Capitolo 38 - Persa

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Aspettai pazientemente la sua risposta.

Aveva ritirato le sue braccia che mi avvolgevano, non riusciva a guardarmi negli occhi.

Si limitò a fissare un punto, come se il suo sguardo mi passasse attraverso.

"È stato un periodo davvero buio per me" mormorò voltandosi.

Questo è quanto? È tutto ciò che mi dirà? Dovrei preoccuparmi?

"Jason...cos'è successo?" Sputai.

Volevo saperlo più di ogni altra cosa, ma allo stesso tempo non volevo nemmeno sentirne parlare.

Come al solito, però...la curiosità ha avuto la meglio su di me.

Deglutii piano quando lo vidi stringere i pugni e poi rilassarli...i suoi occhi si incupirono e il suo respiro divenne pesante.

"Te l'ho detto, è stato un periodo davvero buio per me." Dichiarò a denti stretti.

"Dimmi-"

"NO!" Urlò.

Sconcertata mi alzai e incrociai le braccia.

"E perché no?" Domandai.

"Perché no..." Affermò semplicemente, mettendo in chiaro che non avrebbe accennato a ciò che era successo.

Sospirò. "Senti...solo, fidati di me, ok? Non vuoi davvero saperlo."

Alzai gli occhi al cielo prima di rispondere.

"Beh, come posso fidarmi di te quando TU non ti fidi di me dopo tutto ciò che è successo?!" Praticamente urlai, alzando le braccia al cielo per l'irritazione.

"Jazlyn" avvertì.

"Cosa?!" Sbuffai incrociando ancora le braccia.

"Non è il momento" disse più gentilmente.

Sospirai sapendo che aveva ragione e tornai a sedermi accanto a lui.

"So che non è il momento e so che non sei a tuo agio, ma...promettimi che me lo dirai prima o poi."

Scosse piano la testa alle mie parole. "Non posso promettertelo, mi dispiace."

"Bene!" Esclamai saltando in piedi e iniziando a camminare.

"Jazlyn, dove stai andando?!" Lo sentii urlare ma non lo ascoltai.

"Torna indietro!" E ancora, non lo ascoltai.

"Jaz, ti prego!" Sembrava quasi disperato.

"Cazzo!" Lo sentii imprecare.

Fu l'ultima cosa che sentii prima che fossi troppo lontana per sentire altro.

Pensando a quello mi fermai e mi guardai attorno.

Non so nemmeno dove sono.

Non posso davvero essermi persa...merda.

Rimasi lì ferma a crogiolarmi nell'inquietante silenzio che mi circondava e respirai lo strano odore di terra della foresta.

Ogni volta che sentivo uno scricchiolio, la mia testa scattava in quella direzione.

Sentendo di aver già trascorso abbastanza tempo per conto mio mi alzai e iniziai a tornare indietro, seguendo la strada che credevo di aver percorso.

Don't Talk To Strangers (Italian Translation) *sospesa*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora