Appena rientrammo in soggiorno, mi sentivo meglio rispetto a prima, quando la fidanzata del migliore amico del Signor Styles mi aveva umiliata davanti agli altri, facendomi pesare il fatto di non essere mai appartenuta al loro mondo, e forse mai sarei appartenuta.
Grazie alle parole di Niall e alla preoccupazione del Signor Styles avevo capito che le persone non sono del tutto menefreghiste o indifferenti.
Avevo compreso che anche se mi conoscevano da poco, loro cercavano di creare un legame con me fin da subito, anche se mi sfuggiva il motivo.
Forse perché non volevano problemi con Harry?
Forse per non mostrarsi insensibili?
Non lo potevo sapere con certezza, ma la dolcezza di Niall mi aveva emozionato, mi aveva leggermente scosso,perché mai avrei pensato che un ragazzo mai visto prima potesse rivelarsi così apprensivo nei miei confronti.
"Harry!" Urlò una voce femminile, seguita da un forte rumore di tacchi.
Subito dopo ci raggiunse una donna dall'aspetto gradevole, che però mostrava una certa età, aveva le braccia protese verso il ragazzo e un candido sorriso le illuminava il viso.
La donna portava un vestito nero largo che però slanciava la sua figura. Aveva i capelli racconti in una coda e un trucco quasi del tutto inesistente.
"Mamma!" Sentii rispondere entusiasta il Signor Styles.
Subito feci due più due.
"Oh, Harry! Volevo venire a salutare te e la piccola, ma neanche due minuti che vi avevo perso di vista!" Esclamò la donna con un leggero accenno di dispiacere nella sua voce.
Arrossi quando la sentii chiamarmi 'piccola', era un nomignolo grazioso detto da lei.
"Lo so mamma, e mi dispiace, ma adesso volevo presentarti Abby, mia figlia adottiva" affermò prima di circondarmi i fianchi con il suo braccio, che vidi come un segno di protezione nei miei confronti.
Io arrossi imbarazzata, per poi mormorare "È un onore fare la vostra conoscenza, Signora" facendo poi un leggero inchino.
D'altronde si trattava della mamma del Signor Styles, perciò mi preoccupai di pormi nella maniera più educata possibile, così da poter avere almeno la sua approvazione.
"Oh ma come sei educata cara! Sapevo che mio figlio avrebbe fatto la scelta migliore! Sei anche così carina!" Esclamò tutta eccitata la donna, facendomi arrossire ancora di più a causa dei suoi commenti.
"D'altronde adesso è una Styles, non potrebbe essere che bella e educata, no?" Scherzò il Signor Styles fermando il momento di imbarazzo che si era creato.
"Comunque piacere piccola, io sono Anne la mamma di Harry, sono sicura che ti troverai bene qui!" Si presentò la donna abbassandosi alla mia altezza e cingendomi le spalle e stringendomi in un caldo e affettuoso abbraccio.
"Il piacere è mio, Signora"
"Oh ti prego chiamami Anne, mi fai sentire vecchia sennò!" Ridacchiò e io la seguii a ruota.
A primo impatto mi assalì il presentimento che io e lei saremmo andate d'accordo e che si sarebbe rivelata un pezzo importante per la mia esperienza.
"Harry, facciamo una foto per i giornali?" Domandò emozionata la Signora Styles, sbucando da dietro le spalle di Anne, che però alzò gli occhi al cielo al suono della sua voce.
"Ciao anche a te Taylor..." mormorò sarcastica la donna, ricevendo un'occhiaccia da parte della bionda.
Avevo la sensazione che loro non andassero motlo d'accordo, percepivo un'aria di tensione fra loro.

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Daughter || L.T.
FanfictionAbby Hamilton. Una ragazza di 16 anni, orfana, con un passato malinconico. Ha vissuto per 12 anni nell orfanotrofio della città di Londra, fino a quando il famoso cantante degli One Direction, Harry Styles, non decide di adottare quella tenera, inno...