Capitolo 8

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STEFANIA'S POV

C: "E come sta andando la tua vita amorosa?? Dopo lui hai avuto altri ragazzi o ti sei innamorata?"

S: "Dopo quello che mi ha fatto ho paura di entrare in una relazione, o persino di innamorarmi. Ho paura che possa riaccadere"

Le lacrime cominciano ad appannarmi la vita è pian piano mi scivolano sulla guancia, rigandomi il viso.

C: "Non dovresti averne. Lui è stato solo un errore. É stato solo un fottutissimo errore della natura e non è colpa tua se ti sei innamorata di un coglione"

S: "Lo so, ma non è facile da dimenticare"

C: "Non ti ho chiesto di dimenticare, ma di lasciare che qualcuno entri nel tuo cuore"

A quel punto non reggo più e scoppio a piangere. Cristiano mi si avvicina e mi abbraccia. Lo stringo forte a me. Mi è mancato in questi tempi, è il mio migliore amico e mi è riuscita a comprendere in soli 2 mesi.

Sento un tossicchiare e mi stacco da Cris per vedere di fronte a me i ragazzi.

V: "Che succede qui Ste?? Lui che ci fa qui??"

C: "Sono stato poco bene e sono venuto qui a trovarla, tranquilli ho chiesto il permesso. Comunque Ste pensa a quello che ti ho detto"

Io annuisco e lo ringrazio. Avevo veramente bisogno di sfogarmi.

Cris se ne va e tutti mi vengono attorno.

An: "Perché era qui??? Che cosa voleva da te???"

Al: "Perché piangevi ed eri abbracciata a lui???"

V: "Perché ti ha fatto quella richiesta??? Che vi siete detti???"

L: "Perché avevate quell'atteggiamento così intimo???"

In tutto questo, Gab é stato zitto, con uno sguardo triste fisso sul pavimento.

S: "Non mi sento pronta a parlarne ora. É un argomento delicato e non me la sento"

Mi alzo e vado in camera. Mi butto sul letto con le cuffiette nelle orecchie. Ricomincio a piangere. Mi sento debole, nessuno mi ha mai vista ridotta così, solo Cristiano.

Vedo con la coda dell'occhio la porta aprirsi e vedo Gab entrare. Non lo guardo, non voglio guardarlo.

Mi toglie la cuffietta e mi fa girare dalla sua parte.

G: "Non voglio chiederti nulla sul perché piangevi. Penso che sia un brutto argomento dato a come stai piangendo anche ora, quindi quando sarai pronta ce lo dirai. Voglio solo sapere se.. "

S: "Tra me e Cristiano c'è qualcosa?? Nono, proprio nulla. É una storia lunga il perché lo conosco e c'entra con il motivo per cui piangevo"

G: "Tranquilla, quando vorrai io sono qui. Ora riposa in po' "

S: "Gab...ehm.. potresti.. cioè se non ti va come non detto...ma se non ti dispiace...cioè se ti va bene..."

G: "Vuoi che mi stenda accanto a te??"

S: "Sì, per favore"

Si distende vicino a me e mi abbraccia. Mi addormento cullata dal suo calore e dal suo dolce profumo.

/Just you/ Gabriele EspositoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora