Capitolo 11
Io e Louis ci eravamo svegliata da una mezz’oretta quando a Louis vibra il cellulare,gli era arrivato un sms.
H:Louis ti è arrivato un messaggio da parte di Harry.
Louis era ancora sotto la doccia.
L:Sto arrivando,un attimo!!!
Urlò.
Passarono cinque minuti e Louis entrò in cucina e mi diede un bacio e poi si sedette aspettando la colazione.
H:Lou,hai un messaggio!
Gli dissi.
L:Giusto me ne ero dimenticato!!!”
Lesse il messaggio e quando finì si alzò e mi raggiunse ai fornelli.
L:Amore ho una buona e una cattiva notizia.
H:Voglio quella buona prima.
Gli dissi.
L:Io e i ragazzi ci esibiremo in un grande stadio.
H:Davvero,dici davvero!!!
Urlai di gioia e lo abbracciai.
L:Starò via per tre giorni,parto fra due ore.
Aggiunse un po’ dispiaciuto e lo ero anche io ma non volevo farglielo notare.
H:Resisterò, vai e divertiti e realizza il tuo sogno,aspetta ma dove vi esibirete???
L:Non mi ricordo di preciso ma è a circa 3 ore da qui,io vado ciao amore.
Mi disse correndo verso di me e dandomi un bacio lunghissimo,mi mancherà da morire.
Il giorno dopo.
Ero appena uscita da lavoro quando vidi una ferrari rosso fuoco,l’avevo già vista ma non mi ricordavo dove. Oh cazzo quella era la macchina di Jus,lui uscì dall’auto e mi raggiunse ero ancora nel parcheggio della palestra ma lui come sapeva dove lavoravo?
J:Ciao Baby,come va?
Mi disse con quel suo tono di voce sexi.
H:Bene Jus ma cosa ci fai qua???
Gli chiesi.
J:Devo parlarti,vieni in macchina.
Mi disse con uno sguardo da stronzo.
H:Possiamo parlare anche fuori dalla macchina.”
Gli risposi contrariata così afferrò il mio braccio e mi trascinò fino alla macchina non volevo parlare con lui e ancora peggio nella sua macchina. Aprì lo sportello e mi disse di entrare,avevo paura quindi obbedì ed entrai chiudendo lo sportello.
H:Allora di cosa vuoi parlarmi,fai in fretta devo tornare a casa.
Volevo uscire al più presto da quella macchina.
J:Helen ho saputo che Louis non è a Londra.
A quelle parole rabbrividì,il cuore mi batteva fortissimo.
J:Perché non vieni a casa mia invece di rimanere tutta sola a casa,ci divertiremo tanto.
Stavo morendo dalla paura e lui lo sapeva,per questo motivo fece un sorrisetto da Bastardo.
H:Mi dispiace ma ho altri impegni.
Non mi fece finire di parlare che mi afferrò tutti e due i polsi bloccandoli,ma mi liberai poco dopo dandogli un morso sul braccio così ne approfittai per scappare.
Me la feci a corsa dalla palestra fino a casa mia e ringraziai le mie gambe per non aver ceduto.
SPAZIO AUTRICE!!!!!!
Ciao ragazze ecco un'altro capitolo della mia storia,vi ho già detto che domani parto quindi fra dieci minuti pubblicherò un'altro capitolo!!!! Continuate a commentarla e votarla se vi piace!!!!!! Ciao!!!!!!
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U SMILE
FanfictionLei una ragazza di 21 anni. Capelli lunghi e biondi e gli occhi grigi-azzurri trasferitasi da qualche mese in Inghilterra. Una ragazza fin troppo buona. Lui ferito inseguito una rissa. Lui a terra privo di sensi. Lei una ragazza innocente lo porta a...