Ed oggi è il gran giorno.
Dò un ultimo sguardo alla mia immagine riflessa nello specchio, toccandomi poi il braccio che mi fa ancora
un pò male.
Attorno ai segni che mi hanno lasciato i denti di Brian, si sta formando un livido non troppo grande ma che può
esser notato facilmente.
Voleva lasciarmi un segno sulla pelle e ci è riuscito.
Il segno delle sue paure...o forse, delle nostre.
Quelle che abbiamo tentato di combattere insieme in tutto questo tempo.
Osservo la valigia pronta sul letto, indossando poi le mie converse nere, scendendo al piano inferiore dove
sono già tutti pronti per i festeggiamenti, preparandosi poi ai saluti.
Non so se ce la farò a guardare gli occhi di Brian, di Mckenna e dei ragazzi...ma devo esser forte e soprattutto, devo
cercare di non piangere.
Con la valigia alla mano, scendo dalle scale di casa, toccandomi il petto ed il cuore.
Se solo Jimmy mi vedesse piangere...credo che me ne direbbe di santa ragione e come biasimarlo.
Stiamo per disperderci.
Arrivata dinanzi alla soglia del salotto di casa, mi immobilizzo, asciugandomi delle lacrime ribelli.
Vedo Mckenna aggiustare il colletto della camicia bianca di Zacky, mentre Jimmy e gli altri sono seduti sul divano, vestiti
di una formalità che farebbe invidia a chiunque.
Tutti indossano degli smocking neri con dei pappillon in tinta unita e dei pantaloni molto eleganti, invece, Mckenna ha optato
per uno stupendo vestitino viola coordinato con i suoi capelli tenuti come sempre in un caschetto corto.
Il vestito le ricade abbastanza corto in avanti mentre dietro, c'è uno strascico abbastanza lungo che potrebbe esser considerato almeno
la metà del velo che di solito indossano le spose ai matrimoni.
E' davvero stupenda ed il modo in cui Zacky la guarda mi fa pensare a quanto avrei voluto che Brian mi guardasse in questo modo.
Valary invece sta rimproverando Johnny che continua a mangiare dei Brownies al cioccolato, sporcandosi per un pò il vestito.
Quella ragazza è davvero una perfezionista.
Gli altri non fanno altro che ridere alla scena, mentre io, continuo ad osservarli tutti, restando nascosta in un angolino.
Per qualche strana ragione però...i ragazzi non sembrano avere quella solita luce nei propri occhi che mi avrebbe dato un motivo
in più per superare ciò che sto per fare.
Sono spenti ed ho come la sensazione di essere io la causa di tutto.
Come al solito, Jimmy prova a fare una delle sue battute idiote ma senza riuscire a coinvolgere i suoi amici ed il suo stesso
senso dell'umorismo.
I suoi sorrisi sono vuoti, come il resto delle persone che continuano a restarsene immobili, stanchi persino di acciuffare
il vento.
Mi mordo le labbra, scrutando poi con attenzione il volto di Mckenna, colmo di tristezza e rammarico.
Zacky le sta accarezzando un braccio, ma lei resta impassibile al tocco del ragazzo sulla sua stessa pelle, voltandosi poi verso
Jimmy.
Jimmy ricambia lo sguardo di Mck, ma ben presto, rivolge il suo sguardo contro Matt che lo dedica alla sua Val.
Anche Val, con tristezza, sposta il suo sguardo contro quello di Johnny che a sua volta...dirige i suoi occhi verso quelli di Vee.
Un'enorme catena di sguardi, riesce a frantumarmi il cuore già spaccato per metà, da un pezzo.
Non è così che avrei voluto ricordarli...forse, sarei dovuta partire senza dire niente. In questo caso...l'avvenimento, sarebbe stato
meno doloroso e riflessivo.
-Cazzo, smettiamola okay? Siamo dei falsi di merda!- Urla improvvisamente James, attirando la mia attenzione e balzando
in piedi.
Tutti si voltano verso Rev, vedendolo poi toccarsi i capelli con nervosismo.
-Stiamo solo facendo finta che qui stia andando tutto per il meglio ma cazzo, non è così! Sfiderei chiunque a dire che in questo
preciso istante, non stava pensando a Nym!- Continua il mio migliore amico, gesticolando, come impazzito.
I Sevenfold restano in silenzio, mentre Valary fa la stessa cosa di James.
Anche Val si alza di scatto dal divano, prendendo la situazione tra le mani, sotto gli occhi incuriositi di tutti.
-Jimmy ha ragione. Non servirebbe a niente mentire. Nymphetamine sta per partire...e noi non facciamo altro che fingere di esser
felici per lei.-
-Cosa potremmo fare Val? La situazione è quella che vedi.- Ribatte Johnny, sospirando.
-Non possiamo fare niente se non...convincerla a restare qui!-
-Nym ha già fatto la sua scelta...-
-E tu ti arrendi così,Sullivan? Bene, io non ho intenzione di farlo!-
Ringrazio mentalmente Mckenna, vedendola restare indifferente alla situazione. Lei è l'unica che conosce il vero motivo
per cui ho deciso di andarmene.
Se non altro...mi sta dimostrando di essere una grande amica.
-Allora entriamo in camera sua prima che possa andarsene e cerchiamo di farla ragionare!-
-Non ho alcun bisogno di ragionare Matt...- Sbotto all'improvviso, facendo voltare tutti verso di me.
Valary deglutisce, mentre Jimmy e gli altri, si comportando come se avessero appena visto un fantasma.
-E' da tanto che...sei qui?- Mi domanda Zacky, facendo addirittura fatica a sorridermi.
-Da un bel pò.- Ammetto, sorridendo a Vee e al resto dei ragazzi.
Jimmy sospira, senza riuscire neanche a guardarmi negli occhi.
-Nym...noi...- Prova a dirmi Val, ma io la precedo.
-Voi mi volete bene. Anche io ve ne voglio ragazzi...- Sussurro con le lacrime agli occhi.
Non posso ancora credere al fatto che questo sia un addio. Io non mi sento pronta a dire addio a queste persone a dir poco fantastiche.
Valary mi salta letteralmente addosso, circondandomi il collo con le sue braccia e stringendomi a più non posso.
E' vero allora quello che dicono. Quando ricevi uno di quegli abbracci distruttivi, non importa quante ossa possano rompersi, ma quanto
amore comincia a pervadere il tuo cuore.
La ragazza comincia a singhiozzare mentre io le passo una mano sulla schiena, tentando di tranquillizzarla.
-No Val...ti prego, non piangere.- Sussurro alla ragazza che continua a stringermi.
Mckenna si avvicina a me e Val, unendosi anche lei al nostro abbraccio colmo d'affetto e soprattutto, d'amore.
-Scrivici...ti prego Nym, non dimenticarti di noi.- Borbotta Mckenna, lasciando scivolare delle lacrime amare dal suo viso.
-Vi scriverò e cazzo...non riuscirò mai a dimenticarvi. Qualsiasi cosa accada, ricordatevi sempre di avere un posto
speciale nel mio cuore e che resterete le mie più care amiche.- Sussurro alle ragazze, tentando in tutti i modi di non piangere.
Questa volta devo esser forte. Per me stessa e soprattutto, per loro.
Dopo esserci strette per un bel pò di tempo, le due ragazze sciolgono l'abbraccio ed io mi sento come se dovessi quasi precipitare
da un burrone.
Non ho versato neanche una lacrima, ma ahimè, credo che tra un pò, riuscirò a tradirmi.
I ragazzi sembrano essersi messi in fila, come quando si attende per aspettare un qualcosa che quando arriverà, sai già che ti farà male.
Mi avvicino a Johnny, sorridendogli e vedendolo ricambiare i miei sorrisi colmi di tristezza.
-Io penso che mi mancherà il mio nanetto preferito.- Ammetto, vedendo poi il bassista, rinchiudermi in un abbraccio.
-Stammi bene piccoletta...e mi raccomando...non combinare troppi guai lì.-
-Quando berrò della birra, penserò a te.-
-Buoni propositi per fare una bella gara a chi beve di più!-
-Si...penso che dovrò provarci. Diventa un gran bassista perchè hai del talento.-
-Grazie Nym.-
Sciolto l'abbraccio con Johnny, mi avvicino a Matt, ricambiando i suoi sorrisi a dir poco coinvolgenti.
E' incredibile come prendono vita questa fossette sul suo volto.
-Io e te non abbiamo di certo cominciato con il piede giusto ma...con il tempo, ho imparato a volerti bene
e a capire davvero chi merita la mia amicizia. Tu sei sempre stato una di queste persone per me Matt...so che non
te l'ho mai dimostrato ma sai che sono una stronza nata.-
Le mie parole, fanno sorridere ancor di più Matt che si limita a spingermi contro il suo petto ed abbracciarmi.
-Sei stata la miglior rompiscatole che abbia mai conosciuto e se questo può farti star meglio...sappi che sarà difficile sostituirti.-
-Questo mi fa sentire molto meglio Shads...ah, e ricordati che io mi affido a te! Dovete diventare una delle band più famose
nella storia della musica, chiaro?-
-Contaci Nym.-
Sciolgo anche l'abbraccio con Matt, dirigendomi questa volta verso Zacky.
-Sei un gran chitarrista Zacky...ma soprattutto, una grande persona.-
-Wow, non pensavo che mi volessi davvero così bene!-
-Forse ho esagerato un pò, ma è ciò che sento.-
-Io credo di doverti ringraziare invece. Se non fosse stato per te, a quest'ora probabilmente, io e Mck staremo ancora tentando
di far capire a Brian quanto peso diamo ai nostri sentimenti.-
-Ma dai. Lo sai che non l'avrei fatto per nessun altro no?-
-Davvero?-
-Già. L'unica cosa che dovresti fare adesso però è metterti a dieta.-
-Mi stai dando del ciccione forse?-
-Della porchetta, per esser più precisi.-
-Stupida.- Anche Zacky mi abbraccia ed io non posso far altro che lasciarmi stringere da tutte queste braccia che non credo riuscirò
a dimenticare facilmente.
-Trattamela bene.- Concludo il discorso con Zacky, vedendolo poi mostrarmi un pollice come per dirmi "Okay".
Infine, l'ultimo da salutare resta proprio James.
Mi armo di coraggio, posizionandomi dinanzi ad occhi che non sembrano volermi neanche guardare.
Jimmy continua a fissare il pavimento, mantenendo le braccia incrociate contro il petto.
-Wow...oddio, quanto è difficile...- Sussurro, sorridendo per un pò, ma torturandomi le mani.
E' più difficile di quanto pensassi.
-Okay, sai che non sono mai stata brava con le parole e che al contrario, ho sempre odiato i monologhi ma...ho bisogno di dirti
delle cose che penso di te da tanto tempo. Per me, non sei mai stato come un semplice amico...bensì, sei stato un fratello o addirittura
un padre a volte. Mi hai raccolta come un fiore, quando avevo bisogno di credere davvero in qualcosa di vero e sincero. Mi sei stato vicino,
quando non avrei mai permesso a nessuno di viaggiarmi dentro. Mi hai insegnato a credere sempre in ciò che faccio, ad avere più
fiducia in me stessa e a mandare a fanculo il mondo. Anche quando non comprendevi le mie scelte...mi sei sempre stato accanto senza chiedermi
ne ma e ne come. Lo hai semplicemente fatto e senza chiedere nulla in cambio. Mi hai accolta in casa tua quando non conoscevo nessuno qui e
quando ero troppo impaurita di tornare a casa e subìre le mani di mia madre sulla mia pelle. Io...non potrò mai ringraziarti abbastanza
per ciò che hai fatto per me...ed è per questo motivo,che dovrai sempre ricordarti di una cosa importante.- Mi inumidisco per un pò le labbra,
osservando Jimmy contrarre la mascella.
-Sei e resterai per sempre il mio cuore.- Sussurro quasi, osservando poi gli occhi di Rev riporsi finalmente nei miei.
Occhi azzurri, cristallini...terribilmente lucidi.
-Abbracciami.- Ribatte improvvisamente Jimmy, spingendomi tra le sue braccia e stringendomi a più non posso.
Combatto ancora contro me stessa per non scoppiare a piangere ma da quel che vedo, questa volta, è stato proprio Jimmy a rendersi
così vulnerabile agli occhi di tutti.
Abbraccio e mi lascio abbracciare dal mio Jimmy, sentendo il bisogno di non staccarmi mai più dal suo corpo così accogliente.
Per colpa della sua altezza innata poi...la mia testa, si ritrova a ricoprirgli il petto e le mie orecchie, continuano ad ascoltare
i battiti continui del suo cuore.
Se non altro, posso dire di aver conosciuto le persone più belle al mondo.
-Diventa il batterista che sei sempre voluto diventare...ce la farai Jimmy e quel giorno...probabilmente,non potrò starti accanto ma
voglio che tu sappia che io sarò fiera di te.-
-Ti voglio bene Nym.-
-Anche io Jimmy.-
Valary e Mck, ricominciano a piangere osservando questa scena a dir poco nostalgica.
Cosa ne farò della mia vita adesso?
Sto perdendo le persone più care che ho al mondo...e cazzo, continuo a pensare che sia proprio questa la scelta più giusta
che io stessa potessi fare.
Io e Jimmy sciogliamo l'abbraccio dopo alcuni istanti,mentre mi guardo intorno.
C'è qualcosa che manca.
O forse, qualcuno.
-Dov'è Brian?- Domando, vedendo gli altri abbassare i loro sguardi da funerale.
In cuor mio, già conosco la risposta.
-Lui...- Prova a dire Zacky, ma improvvisamente, le parole, gli muoiono in gola.
Lui cosa?
Ah già. Tra pochi istanti...ci sarà un matrimonio da celebrare.
-Gli ho detto che ci riunivamo tutti qui per salutarti ma...mi ha risposto che non sarebbe venuto a dirti addio.-
Mi spiega Matt, dando libero sfogo ad un dolore profondo che mi colpisce dentro.
-Oh...certo...va bene...cioè...lo capisco...ha un matrimonio a cui pensare.- Sussurro con delusione, respirando
quasi a fatica.
Avrebbe potuto almeno salutarmi...ed invece, non sono così importante da meritare almeno un suo misero "addio".
Con la delusione negli occhi e nel petto, prendo di nuovo la valigia tra le mani, aprendone una tasca.
Dalla tasca della valigia, estraggo la corda di chitarra a forma di braccialetto che mi aveva regalato Brian e la lascio tra le mani
di Mck.
-Puoi ridargliela da parte mia?-
Mckenna annuisce, senza aggiungere altro.
Rabbrividisco per un pò, riprendendo la valigia ed avvicinandomi alla porta di casa. Ad accompagnarmi fuori, sono proprio tutti i miei amici
che non possono far altro che osservarmi con tristezza.
Posso notare il volto di Valary esser diventato quasi nero per colpa di tutto il trucco ormai dissolto.
-Basta con questi volti ragazzi...oggi dovrebbe essere un bel giorno per tutti voi, no? Cercate di non rovinare i festeggiamenti a Brian...
non lo merita.- Continuo, osservando poi il taxi, fermarsi proprio dinanzi ai miei occhi.
Jimmy mi apre lo sportello dell'auto mentre l'autista che si occuperà di portarmi alla stazione, mi sta aiutando a caricare la valigia
in auto.
-Chiamaci quando arrivi!- Dice Johnny, venendomi incontro.
-Certo. Lo farò senz'altro.-
-...Arrivederci Nym.- Borbotta Matt, non capendo che questo non è un semplice "arrivederci"...ma un vero e proprio addio.
-Grazie per esser stati la mia famiglia.- Concludo, mentre sto per entrare in auto, ma qualcosa mi blocca.
Posiziono una mano sullo sportello dell'auto, alzando poi lo sguardo contro il piano superiore della villa e quella finestrina in legno contornata
da delle tende in avorio, tutte ricamate.
La figura di Brian, appare dinanzi ai miei occhi, uccidendomi lentamente.
L'uomo è lì...dinanzi alla finestra, con la sua camicia bianca ed un pappilon disfatto che deve ancora esser aggiustato per bene attorno
al suo stesso collo.
Il suo volto è sempre il solito.
Il volto di colui che non fa altro che far rientrare delle dosi di droga al di sotto della propria carne.
I suoi occhi affaticati e stanchi di chi non deve aver dormito per tutta la notte, continuano a scontrarsi con i miei...decisi ma pur
sempre sofferenti.
Io e Brian continuiamo a guardarci, non facendo quasi caso al fatto che il tassista, stia continuando a suonare il clacson dell'auto
per avvertirmi della partenza.
Tutto ciò che non avrei mai voluto vedere prima di andare via, è proprio quel volto. Quel volto che sto osservando con attenzione per
l'ultima volta.
Quegli occhi...che mi stanno quasi implorando di restare.
Altro che restare...se voleva davvero salvare qualcosa, avrebbe dovuto trovare il coraggio di venirmi a salutare. Dopo tutto quello
che c'è stato tra di noi...fa male sapere che adesso, sia proprio lui a portarmi rancore.
Continuo ad osservare l'odio pulsare nei suoi occhi e le sue mani stringersi in pugni.
I suoi capelli disfatti...le sue lentiggini prive di vita...quelle labbra che non assaporerò mai più.
Sospiro, voltandomi con resa verso l'auto ed entrandovi definitivamente.
Jimmy chiude lo sportello del taxi e mi tiene la mano dal finestrino, senza dire neanche una parola.
I miei occhi si ri-scontrano con quelli di Brian che questa volta, chiude la finestra ed abbassa le tende, allontanandosi per non
vedermi scivolare via.
E' in questo preciso istante, che mi sto rendendo conto, di quanto le nostre vite si sono definitivamente abbandonate.
Di quanto le nostre paure...stanno ricominciando a prendere forma.
Ma questa volta, non saremo noi a salvarci.
Tutti mi salutano, mentre l'autista mette in moto l'auto e comincia a guidare verso la stazione.
Volti tristi, lacrime, urla, mani che continuano a salutare ed occhi speranzosi.
Vedo scorrere via l'immagine di coloro che sono stati la mia unica e solo famiglia durante tutto questo tempo mentre stringo
con forza la manica della valigia posizionata sul sedile accanto al mio.
Sento una forte sensazione di nausea premermi in gola ed un forte mal di testa cominciare ad avere la meglio sulle mie aspettative.
E' già da un paio di giorni che mi sento male e che non faccio altro che perdere peso.
Vomito di continuo, vengo coinvolta da attacchi di panico a dir poco assurdi e dimagrisco con fin troppa facilità.
Inoltre, poco fa, mi era anche salita la febbre.
Decisa, comincio a pensare a come sarà vivere una vita senza le persone che mi hanno riempito di sole le giornate.
Cosa farò senza le battute stupide di Jimmy? Senza la voglia di appetito che aveva Zacky che riusciva a coinvolgere persino me? Senza
i continui scleri di Johnny? Senza la voce instancabile di Matt? Senza l'appoggio di un'amica come Mck? Senza la vivacità e l'esuberanza
di Val? Senza...la pelle di Brian?
Una lacrima, riga il mio volto, mentre continuo ad osservare il cielo al di fuori del finestrino dell'auto.
Un cielo sereno ma pur sempre contaminato da quei soliti nuvoloni grigi.
Uno strano profumo di ricordi, comincia a vibrare nell'aria, mentre l'occhio ricade su quel solito morso che mi è stato dato
ieri da Brian.
Il livido diventa sempre più viola, come se volesse lasciarsi ammirare.
Una valanga di ricordi, riesce a travolgermi, facendomi scoppiare in lacrime.
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Nymphetamine
FanfictionNymphetamine è una ragazza di sedici anni dalle cicatrici interiori ed una vita bruciata. Sopravvissuta a diverse violenze sia mentali che fisiche, diventa una calamita per ogni essere maschile. Sarà la sua sfacciataggine o semplicemente il suo esse...