Chapter 9

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Zayn, Zayn, Zayn...

Continuavo a ripetermi questo nome nella mia testa. L'avevo già sentito, ma non capivo in quale determinata situazione, probabilmente essendo una persona famosa, l'avrò letto in qualche rivista, ma mi suonava così familiare...

"Piacere di conoscerla, Signor Malik e Signora Hadid, io mi chiamo Abby" sorrisi a loro, cercando di non apparire nervosa.

Parlare con persone che non conoscevo era una situazione che mi metteva sempre a disagio, perché non sapevo come comportarmi nei loro confronti oppure quali argomenti andare a parare.

"Abby... è un nome fantastico!" Esclamò felice la ragazza.

Ridacchiai, perché anche a me piaceva il mio nome, era l'unica cosa di cui ringraziavo i miei genitori biologici.

"Grazie mille..." risposi a lei.

"E devo ammettere che sei molto carina, ma quanti anni hai?" Mi Domandò sempre la ragazza, non smettendo di tenere per mano il ragazzo al suo fianco.

Formavano una bella coppia, e apparivano molto gentili ai miei occhi.

Non mi dispiaceva affatto la curiosità della ragazza, in fondo mi faceva piacere, perché vedevo che era sincera e che le interessava veramente sapere la mia età. Mi era parsa completamente diversa da Briana, la ragazza del Signor Tomlinson. Era molto più gentile e si vedeva che era una brava persona, sempre allegra e con il sorriso sempre stampato in faccia.
O almeno questo mi trasmetteva.

"Tesoro, non stressarla troppo con le tue domande" la richiamò il moro.

"Oh no, tranquillo non c'è problema. Comunque grazie per il complimento e ho 16 anni, il mese prossimo ne farò 17" affermai con un sorriso.

Era bello parlare con loro. Stranamente stavo iniziando a non essere più nervosa e a parlare senza problemi, anche se avevamo iniziato a conversare da neanche pochi minuti. Ma probabilmente il fatto che loro fossero così rilassati, contagiò persino il mio umore.

Stabilii subito una certa simpatia per loro, che andava ad aggregarsi a quella che provavo per Niall, per il Signor Styles, per Liam e sua moglie e per Louis, il ragazzo dagli occhi azzurri come il cielo.

Quel ragazzo mi era rimasto impresso. Dovetti ammettere che era molto affascinante e molto garbato nei miei confronti.

Qualcosa in me avrebbe voluto parlare con lui, per conoscerlo meglio, per riempire la mia curiosità. Ma il timore di essere un disturbo oppure di non fare una bella figura, mi fermava.

"Bhe speriamo di ricevere l'invito quando farai la festa il prossimo mese!" Ridacchiò la ragazza.

Ridacchiai anche io, era abbastanza ovvio che li avrei invitati. D'altronde sono stati molto gentili nel venire a parlare con me, quindi dovevo anche ripagarli per la loro estrema gentilezza.

"Comunque, noi avremo un volo per Los Angeles tra 2 ore, ma volevamo comunque venire per porgerti i nostri saluti e per presentarci. E volevamo anche darti questo regalo di benvenuto, sappiamo che si dovrebbe dare verso la conclusione della serata, ma noi saremmo rimasti qui solo per poco" spiegò il ragazzo, porgendomi un sacchetto color verde acqua di dimensione ridotte firmato "Tiffany & Co.".

Avevo sentito parlare di questa marca: vendeva gioielli, se non sbagliavo.

Subito spalancai la bocca davanti a tale dono.

"Oh, grazie mille, ma non dovevate sul serio" dissi. Non era necessario farmi dei regali, a me interessavano ben poco, d'altronde non era un'occasione così speciale.

Daughter || L.T.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora