Capitolo 27 - Una specie di setta

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Nel capitolo precedente:

In quell'istate pregai che qualcuno ci trovasse. Qualcuno ci trovò infatti, ma non era ciò in cui speravo. Anzi, era tutto il contrario Oh Dio, Jason svegliati, ti prego!

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Me ne stavo in piedi con gli occhi spalancati mentre sei uomini massicci, Henry incluso, si radunarono attorno a me con lieve interesse.

Beh, tutti tranne Henry, il quale sembrava piuttosto incazzato che Jason l'avesse preso in giro.

I miei occhi li analizzarono nervosamente, avevano tutti caratteristiche simili: stessa faccia, stesso sguardo da squilibrato, persino la stessa testa calva.

L'unica cosa davvero diversa in loro era l'età. Si poteva senza dubbio dire che Henry fosse il più vecchio, gli altri avevano età differenti ma erano senz'altro più giovani di Henry.

Cos'era, una specie di setta? Il più giovane di loro sembrava avere all'incirca la mia età, forse solo un paio di anni in più.

Cosa aveva fatto loro? Cosa aveva fatto per renderli così? O erano semplicemente nati in questo modo?

La vista era terrificante, tutti loro ammiccavano verso di me facendomi muovere a disagio sotto il loro sguardo intenso.

Ognuno di loro aveva una strana luce negli occhi mente osservavano Henry spostare lo sguardo da Jason a me, tutti con curiosità mentre si chiedevano cosa ci avrebbe fatto.

Il volto di Henry contorto dalla rabbia cambiò all'improvviso: si trasformò in qualcosa che sembrava l'opposto.

"Beh, sembra che non dovremo più tenere in vita McCann!" disse allegramente.

Sentii lo stomaco contorcersi a quelle parole. Gli uomini che lo circondavano annuirono felicemente in approvazione al loro leader.

"C-che i-intendi?" Deglutii.

"Non essere idiota" squittì il più giovane. "Persino tu dovresti aver capito che lo stava tenendo in vita perché si presumeva tu fossi morta!" continuò. "Sembra che tu abbia fatto confusione" dichiarò compiaciuto.

Avvertii un movimento nell'angolo più lontano; i miei occhi scattarono in quella direzione e vidi che Jason si stava agitando.

Spostai rapidamente il mio sguardo non volendo che notassero ciò che avevo visto.

Mentre voltavo la testa intravidi qualcosa. Un lampo di luce...luce che si rifletteva su qualcosa.

Il mio cervello captò qualcuno parlare, ma stavo ascoltando a malapena, ero troppo impegnata a sforzare i miei occhi cercando di capire cosa fosse quella superficie di metallo nell'estremo angolo a destra.

I miei occhi si spalancarono alla realizzazione di cosa fosse, ma certo...come ho potuto essere così stupida e non averlo notato prima!

Hanno dimenticato il fucile! Sfortunatamente non potevo afferrarlo con tutti loro che mi guardavano.

All'improvviso sentii qualcosa di duro colpirmi alla schiena e il mio volto fu afferrato rudemente.

"Devi guardami quando ti parlo, HAI CAPITO?!" Sbraitò Henry alitandomi sul collo.

Oh merda...spero non abbia visto cosa stavo guardando!

"Ho detto, HAI CAPITO CAZZO?!" mi colpì forte sul volto e in quel momento realizzai che non avevo risposto.

Trasalii quando la sua dura mano entrò in contatto con la mia pelle. "Mi dispiace" sussurrai tentando di controllare la voce.

Ringhiò arrabbiato e mi colpì ancora. "Non ricordo di averti dato il permesso di parlare!" sputò.

Don't Talk To Strangers (Italian Translation) *sospesa*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora