Capitolo 37 - Crollo

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Squillo...squillo...squillo...squi-

-finalmente!

Partì il classico messaggio standard dell'operatore e mi alzai, aspettando impazientemente che terminasse così che potessi parlare.

Mi ritrassi quando Jason provò a muoversi, fallendo.

"Ho bisogno, uhm...un'ambulanza...si, un'ambulanza, adesso!" Inciampai nelle mie stesse parole.

"A quale indirizzo?"

Merda.

"Oh cazzo...non lo so...dove siamo?" Parlai più a me stessa.

"DOVE SIAMO?!" Ripetei ad alta voce mentre Scum spostava lo sguardo.

Lo afferrai bruscamente per la spalla facendolo voltare, lo shock visibile sul suo volto.

"Dove.Siamo??" Sputai a denti stretti.

"Carolina del Nord" sussurrò.

"DOVE nella Carolina del Nord" urlai iniziando ad irritarmi.

"Foresta Nazionale Uwharrie, ma-"

"Stronzate!" Gridai interrompendolo.

"Come mai non abbiamo incontrato nessuno?!"

"Questa parte della foresta è fuori dal confine e considerata 'pericolosa'. Nessuno si avventura da questa parte..." continuò.

"Quindi come farà l'ambulanza a sapere dove siamo?" Ribollii.

"Immagino che dovremo solo spostarci in una zona conosciuta-"

"Con Jason! In quelle condizioni...no...abbiamo bisogno di qualcuno qui, adesso." Dichiarai prima di riportare la mia attenzione al telefono.

"Pronto? Pronto...?" La linea era caduta: mi avevano messo giù...stronzi.

Se la mia famiglia avesse deciso di restare in Inghilterra non saremmo nemmeno in questo casino!

Si, sono originaria di lì. No, non sono di Londra o di quei posti da cui sono attratti i turisti. Provengo da una piccola cittadina inglese situata vicino al mare.

Beh, mio padre era inglese...mia madre ha sempre vissuto qui.

Prima in questo posto dimenticato da Dio, dopo il suo 'incontro' con Henry si è trasferita a Las Vegas...che è dove ha incontrato mio padre.

Dopo essersi sposati si sono trasferiti nella città natale di lui in Inghilterra, dove hanno avuto me e più tardi mio fratello Danny.

È stato bello finché mio padre non ha fatto quello che ha fatto. Lei ha impacchettato tutte le sue cose e ci ha riportati a Las Vegas, volendo stare il più lontano possibile da lui.

Danny aveva solo tre mesi quando è successo.

È tutto così confusionario e non mi piace parlarne.

Jason tossì forte, riportandomi al presente.

"Lo fai spesso vero?" Ridacchiò.

"Fare cosa?" Chiesi confusa.

"Estraniarti..." rispose.

"Oh...si" feci spallucce.

Quando sono arrivata qui ed era tutto orribile - non che non lo sia adesso, con Henry e tutto il resto – estraniarmi era il mio unico modo di scappare.

Don't Talk To Strangers (Italian Translation) *sospesa*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora