Chapter 3

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Domenica 22 agosto

Nella mia vita non ero mai stata una ragazza ansiosa, impaziente o che si perdeva facilmente nei suoi pensieri, ma in quel momento lo ero automaticamente diventata.

Il Signor Styles sarebbe arrivato tra poco e io ero ancora in camera mia a riflettere se fosse stato giusto o sbagliato accettare di essere la figlia adottiva di una pop-star inglese.

Mi chiesi come sarebbe stata la mia vita da quel momento in poi.

Sarei diventata una ragazza viziata e capricciosa?

Avrei dovuto tenere delle interviste?

Avrei frequentato una scuola di alto livello dove vanno tutti i ragazzi dell'alta società?

Sarei stata pronta per affrontare simili cambiamenti?

La mia testa scoppiava di pensieri, molti persino si contraddicevano l'un l'altro.

Stavo diventando matta!

"Com'è che devo sempre essere avvisata da qualcun'altro sulle novità di questo orfanotrofio?" Esclamò una voce familiare alle mie spalle.

Mi girai e osservai la figura di fronte a me.

"Sr Elinor!" Dissi sprezzante di gioia mentre stringevo a me la gentile suora.

Sr Elinor era stata praticamente la mia migliore amica, oltre che essere stata anche la mia insegnante.

Grazie a lei ho avuto la miglior istruzione, sia in ambito scolastico, sia in ambito musicale, culinario, domestico e persino nel lavoro del giardinaggio.

Ho imparato anche l'educazione, il rispetto e le buone maniere...in poche parole, lei mi ha fatto da madre.

"Mi dispiace non averti avvisato prima, ma dovevo avvertire la Madre Superiora della mia decisione, poi dovevo riporre tutti i miei vestiti e gli oggetti personali nella valigia e mi sono completamente dimenticata! Scusa tanto Sr Elinor!"

Affermai agitata, l'ultima cosa che desideravo era litigare con lei, non me lo sarei mai perdonato.

Lei rise, lasciandomi interdetta.

"Tranquilla Abs, sono felice per te. Finalmente potrai avere una famiglia anche tu! Non ne sei entusiasta?" Mi chiede prendendomi le mani e guardandomi sorridente.

"I-io non lo so, ho un pò paura del mondo fuori da qui...forse non sono pronta per affrontare un cambiamento del genere. In più, questo posto mi mancherà, oramai qui ci sono i bambini, Carly, Michael...ci siete voi, la madre superiora, Padre Bryan, non ce la potrò mai fare senza di voi.." piagnucolai io, mentre gli occhi iniziarono ad inumidirsi.

"Oh, avanti cara non piangere! Io e gli altri non ci muoviamo da qui, potresti venirci a trovare qualche volta, no? In più tu sei sempre stata una ragazza forte d'animo, vedrai che riuscirai ad affrontare a testa alta questo cambiamento e ad adattarti subito! Ricordati solo di tutto quello che ti ho insegnato e mi raccomando, voglio che tu non trascuri il Signore, non rinnegarlo e segui sempre la sua parola" mi ricordò la dolce suora.

Rammentai bene le lezioni di religione che lei mi faceva.

Rammentai anche le sue parole sempre dolci e mai aspre nei miei confronti, ricordai persino la  devozione che si leggeva nei suoi occhi quando parlava del Signore Dio Nostro.

"Tranquilla, Sr Elinor, solo perché cambio vita non significa che lascerò Dio fuori dalla porta, la mia fede rimarrà per sempre con me" la rassicurai io.

A quel punto sentii il forte bisogno di abbracciarla un'ultima volta, e subito soddisfai questo desiderio stringendo le mie braccia intorno al suo collo, senza rovinarle troppo il velo grigio.

Daughter || L.T.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora