo.
Nessuno...avrebbe mai dovuto osare dirmi queste cose.
-Figlio di puttana...- Sussurro ancora con debolezza, sentendomi così male da poter quasi svenire.
Brian mi guarda, senza dire una sola parola.
-Non voglio amore da nessuno...non voglio essere amata da nessuno e voglio che tu mi lasci in pace.- Concludo, vedendo Brian mollare finalmente la presa
contro i miei polsi.
Libera, decido di correre verso la cameretta di Mckenna e rintanarmi nel letto che lei stessa mi ha aggiustato.
Perchè mi sento così debole? Perchè le sue parole mi hanno colpita tanto da farmi sentire una nullità?
Con i pensieri ardenti nella testa, chiudo gli occhi, nella speranza di poter riposare per un pò.

































Apro velocemente gli occhi affaticati, sentendo dei rumori provenire dal piano inferiore dell'abitazione.
Assonnata, vedo il sole penetrarmi negli occhi mentre infastidita dai raggi, mi sgranchisco la schiena.
Distrutta, scendo dal letto osservando poi quello di Mck completamente vuoto e già messo in ordine.
Con i miei soliti piedi scalzi, scendo le scale di casa Haner, vedendo poi Mckenna preparare qualcosa in cucina.
Sbadiglio improvvisamente con sonorità, facendola sussultare.
-Oh...Nym, ben alzata!-
-Che ore sono...?-
-Le dieci...mi sono svegliata anche io da poco...sto preparando del caffè.-
-Non devi prenderti tutto questo disturbo...io non faccio mai colazione al mattino.-
-Ma un buon caffè è l'ideale per iniziare la giornata...avanti, siediti e mettiti pure a tuo agio. Spero tu abbia dormito bene...-
-Ehm...si.-
-No perchè...Brian mi ha detto che...non ti sei sentita molto bene stanotte.Cosa ti è accaduto?-
Oh...
-Nulla di chè. Soffro di attacchi di panico ma nulla di preoccupante...-
-Mi dispiace...perchè non mi hai chiamata?-
-Non avresti potuto fare comunque nulla...però, adesso sto bene quindi non c'è motivo di preoccuparsi.-
-Ti va una crepe alla nutella? L'ho appena preparata.-
-Grazie per ... tutto quello che...hai fatto.-
-Eh? A cosa ti riferisci?-
-Non avevo mai dormito da nessuno se non da...alcuni ragazzi.-
-Davvero?-
-Avevo degli amici a New York...bevevamo fino a tarda notte e fumavamo a tal punto di farci del male. Poi, ci addormentavamo nel nulla.-
-Allora...sei proprio una ragazza di strada!-
-Si...qualcosa del genere.-
-Comunque...figurati.-
Mckenna si volta verso di me sorridendomi ed io per la prima volta, decido di ricambiare i suoi sorrisi.
Lei mi porge ben presto una tazza di caffè, sedendosi dinanzi a me.
All'improvviso però, sento delle mani scompigliarmi i capelli. Infastidita, mi volto velocemente alle mie spalle, vedendo poi Jimmy
e gli altri, entrare in cucina con disinvoltura.
-Buongiorno dolcezze, c'è del caffè anche per un batterista stanco e sudato?- Domanda Jimmy, mostrando il suo torace scolpito e frugando un pò ovunque.
-Possibile che avete cominciato a suonare dalle sei del mattino? Voi siete pazzi...- Risponde Mck, sorseggiando il suo caffè.
Alle sei del mattino!? Questa si che è bella.
-E dai Mck, non fare l'egoista, dacci del caffè anche a noi!- Si lamenta il nanetto questa volta, pregando Mckenna in ginocchio.
-E va bene...avanti, sedetevi.- Borbotta la ragazza dai capelli viola sospirando e cominciando a preparare dell'altro caffè per i ragazzi.
Brian come al solito, è in silenzio e si siede accanto a Jimmy.
Mi trafigge con lo sguardo ma io gli resto indifferente, cercando di non incontrare quegli occhi così tenebrosi da farmi sentire tanto inutile.
-Oh, buongiorno anche a te Nymphetamine!- Zacky si è appena reso conto della mia esistenza, mettendomi un braccio attorno alla spalla.
Proprio accanto a me doveva sedersi quest'altro pervertito?
Con poca delicatezza, sposto il braccio di Zacky, vedendolo poi sorridere.
-Cosa c'è ragazzina, ti sei svegliata di cattivo umore?- Mi chiede Matt, giocherellando con il pacchetto di "Marlboro" Di Brian.
Non rispondo a Matt, vedendo poi Johnny accendere una radio che comincia a trasmettere delle canzoni abbastanza vecchie.
-Sigaretta?- Mi domanda stranamente Brian, prendendone anche lui una dal suo solito pacchetto da venti.
-Non ho bisogno delle tue sigarette.- Ed ecco che la mia acidità, prende il sopravvento su tutto.
Brian sorride, accendendosi la sua sigaretta ed offrendone una a Johnny e Zacky che accettano senza farselo ripetere due volte.
Ed ecco che ritorna la solita canzone..."Die die my darlin" Dei Misfits che mi rende totalmente fuori di testa.
Lasciandomi andare, mi alzo velocemente dalla sedia, cominciando a ballare con euforia. Ed ecco che comincio a divertirmi come non facevo da tanto tempo.
Vedo i miei piedi cominciare a muoversi con velocità contro il pavimento freddo ed il mio bacino continuare a muoversi con sensualità.
In realtà, mi sento abbastanza buffa a muovermi in questo modo ma...la musica è l'unica cosa che a volte mi dà la forza di andare avanti.
-Ma che...- Matt non finisce la frase, sorridendo come non lo avevo mai visto fare prima d'ora.
Non faccio caso agli altri, continuando a ballare a più non posso e a saltellare di qua e di la...
In poche parole...sento di esser ritornata bambina...quando ascoltare musica e ballare a più non posso riusciva a darmi tanta pace e spensieratezza.
Questa volta però, continuando a ballare, mi volto verso Brian vedendolo sorridere. Un sorriso...vero. Un sorriso pieno.
Le mie gambe continuano a muoversi ed i suoi occhi continuano a fissarle...
Gli altri, ridono invece e sembrano divertirsi alla vista di un clown che continua a ballare come se non lo avesse fatto per tanti anni...ed in effetti
è proprio così. Era da un bel pò che non mi lasciavo andare ma...adesso, ne ho bisogno.
Ho bisogno di scappare un pò dalla realtà.
Finito il mio "spettacolo" Mi siedo velocemente al solito posto, vedendo poi Mckenna e gli altri applaudirmi. Anche Brian mi applaude, battendo
le mani con più lentezza.
Il suo volto è...strano...spaesato e perso. Chissà a cosa starà pensando...
-Cazzo, non sapevo ti piacessero i Misfits!- Esclama Zacky, rivolgendosi a me.
-Io li adoro.- Ammetto, bevendo poi il resto del mio caffè e vedendo Mckenna porgere le tazze a tutti gli altri.
-E si vede!- Continua la mia nuova amica ridendo insieme a tutti gli altri.
Brian non fa altro che fissarmi ma ben presto,sposta velocemente il suo sguardo dal mio, rendendosi conto del fatto che non sono un'ingenua.
Lui mi stava guardando fino a poco tempo fa...e non mi guardava come solitamente, si guarda un'amica o una semplice conoscente...











































Riattacco la chiamata, osservando poi Mckenna continuare a fissarmi con curiosità.
-Festa?- Ripete la ragazza, pettinandosi i suoi amatissimi capelli a cascetto, viola. E' proprio fissata...
-Si, tra un pò andrò ad una festa.- Ammetto, sedendomi sul suo letto con tranquillità.
Era Kevin poco fa al cellulare e mi ha chiesto di partecipare alla sua festa...ovviamente, non ho potuto dirgli di no.
All'ultima festa di Kev ricordo di aver rischiato quasi un collasso, bevendo quantità industriali di vodka alla fragola...dopotutto,
le sue feste non sono poi così male.
-Wow...dev'essere divertente! Non sono mai stata ad una festa...-
-Stai scherzando spero!-
-No...l'ultima festa a cui ho partecipato è stato il compleanno di mia cugina Katy...aveva compiuto soli undici anni.-
-Oh no...le feste di cui parlo io sono ben diverse da una festicciola di compleanno tra parenti e amici.-
-Immagino! Qualche volta, ne ho sentito parlare dai ragazzi...-
-Cazzo Mckenna, ma cosa ne stai facendo della tua vita? Della tua adolescenza?-
-In genere...cosa si fa a queste feste?-
Me lo sta chiedendo sul serio?
Faccio segno a Mck di sedersi accanto a me ed in un attimo, lei sembra interessata ad ascoltarmi.
-Vedi...queste feste, sono molto particolari. Droga, alchool, sesso, prostituzione, musica, cibo, fumo e divertimento assicurato. Inoltre,
ci saranno ragazzi e ragazze di tutte le età.-
-Non sono mai stata ad una festa del genere e sinceramente, la situazione non mi piace per niente.-
-Dici così solo perchè non hai mai provato il vero spirito della libertà.-
-E se...mi portassi con te?-
-Oh no Mck. Queste, non sono feste per te...ti spaventeresti, credimi.-
-Io...non sono più una bambina ormai e... potrei fare nuove amicizie!-
-Con persone sbagliate e poco affidabili...-
-Dai Nym, sono troppo curiosa...e poi, ho proprio bisogno di fare qualche pazzia.-
Ci penso sù per un attimo, vedendo Mckenna cominciare a pregarmi.
-D'accordo...hai qualcosa di carino da mettere?- Le domando, vedendola poi alzarsi dal letto per poter frugare nel suo armadio.
-Che ne dici di questo?-
-Spero che tu stia scherzando! Sembri una suora!-
Ed è proprio vero...il vestito che mi ha appena mostrato è fin troppo lungo ed è di un verde pistacchio abbastanza vomitevole.
-Questo?-
Faccio una smorfia, vedendo questa volta, un vestitino sempre lungo e bianco con delle perle antiche.
-Vuoi andare in una casa di cura per anziani? No perchè, io così non ti porto a quella festa.- Ribatto, vedendo poi Mckenna esaurirsi nella speranza
di poter trovare un vestitino decente.
Dopo vari tentativi, decido di alzarmi anch'io dal letto e rovistare nel suo armadio ma da quel che vedo, i risultati sono a dir poco pessimi.
-Possibile che tu non abbia nulla di scollato, di corto e di un colore che non abbia a che fare con l'arcobaleno!?-
-Ho...uno stile tutto mio.-
-La cosa mi esaspera sempre di più. No Mck, così non ci siamo proprio...ci serve qualcosa di più trasgressivo e...femminile allo stesso tempo.-
-E se...-
Mckenna sospira, prendendo poi una valigia abbastanza grande da sotto al suo stesso letto.
La ragazza posiziona velocemente la valigia sul letto per poi aprirla e mostrarmi degli abiti che sembrerebbero esser perfetti per l'evento di questa sera.
-Questi erano di mia madre...lei era un'amante del punk ai suoi tempi...-
Noto subito un vestitino in pizzo nero, abbastanza corto e con una scollatura ampia sul seno. Sembrerebbe perfetto...
-Prova questo!-
-Che cosa? No...io...non posso, non mi sentirei a mio agio.-
-Mckenna, vuoi venire a questa festa del cazzo si o no?-
Mckenna si arrende, sbuffando e guardandosi allo specchio, indossando il vestitino che le ho proposto.
Pronta, Mckenna si volta verso di me, sorridendomi.
-Lo sai che...non è proprio niente male...- Continua la ragazza, girandosi di qua e di là e specchiandosi con vanità.
-Sembrerebbe perfetto.- Borbotto, continuando ad osservare questo vestitino indosso a Mck.
Non c'è che dire...il vestitino nero risalta le forme che non sembravano neanche appartenerle.
-Non sembrerò troppo volgare?-
-Ma che dici...-
Velocemente, cerco anch'io qualcosa nella valigetta trovando poi un vestitino sempre nero, a fascia e pieno di borchie.
Il vestitino, ai lati, è completamente scollato e ci sono solo dei semplici nastri che sembrano "proteggerlo".
Alcuni veletti neri, ricadono sui fianchi e per quanto riguarda la lunghezza...è più corto di quanto pensassi.
-Non avrai intenzione di mettere questo?-
-Si, se non ti dispiace...-
-No è che...mi sembra un pò eccessivo per...-
-Rilassati Mck. Ho indossato abiti peggiori.-
-Dici sul serio?-
-Si...e tu, dovresti tener conto che questo bel corpicino non sarà così formoso e sensuale per l'eternità.-
Mckenna mi sorride ancora, sedendosi poi accanto alla sua scrivania e prendendo alcuni trucchi da un beauty case.
Vedo la ragazza cominciare a truccarsi, mentre io stessa, mi sono appena resa conto di aver il suo stesso numero di scarpe.
-Anche i tacchi?- Mi domanda Mck, quasi impaurita.
-Ovvio.- Sorrido con decisione, vedendo poi Mckenna mettere un semplice lucidalabbra rosa ed una matita nera che sembrerebbe esser
quasi invisibile.
-Mckenna...che diavolo stai combinando?-
-Mi sto truccando...perchè?-
-E me lo chiedi!? Cazzo Mck, non è così che ci si trucca!-
-E come dovrei truccarmi?-
Velocemente, mi avvicino a Mck, prendendole i trucchi che aveva fino a poco fa tra le mani per poterla truccare.
Ho appena optato per un eyeliner nero abbastanza calcato, un ombretto grigio scuro ed un rossettino sul rosa chiaro.
-Io credo che...stasera, finirò in carcere.- Si lamenta Mck ed io le sorrido, aggiustandole anche i capelli.
-Adesso si che si ragiona!- Esclamo infine, vedendola osservarsi con stupore.
-Si...mi piace.- Continua lei, specchiandosi a più non posso.
Io decido di truccarmi con velocità, mettendo un rossetto rosso e facendo una riga spessa con l'eyeliner.
-Si ma...non abbiamo pensato ad una cosa...-
-Cosa?-
-Se mio fratello mi vede...mi ammazza...o meglio, ci ammazza.-
-Credi che mi importi qualcosa di ciò che potrebbe pensare lui? Io faccio che cazzo voglio della mia vita.-
-Sono spacciata! Oh Dio, potrebbe arrabbiarsi sul serio e...oh no, io non posso farlo!-
-Rilassati Mckenna. Non c'è nulla che tu non possa fare, d'accordo?-
-Mi ucciderà!-
-Se necessario, userò le mie tattiche con James.-
-E cosa centra adesso Jimmy?-
-Tu stai tranquilla e lascia fare a me. Adesso prendi una borsa e usciamo da qui con i piedi scalzi per non farci sentire. I tacchi
li indosseremo una volta uscite.
-No! E' una follia! Io mi svesto...vai tu alla festa.-
-Come vuoi.-
Non mi faccio scrupoli e velocemente, tenendo i tacchi tra le mani, comincio a scendere le scale con velocità.
Arrivata finalmente in salotto, mi guardo intorno, sobbalzando poi dopo aver sentito delle mani prendermi un braccio.
-Okay, ci ho ripensato.-
-Mi hai fatta quasi prendere un infarto Mck!-
-Scusa.-
-Perchè parli a bassa voce?-
-Non lo sò! Ho paura che ci sentano!-
-Non stanno facendo le prove?-
-Si ma...è meglio se usciamo di qui...prima che finiscano!-
Annuisco ed insieme, cominciamo ad avvicinarci alla porta e ad abbassarne la maniglia per uscire.
-Dove credete di andare?-
La voce di Jimmy, mi fa sussultare.
Mi volto velocemente verso il mio amico, vedendo Mckenna cominciare ad agitarsi.
-Oh...Jimmy...- Provo a dire, osservando poi il mio amico avvicinarsi a noi.
Ha i suoi occhi azzurri, puntati contro i miei.
-E per di più...cosa fate conciate così? Voglio dire...cosa ci fa Mckenna vestita in questo modo?-
-Non farla tragica James, questa ragazza è tutta casa e Chiesa!-
-Non vorrai portarla alla festa di Kev spero!-
-Ma no...magari, la porto a prostituirsi, che ne dici?-
-Nym, non immagini in che guaio ti stai cacciando!-
-Ma che cazzo avete tutti? Avanti Jimmy, non stiamo facendo nulla di male...è solo una festa.-
-Devo proprio ricordarti che stavi per collassare per colpa di quelle dieci bottiglie di vodka?-
-Sta' tranquillo, ci penserò io a Mckenna. Dai James, questa ragazza ha bisogno di vivere un pò della sua adolescenza.
Ti rendi conto che non è mai stata ad una festa in tutta la sua vita?-
Mckenna resta in silenzio e credo che a momenti, potrebbe svenire.
-Ti rendi conto che se Brian viene a sapere una cosa del genere, potrebbe non rispondere più alle sue azioni?-
-Credi che possa intimorirmi? Beh, ti sbagli di grosso...tuttavia, se tu non gli dici niente...lui non verrà mai a saperlo.-
Okay...posso convincerlo.
-Nym...-
-Dai Jimmy...Brian non lo scoprirà mai e noi cercheremo di non far troppo tardi. Staremo attente...vero Mck?-
Mckenna non risponde ancora, come se gli alieni l'avesso rapita.
-D'accordo...ma hey...fate attenzione e se ci sono casini lì...chiamatemi.-
-Grazie Jimmy!- Abbraccio velocemente il mio amico, vedendolo poi sbuffare. Non sarà facile per lui coprirci ma sò che ci proverà.






































Arrivate alla festa, vedo Mckenna avvinghiarsi al mio braccio, terrorizzata.
-La smetti di tirarmi il braccio?- Rimprovero la mia amica, vedendola stringersi in sè stessa.
-Torniamo a casa...- Mi sussurra, ricominciando a tremare.
E' così buffa...
-Okay, adesso stammi bene a sentire. Non ti allontanare mai da me e cerca di divertirti. Ricorda...è una festa.-
Mckenna annuisce ed io, ritrovandomi dinanzi alla porta di casa Stap, comincio a suonare il campanello con tranquillità.
-No, io torno a casa!- Mckenna prova ad allontanarsi ma io riesco ad acciuffarle un membro del vestito per trattenerla accanto a me.
-Non ti succederà niente. Cazzo, sei una fifona!-
All'improvviso però, la porta si apre ed un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi verdi, mi mostra un sorriso a trentadue denti.
-Kev!- Esclamo, vedendo il ragazzo prendermi in braccio e salutarmi con un bacio a stampo sulle labbra.
Vedo Mckenna sgranare gli occhi, come disgustata dalla scena a cui ha appena assistito.
Dopotutto...è comprensibie...io e Kev non siamo mai stati insieme e ci conosciamo da poco ovvero da quando sono venuta qui in California.
L'ho conosciuto tramite Jimmy anche se...i due non sembrano andare molto d'accordo.
Per quanto riguarda il bacio invece...non è nulla di importante...mi piace divertirmi con i ragazzi sapendo che tra noi non ci sarà mai alcun
rapporto particolare.
Kev mi mette finalmente giù ed io posso cominciare con le presentazioni.
-Kev, ti presento una mia nuova amica...Mckenna, lui è Kevin e Kevin, lei è Mckenna.-
-Ciao bambolina, non ti ho mai vista da queste parti, sei nuova?- Domanda Kev con il suo solito sguardo da ammaliatore professionista e porgendole
una mano.
-Ciao...ehm...ecco...io...io...come...dire...- Balbetta Mckenna, non riuscendo neanche a stringere la mano a Kev.
Dannazione, è troppo agitata.
-No, lei abita qui già da un bel pò ma sai...è una ragazza un pò timida.- Ribatto io, cercando di "salvare" Mck.
-Mmm...però, proprio niente male...e tu Nym, hai deciso di farmi morire questa sera? Lo sai che ho un debole per le tue gambe no?-
-Kev, ti conviene ritirare subito quello che hai detto se non vuoi un calcio nei gioielli di famiglia.- Ribatto, vedendo poi il ragazzo
ridere di gusto alle mie parole.
-Mi ero dimenticato di questo tuo lato da combattente...avanti ragazze, che aspettate ad entrare?-
Al via di Kev, prendo velocemente la mano di Mck, trascinandola con me nell'enorme casa in cui si sta festeggiando alla grande.
Musica alta, nuvole di fumo ovunque, persone che ballano con passione, gare tra amici, droga, sesso ed alchool a volontà.
Questo sembra essere il mio mondo...un mondo che mi porterà alla distruzione totale.
Mckenna si stringe ancora al mio braccio, mentre insieme, ci avviamo verso la pista da ballo.
-Che cosa...vuoi fare?-
-Ballare...lasciati andare Mck, sei troppo tesa.-
-No...io...non ne sono capace.-
-Imparerai.-
Trascino ancora con me Mckenna sulla pista da ballo per poi cominciare a muovermi con agilità e sensualità. Mckenna mi osserva, restando immobile
sul posto mentre alcune persone cominciano a spingerla.
-Nym! Qualcuno mi ha palpata!-
A quelle parole, non posso far altro che ridere. Sembra esser davvero sconvolta...
-E allora?-
-Eh? Non ti sento?-
-Balla e basta!-
Prendo di nuovo le mani di Mckenna e questa volta, provo a farla ballare in tutti i modi possibili.
Finalmente, dopo un pò di tempo, Mckenna comincia a scaldarsi, ballando a più non posso in mia compagnia.
Insieme, cominciamo a muoverci con sensualità, attirando l'attenzione di tante persone qui che continuano ad osservarci.
Finito di ballare, ne approfitto per salutare alcuni amici.
-Hey Nymphetamine, da quanto tempo!- Mi saluta Cherry, abbracciandomi.
-Ciao Cher, si, è da un bel pò che non venivo a farvi visita.-
-E lei chi è?-
-Lei è Mckenna...una mia nuova amica.-
Cherry saluta Mckenna per poi divincolarsi per andar a bere qualcosa di forte con dei ragazzi.
Saluto altri amici, vedendo poi Kevin farmi un cenno di mano.
Vuole che vada da lui...
-Ehm...Nym? Cosa vuole ancora quello da te?-
-Seguimi.-
Mi addentro tra la folla di persone, raggiungendo ben presto Kevin che è seduto su alcuni divanetti in compagnia di amici e amiche.
-Allora tesoro, ti va del fumo?- Mi domanda il rosso, sorridendo.
Annuisco convinta, sedendomi sulle gambe del ragazzo e facendo spazio a Mckenna. Lei si siede accanto a me e Kev, provando a tirare in giù
con le mani il suo vestitino corto.
Alcuni ragazzi, cominciano a parlarle e lei con molta timidezza...decide di lasciarsi andare.
Io, sulle gambe di Kev, comincio a fumare dalla sua sigaretta, inarcando ben presto la testa all'indietro per aspirare il fumo.
Che sensazione...schifosamente inebriante.
Ben presto, un amico di Kev chiamato Richard, mi porge la sua bottiglia di birra ma io ne bevo solo un piccolo sorso per evitare
di sbronzarmi.
-Allora Mckenna, giusto?- Domanda improvvisamente Kevin alla mia amica.
-Si...- Risponde lei con imbarazzo.
-Vuoi provare?-
-Io...non...-
-E' solo una sigaretta.-
-Avanti Mck, non farti pregare.- Borbotto alla mia amica, porgendole la sigaretta.
-Io...-
-Hai forse paura bambolina? Avanti, una sigaretta non può mangiarti.- Ironizza Kev, ridendo insieme ai suoi amici.
-Coraggio.- Continuo io, porgendo ancora la sigaretta a Mckenna che questa volta, la accetta.
Mckenna sta per fumare la sua prima "sigaretta" Ma qualcosa o meglio, qualcuno, la interrompe.
-Mckenna!-
Oh cazzo...
-B...Brian!?- Ribatte Mckenna, dando velocemente la sigaretta al ragazzo che le è seduto accanto.
Ora si che siamo nella merda...Brian è qui...e la sua mascella contratta, dice tutto.
-Ti sei divertita abbastanza stasera Nymphetamine?- Continua Brian, sfidandomi.
-Si...peccato che poi un vecchietto è venuto a rovinarmi il divertimento.- Sbotto con acidità, lasciandomi baciare il collo da Kevin.
-Avanti signorine, vi conviene seguirmi senza fare scenate.- Borbotta ancora Brian, più serio che mai.
Ed ecco che improvvisamente, accanto a lui...sembrano comparire delle altre figure.
-Nym...- Sussurra Jimmy, guardandomi con tristezza.
Quel pezzo di merda deve averlo costretto a parlare!
-Mckenna, fuori di qui. Subito.-
-Ma chi cazzo ti credi di essere tu, Synyster Gates, per venire qui in casa mia a dettar legge?- Si arrabbia Kevin, osservando poi gli occhi
feroci di Brian.
In realtà...la situazione, sta cominciando seriamente a spaventarmi.
Zacky e Matt, provano a prendere Mckenna e lei si lascia trasportare da loro mentre Brian mi prende un polso costringendomi a seguirlo.
Mi dimeno contro di lui, restando tra le braccia di Kevin.
-No, lasciami in pace!- Urlo contro Syn, scrutando i suoi occhi così bui e freddi...
-Hai sentito cosa ha detto Nym? Lasciala in pace, lei vuole stare qui!- Ribatte Kev, spostandomi ed alzandosi dal divanetto per poter affrontare Brian.
Velocemente, mi posiziono tra i due, mentre Jimmy prova a tranquillizzare Brian senza ottenere però buoni risultati.
-Smettila cazzo Brian! Ma chi cazzo ti credi di essere?- Urlo contro all'uomo che questa volta, riesce a prendermi in braccio per portarmi via dal locale.
Kevin continua ad opporsi, beccandosi poi un pugno in faccia sempre da Syn.
-Sei pazzo!- Urlo fuori di me, sentendomi portar via da questo stronzo che mi ha appena rovinato tutto il divertimento.
Fuori dalla casa, Jimmy e gli altri prendono le proprie auto mentre Brian mi posiziona sul sedile della sua in compagnia di Mckenna.
La mia amica mi guarda con preoccupazione ma io, non mi arrendo, continuando a scalciare a più non posso.
Inutile, ormai, sono in trappola.
Brian, chiude con velocità lo sportello dell'auto per poi posizionarsi al posto di guida e mettere in moto.
-Come cazzo vi è venuto in mente di fare una cosa del genere?-
-Sai com'è Brian, noi abbiamo l'età giusta per divertirci, tu non più ormai!-
-Sta zitta tu! E' tutta colpa tua se mia sorella sembra somigliare sempre di più ad una prostituta minorenne!-
-Brian guarda che...-
-Zitta anche tu Mck. Siete delle irresponsabili! Cosa cazzo speravate di fare? E tu Mck...stavi anche per fumare una canna!-
-Una che!?-
-Vaffanculo Brian! Vaffanculo!-
-Vaffanculo tu Nym! Sei una puttana! Basta guardarti per capirlo!-
-E tu un pezzo di merda! Fammi scendere!-
-Tu...non vai proprio da nessuna parte! Io e te dobbiamo ancora parlare!-
-Parlare!? Abbiamo mai provato a parlare Brian?-
-Io non posso ancora crederci! Guarda come hai ridotto mia sorella!-
-Ma come la fai tragica...è solo un vestitino!-
-Per non parlare poi di quell'idiota che continuava a palparti e a baciarti! Ma che cazzo ti passa per le testa eh? Sei solo
una sedicenne Nym!-
-Grazie per avermelo ricordato.-
-Ragazzina.-
-Stronzo.-
-Stupida.-
-Coglione.-
-Basta! Adesso basta! Smettetela di litigare voi due...e...si Brian, abbiamo fatto una stronzata e ti chiedo scusa per questo.-
-Fossi in te Mck, non lo farei.- Sbotto con nervosismo, non riuscendo più a capire cosa vuole da me questo stupido trent'enne.
Arrivati dinanzi al cancello di casa Haner, scorgo la figura di una donna bionda che continua ad armeggiare con il suo cellulare.
Quando l'auto, viene parcheggiata, la donna si avvicina con prepotenza a Brian che è appena sceso dall'auto.
-E' tutta la sera che ti cerco...dove cazzo eri finito!?- Urla Michelle con le lacrime agli occhi.
-Michelle io...-
-Avevamo un appuntamento Brian...te ne sei dimenticato?-
-Cazzo Michelle mi dispiace...-
-Cosa avevi di tanto importante da fare?-
Scontrosa, decido di scendere dall'auto in compagnia di Mckenna.
Sono un pò troppo vendicativa...lo ammetto.
-E...cosa ci fa lei qui!? Cosa... diavolo ci faceva questa ragazzina nella tua auto e per di più, seminuda!- Urla ancora la ragazza, perdendo
il controllo.
Brian mi lancia un'occhiataccia fulminante ed io gli sorrido con arroganza, vedendolo poi cercare di abbracciare Michelle.
-Mish...non è successo niente io...-
-Stronzo!-
-E' quello che dico sempre io.- Borbotto con poca ironia, entrando poi in casa Haner per poter prendere la mia roba e tornare a casa.
Entrata in casa, vedo Mckenna ridere mentre si affaccia velocemente alla finestra.
-Perchè ridi?-
-Guarda qui...-
Mi affaccio anche io con curiosità, vedendo Michelle correre e Brian cercare di prenderla.
Lui prova a calmarla ma lei non ne vuole sapere.
Sentendomi stranamente in colpa, non posso far altro che sedermi sul divano e mettere una mano sulla mia stessa pancia.
Mi sento strana...e non ne capisco il motivo.





















BRIAN POV'S


Fottuta ragazzina che mi ha fatto litigare con Michelle.
Arrabbiato e privo di emozioni, rientro in casa, leggendo un messaggio che mi ha appena invitato Jimmy:











"Non prendertela con lei...è una sedicenne e le piace fare cazzate e divertirsi. Devo ammettere che...lo spazzolino del water
è riuscito a farmi svuotare il sacco. Ci vediamo domani Gates! "










Non mi ci è voluto molto per capire che quelle due...erano uscite insieme.
Tuttavia, quella puttanella di Nym...stava per contagiare anche mia sorella e questo non deve più accadere.
Sò bene cosa vuol dire stare con quelle persone e a volte mi chiedo come faccia una ragazzina come lei a divertirsi tra quella gente.
In verità, sento che non lo capirò mai.
Entrato con rabbia in casa, vado alla ricerca di Nym.
-Nym! Dove cazzo sei finita? Io e te non abbiamo finito di...-
Le parole mi muoiono in bocca, nel momento stesso in cui vedo Nym sdraiata sul divanetto, dormiente.
E' allarmante il suo modo di essere affascinante anche mentre dorme...a volte però, penso che sia un pò ingenua.
Si affida alla gentilezza di persone che in realtà non conosce ed è così sfacciata da mandarmi in bestia.
Qualcosa in me, mi dice che sono appena caduto in disgrazia ma questa sensazione mi esaurisce.
Non riesco a svegliarla, vedendola dormire beata...sembrerà strano ma...non mi ero mai intenerito nell'assistere ad una scena del genere.
Piccola...bisognosa e così innocente.
Tra i pensieri divoratori, prendo una bottiglia di birra dal frigorifero per poi rientrare nella mia cameretta per chiudermici dentro.
Potrà sembrare strano ma...ho appena avuto una visione.
La visione di una ragazzina di sedici anni, che mi passa davanti, ballando sotto le note dei Misfits.

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