Capitolo 26 - Giocando col fuoco

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Jason alzò lo sguardo scioccato e cercò di farmi da scudo, ma non fu abbastanza veloce.

L'uomo si voltò brontolando qualcosa a bassa voce, poi tornò indietro e colpì Jason alla testa con una mazza che aveva precedentemente afferrato.

Jason, che già era ferito, non riuscì a reagire in tempo e cadde sul pavimento accanto a me.

"Oh Dio!" Sussurrai con le lacrime agli occhi, sdraiandomi su di lui tentando di ripararlo da ogni altro attacco possibile da parte dell'uomo.

"Sembra che faremo festa stasera...oppure potremmo far buon uso di te" ghignò maliziosamente mostrando un'intera fila di denti marci, guardandomi avidamente.

Fece un passo avanti e io indietreggiai. Si lasciò andare a una fragorosa risata alla mia reazione.

"Non ti toccherò, stupida ragazza...non ancora. Il Maestro vuole sempre il primo giro" ringhiò contrariato.

"Intendi Henry" lo derisi. Il suo ghigno si trasformò in una smorfia, mentre la rabbia traspariva dai suoi occhi.

"Attenta a cosa dici, puttana ingrata! Sei fortunata che ti abbia tenuta in vita così a lungo" ringhiò stringendo e rilasciando i pugni, le sue nocche divennero bianche.

"Oh, è questo che ti ha detto?" inclinai la testa di lato pensosamente. "Non-" iniziò, ma lo interruppi.

"Sono rimasta in vita così a lungo perché il tuo 'maestro' non ci ha trovati. O questo, oppure era troppo spaventato senza voi patetici scagnozzi al suo fianco!" Sputai.

Un lampo attraversò i suoi occhi e la sua faccia si colorò di rosso, ma non c'era molto che potessi fare con Jason fuori combattimento, dovevo solo sperare che l'uomo si controllasse.

L'avrebbe detto al resto del gruppo, sapevo che l'avrebbe fatto, forse se avessi potuto farlo restare qui abbastanza... Sfortunatamente ciò che stavo facendo sembrava solo provocarlo di più. Bruscamente afferrò i miei capelli in una mano, facendomi alzare.

Trattenni un grido quando mi spinse contro il muro, sapendo che gli altri avrebbero sentito.

"Mi piacerà molto strapparti la pelle di dosso..."

Arricciai il naso quando fu proprio davanti al mio volto, il suo alito puzzava di rum e aglio.

Il dolore bruciava sul mio cuoio capelluto poiché la sua mano stringeva ancora i capelli, cercai di spostarmi ma in quel momento realizzai che i miei piedi non toccavano il pavimento.

Deglutii tentando di mantenere un'espressione seria. "Questo è tutto ciò che sai fare?" sogghignai.

"Prendersela con ragazze indifese che sono la metà di te...Jason aveva ragione, se non avesse avuto la droga in circolo ora sareste tutti in ginocchio a implorarlo di non farvi del male" risi amaramente facendolo infuriare ancora di più.

In uno scatto d'ira mi scaraventò attraverso la stanza, andai a sbattere contro il muro prima di cadere e colpire il cemento sottostante.

La verità era che non avevo per niente voglia di ridere, non sentivo nemmeno un briciolo di fiducia.

Stavo solo facendo buon viso a cattivo gioco, cercando di nascondere la paura dietro una maschera.

Dovevo essere forte per Jason e tenere in ballo l'uomo il più a lungo possibile, anche se gli altri sarebbero comunque venuti a cercarlo, prima o poi.

Un ginocchio si era sbucciato a causa dell'impatto: non c'era sangue, solo un dolore atroce ogni volta che l'aria lo colpiva.

Sussultai portando una mano a coprirlo e feci un respiro profondo, alzando lo sguardo.

Oh no, l'uomo se ne stava andando, ovviamente per dirlo agli altri. Dovevo fermarlo in qualche modo!

Feci correre le mie mani sul pavimento sperando di trovare qualcosa. Una manciata di ciottoli finì nella mia presa e senza pensarci due volte li scagliai verso la porta.

Lui si voltò per chiuderla proprio quando i sassolini lo colpirono dritto in faccia.

Un uragano attraversò i suoi orribili lineamenti mentre si precipitava ancora nella stanza e si dirigeva verso la figura senza sensi di Jason.

Urlò e si appoggiò al muro in supporto.

"Oh guarda qua, ti sta già facendo urlare in aiuto e non è nemmeno sveglio! Non preoccuparti, non sei il solo, anche Henry supplicò per un aiuto!" Lo schernii...mossa sbagliata.

Se prima sembrava che fosse arrabbiato, ora sembrava un'omicida.

Vidi il palmo della sua mano chiudersi in un pugno e rimpiansi all'istante di aver aperto bocca.

Sentivo scorrere l'adrenalina, ero piena di energia...piena di rabbia per ciò che avevano fatto a Jason, che non ho saputo tenere la bocca chiusa.

Tutta l'adrenalina che avevo era però svanita, mentre mi schiacciavo contro il muro tremando leggermente. Immagino che questo sia il risultato di aver giocato con il fuoco.

Le sue mani si chiusero attorno al mio collo e mi sollevò.

"Chiudi il becco!" urlò, la sua presa si strinse sulla mia gola, le lacrime sfuggirono dai miei occhi.

"Sono stato fin troppo paziente con te, ma se non impari a tenere quella piccola boccuccia chiusa, non mi tratterrò" ringhiò a denti stretti.

Lasciò andare il mio collo e trasferì la sua stretta sulle mie braccia mentre duramente connetteva le sue labbra con le mie, prima di mordermi rudemente e spingermi via.

"Hai capito, puttana?" ribollì.

"Posso essere molte cose, ma di sicuro non sono una puttana" sussurrai con voce roca.

Fece un'espressione divertita e sputò a terra accanto a lui.

"Non illuderti, è ciò che sarai. Questo se sei fortunata e il Maestro decide che vale la pena tenerti...non che tu non abbia mai scopato prima, ne sono sicuro!"

"Sono vergine, stronzo" sputai mordendomi la lingua dopo averlo detto e picchiandomi mentalmente per essere stata così stupida.

Ma era troppo tardi, le parole erano già uscite.

Ghignò e disse tre semplici parole che fecero scorrere un brivido lungo la mia spina dorsale.

"Non per molto."

Mi voltai, guardando ovunque tranne che lui, il quale ridacchiò quando l'espressione sul mio volto cambiò in una di pura repulsione.

"Mi fai schifo" dissi piano.

"Lo prenderò per un complimento. Questo, tesoro, era solo un'anteprima di ciò che ti succederà!" disse esaltato.

In quell'istate pregai che qualcuno ci trovasse.

Qualcuno ci trovò infatti, ma non era ciò in cui speravo. Anzi, era tutto il contrario.

Oh Dio, Jason svegliati, ti prego!


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E non è finita qua.

Alla prossima,
S. 💕

Don't Talk To Strangers (Italian Translation) *sospesa*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora