Marciai fuori dalla stanza entrando nel corridoio, volevo allontanarmi il più possibile da tutto e tutti.
Jason mi corse dietro. "Hai un aspetto incredibile Jazlyn, cosa devo fare per dimostrartelo?" Continua su questa strada, Dio, il ragazzo non molla!
"Non puoi fare nulla" dissi stizzita. "Mi dispiace di averti colpita" disse piano, ammettendo la sconfitta.
Sentii le lacrime agli occhi quando lui ancora una volta, seppur inconsciamente, mi ricordava dove mi trovavo. Battei le palpebre prima che potesse accorgersene. Mi tratta già come se fossi fatta di vetro, come se potessi rompermi se mi lasciasse cadere e sono stanca di questo.
"Prometti che non mi farai ancora del male" dissi pentendomi immediatamente delle mie parole. Ora probabilmente si arrabbierà e tutto perché non riesco a tenere la mia stupida bocca chiusa.
Poi fece una cosa che non mi sarei mai aspettata da lui: mi abbracciò e mi disse che lo prometteva!
"Vieni con me, voglio mostrarti una cosa." Disse prendendomi per mano. Mi portò sul tetto. Stava nevicando: non nevicava mai dove vivevo io!
Aprii la bocca tentando di catturare i fiocchi di neve con la lingua. Rise. "Questo non era ciò che volevo mostrarti. Guarda" guardai verso dove mi stava indicando e vidi un panorama come nessun altro.
Puoi vedere tutto da qua: il campo di grano, la foresta, il prato e, in lontananza, il mare.
Tutto era coperto da un sottile strato di neve che rendeva il tutto ancora più meraviglioso.
L'aria era fredda, ma sentivo un leggero calore dovuto dal sole che filtrava attraverso le nuvole.
Ci sedemmo contro un muro completamente ipnotizzati da ciò che avevamo davanti. Come riesce a trovare tutti questi posti?
Si chinò ed estrasse un sacchetto di McDonald's. Avevo l'acquolina in bocca solo alla vista della borsa. Ammiccò mentre il mio stomaco brontolava rumorosamente.
"Oh, scusami, hai fame?" mi prese in giro infilandosi una patatina fritta in bocca. Annuii guardando direttamente il sacchetto con uno sguardo da faresti-meglio-a-darmi-qualcosa.
"Se ne vuoi una devi prima riuscire a prenderle" rise. Mi allungai verso di lui cercando di afferrare la borsa, ma lui continuava a spingerla lontano da me.
Feci un ultimo tentativo, ma lui mi tirò direttamente sulle sue gambe. "Woops...Non era assolutamente mia intenzione" disse con un sorriso furbo sul viso.
"Qual è il tuo problema?" Risi. "Quale problema? C'è una splendida, bellissima, stupenda ragazza...che sta arrossendo proprio in questo momento-" ridacchiò mentre tentavo di nascondere il viso da lui.
Lo guardai mentre si inumidiva le labbra. "Come stavo dicendo, ho questa ragazza che io penso sia davvero sexy premuta su di me, cosa posso volere di più?" Boccheggiai e lo spinsi spostandomi da lui.
"Come rovinare il momento, McCann" misi il broncio. "Aw, pensavo fossimo al punto di chiamarci per nome" disse con un'espressione fintamente ferita.
"Si si, povero. Ora dammi del cibo, sono affamata!" Parlai allungandomi verso il sacchetto, ma lui lo spinse lontano da me prima che avessi l'occasione di afferrarlo.
"A una condizione" disse. Avrei fatto qualunque cosa in quel momento, avevo così fame. "Devo imboccarti."Alzai gli occhi al cielo annuendo, un enorme sorriso si aprì sul suo volto mentre mi tirava a sedere su di lui. "Ora chiudi gli occhi e apri la bocca" disse con voce da bambino cercando di non scoppiare a ridere.
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Don't Talk To Strangers (Italian Translation) *sospesa*
Fanfiction* Sospesa causa cancellazione dell'autrice originale * Jazlyn non è una normale diciassettenne. Lei si è fatta volontariamente ricoverare in un ospedale psichiatrico. Lei non è pazza, è solo spaventata. Vive costantemente con la paura che i fantasmi...