Chapter 14

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Mi trovavo di nuovo in camera mia, a rivivere la stessa situazione del giorno prima: sostavo di fronte allo specchio situato vicino all'armadio, meditando riguardo la mia immagine riflessa e domandandomi se i blue jeans, la larga maglietta bianca e la felpa blu fossero all'altezza della cena che da lì a poco si sarebbe svolta.

Avevo passato tutto il pomeriggio assieme ai ragazzi. Avevamo riso, scherzato, cucinato.. e alla fine ci eravamo trovati ricoperti di farina, dato che Niall e Liam, dopo essersi lavati, hanno pensato bene di far sporcare anche me e Louis.

Da una parte, però, li ringraziai, dato che la situazione tra me e il moro era diventata abbastanza tesa a causa della mancanza di coraggio da parte di entrambi nell'intavolare un qualsiasi discorso.

In più avevo bisogno di dedicare un po' di tempo a me stessa.

Il sorriso sembrava fare parte di me quel pomeriggio. Mai avevo riso così tanto. E mi piaceva.

Mi piaceva ridere assieme ai ragazzi. Mi piaceva rimanere in loro compagnia.

Mi piaceva come quella nuova vita aveva iniziato a prendere piede.

Mi chiesi se stesse piacendo anche al Signor Styles, alla Signora Styles e ai ragazzi medesimi.

Forse loro fingevano di essere felici, semplicemente per non offendermi o per non fare un torto al Signor Styles, al quale loro volevano molto bene.

Eppure quel pensiero suonava così strano nella mia mente. Come se non fosse stato assolutamente possibile.

E forse era così.

Forse riflettevo troppo... forse avrei dovuto essere semplicemente più sciolta e vivere ogni momento senza alcuna preoccupazione.

Ma ciò non faceva parte di me. Ero nata come una ragazza abbastanza pensierosa, che valutava ogni situazione in modo critico, ironico, drammatico e alle volte persino tragico.

Ma non potevo farne a meno. Il mio cervello doveva valutare ogni singolo momento della mia vita da sotto qualsiasi punto di vista. In questo modo, avrei potuto scavare più a fondo e magari trovare una possibile rivelazione nascosta, che mi avrebbe potuto aiutare in un futuro.

In questo modo, avrei potuto scegliere il come affrontare una certa situazione, basandomi su molte circostanze e valutando a pieno ogni conseguenza che ognuna di esse avrebbe portato con se. Così alla fine sarei stata più consapevole del perché agivo in un certo modo, e sarei stata anche più responsabile e matura.

Ma in quel momento, persi questa mia abitudine e semplicemente lasciai che tutto scorresse, senza pormi troppi se o perché.

Presi un respiro profondo e sorrisi alla me riflessa allo specchio, provando ad incoraggiarmi e trovando la forza per uscire dalla porta e scendere dai ragazzi.

Ma prima volli dare un tocco in più al mio look stravolgendolo un po', cosicché avessi potuto dare un impressione migliore, l'impressione di una ragazza che apprezzava mostrarsi carina agli occhi degli altri e che ci teneva ad apparire adatta ad ogni situazione.

Andai verso il mio armadio e, tra le varie magliette a tinta unita e dalle semplici fantasie, scelsi una maglia bianco latte, con la parte superiore in un leggero ed elegante pizzo.

Ritornai di fronte allo specchio e mi resi conto di quanto la maglietta mi stesse più piccola di quello che ricordavo.

Però tutto sommato, il risultato ottenuto mi piaceva. Mi sentivo carina e pensai che avrebbero potuto pensarlo anche i ragazzi, che in quel momento stavano sistemando in cucina, nonostante io avessi tentato in ogni modo di dissuaderli da questa loro idea.

Daughter || L.T.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora