Haley Pov
Forse ieri non era andata proprio alla grande.
Forse l'unica cosa positiva era che avevo visto la parte orribile di Dylan.
Almeno speravo che fosse solo quello il suo lato orribile.
Stamani quando arrivai a scuola andai diretta al solito muretto.
Ero sempre l'ultima ad arrivare la mattina, li trovavo già sempre li tutti, tranne Dylan ovviamente.
Però stamattina, stranamente, Dylan era già li.
"Buongiorno a tutti."
"Buongiorno."
"Giorno piccola."
"Giorno." dissi baciandolo.
Mi diede una sigaretta e mentre l'accendevo Alexis disse "Ragazzi la scuola finisce fra meno di un mese e non abbiamo ancora prenotato la vacanza dopo la maturità!"
"Ma fate tutti la maturità?"
"Sì, io e te siamo le più piccole."
"Fa piacere sentirsi dire queste cose." dissi ridendo.
"Dove vorresti andare Alexis? Ah no aspetta perché lo sto chiedendo a te? Tu non devi stare altri giorni a scuola per quel cazzo di diploma!"
"E chi dovrebbe decidere scusa? Voi imbecilli?"
"Va bene va bene, facciamo così. Dite un posto in cui vorreste andare e il posto che piace di più è quello in cui andremo?"
"E se non mi piace?"
"Cazzi tuoi."
"Dylan!" Dissi tirandoli una botta.
"Che c'è? Dai su proponete un posto, perché sennò non riusciamo a prenotare."
Alla fine dopo varie discussioni hanno deciso di andare a Miami.
Per via di queste discussioni siamo entrati due ore dopo, giusto in tempo per la lezione di economia.
Ovviamente arrivammo tardi ma stavolta il professore non disse niente, mi chiamò per parlare e andai fuori dalla classe.
"Ho fatto qualcosa di male?"
"Oltre a saltare alcune delle mie lezioni? No, niente di che. Voglio solo sapere una cosa, ho visto tua madre stamani al ricevimento."
Cazzo ma perché mia madre è pazza?
Lui è l'unico professore che ho in comune con Carter, e ovviamente quella scema doveva venire a parlare proprio con lui.
"Uhm, che ha fatto? Ha offeso qualcuno o ha fatto casini?"
"Signorina Mason per favore, non sono stupido. Quando ho visto tua madre non potevo credere che fosse lei, sai il signor Mason ha finito la scuola, mi pareva strano che fosse qui per lui. Ma lei ovviamente ha detto che era qui per lei."
"Quindi lei sa che.."
"Sei proprio uguale a Carter."
"Signor Stanley mi dispiace tanto, mi hanno mandato in questa scuola a condizione di non far sapere a nessuno che sono la sorella di Carter Mason, quindi per favore può evitare di dirlo in giro? La prego."
"Lo sapevo. È da quando ti sei presentata quando sei arrivata che in te avevo visto tuo fratello, però ho pensato che fosse solo una coincidenza quando invece non lo era. Okay, non dirò niente a nessuno, sarà un segreto. Questo solo perché tuo fratello, oltre a saltare le lezioni come te, era molto bravo in questa materia."
"La ringrazio tanto signor Stanley, grazie infinite!"
"Torna dentro e studia, sennò dico che sei sua sorella."
"Va bene, grazie."
Ora avrei proprio dovuto studiare seriamente. Meno gente lo sapeva meglio era.
Finite le ore di lezione andai a casa con Dylan per prepararmi per andare ad allenarmi.
"Ma cosa voleva quel cretino?"
"Mi ha detto che mia madre era andata a parlare con lui."
"Ti ha tenuto fuori venti minuti solo per quello?"
"Sì, sai, mia madre è un po pazza e fa impazzire i professori, e ovviamente ha fatto impazzire anche lui."
Non potevo dirgli cazzata più grande di questa.
"Verrai anche tu a Miami vero?"
"Non lo so, non so se mi manderanno.."
Dylan si alzò dal letto e mi prese per le braccia "Tu devi venire per forza! Anche a costo di affrontare tua madre e tuo padre tu verrai con me!"
"Con voi semmai."
"No, con me, degli altri chissene importa?"
"Stronzo. Dai andiamo sennò faccio tardi."
Scendemmo le scale e poi salimmo in macchina e dopo dieci minuti arrivammo alla scuola.
"Ci sentiamo dopo va bene?"
"Che ora fai stasera?"
"Le 10."
"Sei una fissata."
"Lo so."
Ci baciammo e poi aprii la porta della scuola lasciandolo fuori.
Andai a posare la roba negli spogliatoi e poi andai da Abby.
"Ti sei divertita ieri sera?"
"Abby tu non hai idea di chi è il padre di Dylan."
"Chi è?"
"Jared Campbell."
Abby mi guardò e disse "Voglio sperare per te che non lo rivedrai mai più."
"Tranquilla, non credo che lo rivedrò molto presto.."
"Perché?"
"Perché Dylan ieri sera ci ha litigato per colpa della sua fidanzata e cose del genere."
"Quel ragazzo è intelligente se sta lontano da lui."
"Per quale motivo?"
"Perché è uno stronzo."
Scossi la testa e poi arrivarono una ad una le bambine.
Le madri si misero intorno alla reception con un sorriso stampato sul viso.
"Che sta succedendo?"
"Non ci presenti il bel ragazzo li fuori?"
"Chi c'è fuori?"
Pensavo che Dylan se ne fosse andato.
"Un bel ragazzo, di questo ne sono sicura."
"Ehi ma lo conoscete tutte il suo fidanzato, chi vi devono presentare?" Disse Abby.
"Ma infatti non c'è quel ragazzo, ce n'è un altro."
"Haley! Quanta gente frequenti?"
"Frequento solo e unicamente Dylan." dissi alzandomi.
Mi affacciai alla porta e vidi quel cretino di Shane li fuori.
Mi misi una mano sulla testa e mi chiesi mentalmente perché fosse qui.
"Posso andare un attimo?"
"Sì, ma veloce. Devi lavorare con Lucas perché il tango non si impara da solo."
Mi girai di scatto "Il tango?"
"Sì, una specie." Disse ridendo.
Mi piaceva il tango, ma era un tipo di danza che devi ballare con una persona importante nella tua vita, non che Lucas non lo fosse però non era proprio il massimo.
Uscii dalla porta e dissi "Ma che cazzo ci fai qui? Ma sei pazzo?"
"No, sono tutto tranne che pazzo."
"Shane io devo allenarmi! Non posso sempre stare dietro a voi due!"
"Sei in crisi con Dylan?"
"No! Ma se lo ha imparato lui lo devi imparare anche te, io la mattina sto con gli amici e il giorno ballo. Non posso avere molte distrazioni. Quando ballo non voglio essere disturbata, e mi sembrava di avertelo già detto!"
"Ti sembro il tipo che ascolta?"
Mi stava dando sui nervi, ero a un passo dallo sbottare.
"Mason! Muoviti bionda, la coreografia non si impara da sola!"
Per fortuna c'era Abby, sennò avrei sbottato.
"Vedi? Devo andare, ci vediamo domani."
Mi tirò per un braccio e disse "Smetti di fidarti di lui, ti farà solo del male."
Decisi di non ascoltarlo e entrai dentro.
Feci il pezzo di gruppo, montai la coreografia alle bambine che avevano gli assoli, provai con Maddie il salto mortale e alle 8 andai un secondo alla reception per prendere del ghiaccio e quando mi voltai per cercarlo mi sentii prendere per i fianchi.
"Shane o levi queste cazzo di mani o te le taglio!"
"Ma sei scema?"
Cazzo, a volte la stanchezza fa brutti scherzi.
Mi girai e dissi "Scusa Dylan, non pensavo fossi tu."
"Lo vedo. Perché mi hai preso per Shane?"
"Perché qualche ora fa è stato qui e non mi sorprenderei se fosse stato lui."
"Perché è stato qui?"
"E che cazzo ne so io?"
"Cosa ti ha detto?"
"Mi ha detto di smettere di fidarmi di te perché mi farai solo del male."
Perché non dirgli la verità? Tanto lo avrebbe saputo ugualmente.
"E tu che li hai detto?"
"Niente, sono tornata qui perché dovevo allenarmi. A proposito, che ci fai qui e chi ti ha fatto entrare?"
"Mi ha fatto entrare la tua insegnante, ed ero venuto a portarti da mangiare." Disse con un sorriso mostrando un sacchetto.
Presi il sacchetto e quando vidi il contenuto lo richiusi e dissi "Non la posso mangiare questa roba."
"Che palle che sei."
"Se ti rompo tanto vai via anche te."
Non ero incazzata con lui, ero stanca.
Mi svegliavo alle 6.30 tutte le mattine e andavo a dormire tutte le sere a mezzanotte se andava bene.
"Sei un po nervosa?"
"No, ho sonno. Vorrei solo dormire almeno 8 ore di fila ogni tanto, non chiedo altro."
"Domani rimani a casa."
"Domani abbiamo il test di economia."
"Entra qualche ora dopo, lo abbiamo a mezzogiorno."
"Ora ci penso."
"Haley muovi il culo! Quanto ti ci vuole per prendere il ghiaccio?"
Che stronza, lo ha fatto entrare e non mi ci fa stare nemmeno mezzo minuto.
"Arrivo!" Dissi urlando "Devo tornare dentro."
"L'ho sentito."
"Ci vediamo domani."
"Dormi mi raccomando."
"Sì dormo."
Mi mise le mani sulle guancie e mi baciò.
Ora potevo affrontare queste due ore un po più attiva.
"Allora, Haley, è da tanto che vuoi ballare il tango ma purtroppo non è proprio tango. È tipo un misto di salsa, cha cha cha, mambo e tango."
Mettici qualcos'altro!
"Okay, quindi?"
"Quindi ora voi due ascoltate la musica e fate una bella coreografia. Per vincere dovete entrare molto in sintonia quindi delle uscite tra voi due non sarebbero male."
Alzai le sopracciglia e la guardai come per dire 'Stai scherzando vero?' E lei fece un sorrisetto compiaciuto.
"Va bene, facciamo la coreografia insieme ma le uscite meglio evitarle."
Lo guardai sbalordita. Era ovvio che non potessi piacere a tutti, e mi andava bene così, ma io e lui siamo amici da sempre.
Balliamo insieme da anni e lui non vuole fare una semplice uscita tra amici? Quando Abby se ne va ci penso io!
Ascoltammo il pezzo e non era niente male.
Dopo averci fatto ascoltare la musica Abby se ne andò dicendo che sarebbe tornata qualche ora dopo.
"Ma si può sapere che ti prende?"
"Stai parlando con me per caso?"
"Con chi sennò? Ovvio che parlo con te!"
"Sai non si sa mai. Da quando hai iniziato ad andare alla scuola pubblica con la tua amica sei diventata un po di fuori e con tutta le gente che ti gira intorno non si sa mai se vedi che esisto oppure no."
"Ma ti senti quando parli? Ma cosa stai dicendo? Sei sempre stato una persona importante per me, e non vuol dire che se sto insieme a un altro ragazzo tu non ti considero più!"
"Ma forse per me è una cosa diversa che dici?!"
"Cosa vuol dire?"
"Niente Haley niente."
"Lo voglio sapere ora! Finché non mi dici questa cosa non proviamo!" Dissi incrociando le braccia al petto.
"Non ti sei mai accorta di niente in tutto questo tempo?"
"Di cosa mi dovevo accorgere scusa?"
"Balliamo insieme da quando siamo bambini, e mi sarei anche innamorato di te che dici?! Abby mi ha proposto di ballare con tante ragazze brave, ma secondo te perché ho detto di no? Perché sapevo che saresti tornata e se dovevo fare coppia l'unica saresti stata tu."
Ero rimasta senza parole, non sapevo proprio come ribattere adesso.
"Io.."
"Non preoccuparti, dai su facciamo questa coreografia."
Annuii senza dire niente.
Dopo qualche ora tornai a casa e mi addormentai quasi subito.
Queste giornate non finivano mai, la mattina a scuola fino all'1, alle 3 in palestra fino alle 10 senza pause e soprattutto senza vedere Dylan.
Ormai lo vedevo all'entrata, a ricreazione e all'uscita, ovviamente quando non dovevo andare via.
Oggi ero a Hollywood, quindi abbastanza vicino a casa.
Avevo provato un po con le ragazze in camerino prima di cambiarmi.
"Vai a cambiarti, ci penso io."
Presi il vestito e chiusi la tenda.
Avevamo già fatto il pezzo di gruppo e ora toccava agli assoli.
Questo vestito mi piaceva, aveva delle fiamme rosso fuoco e dove non c'erano le fiamme c'era il nudo.
Il pezzo di sotto si alzava un pochino quando giravo, ma mi piaceva veramente tanto.
Lucas aveva dei pantaloni neri e una camicia rossa.
Mi feci una coda alta piena di gel e misi una rosa sulla parte destra della testa.
Mi truccai sulla parte del nudo per dare l'impressione che fosse una parte del vestito e quando eravamo pronti Abby disse "Andiamo, tocca a voi."
Stasera avevo una festa, avevo promesso a Dylan che ci sarei andata ma che sarei arrivata un po in ritardo.
Gli assoli di Maddie e Chloe sono stati fantastici e il passo a due anche.
Ora toccava a me e a Lucas "Haley se ti fa male il ginocchio basta che mi guardi e improvvisiamo va bene?"
"Va bene." in questi ultimi giorni il ginocchio mi aveva dato dei problemi.
Salimmo sul palco e per mia grande fortuna il ginocchio non mi fece grandi problemi.
Dopo le premiazioni salii sul pullman ma non potendo sistemare i capelli li lasciai così.
Sapevo dov'era la festa e dato che il pullman era lì davanti mi alzai e dissi "Abby lasciatemi qui, la casa del mio amico è qui."
"E la valigia?"
"Ci penso io tesoro. Te la porto domani in palestra."
"Grazie Christi." dissi sorridendo.
"Ciao a tutte, ci vediamo domani!"
Scesi dal pullman e entrai in casa.
A nessuno importava che avessi una rosa sui capelli, ero impegnati a fare altro.
Andai alla ricerca di Dylan ma trovai Alexis.
"Che carina la rosa."
"Volevo toglierla ma è impossibile. Dylan?"
"Al bar."
"Grazie Al." dissi mandandole un bacio.
Andai verso il bar e lo cercai con lo sguardo.
Era su uno sgabello a bere e non era solo.
"Dylan?"
Dylan si girò e mi vide, fece un sorriso e disse "Finalmente! Cos'è questa roba?"
Ecco di cosa mi ero scordata! Mi ero dimenticata di dirgli che avrei ballato un tango.
Se glielo avessi detto non me lo avrebbe fatto fare.
"Serviva per ballare."
"E toglierlo no?"
"Non ci riuscivo. Non viene via."
"Sei una fissata! Ma chi è che ti ha fatto diventare così fissata?"
"Sono diventata così da sola!"
Non piaceva quando mi diceva così, non lo sopportavo proprio.
"Comunque vedo che non stavi così male senza di me." dissi riferendomi alla ragazza accanto a lui.
"Ma che dici? Ti aspetto da due ore e ci stavo solo parlando!"
E con i suoi precedenti dovrei crederci? Nemmeno per idea.
"Ciao piccola, com'è andata la gara di coppia con il tango?"
Shane apparse da dietro, come faceva a sapere questa cosa? Non lo sapeva nessuno, apparte Alexis ovviamente.
"Ehm come fai a saperlo?"
"Io so sempre tutto ricordi?"
"Aspetta ora capisco. La rosa, i vestiti rossi, hai ballato un pezzo di danza che serve per rimorchiare?!"
Wow Dylan sa cos'è il tango!
"Sì, per caso hai qualche problema?"
Dissi sulla difensiva.
Dylan si alzò e disse "Prima levi le mani da lei prima che ti faccia del male, secondo, Haley devi stare tranquilla! Ti ho fatto solo una domanda e non serve che tu mi risponda così!"
Shane non tolse le mani dai miei fianchi e Dylan si incazzò.
"Ora ti levi siamo intesi? È la mia ragazza quindi levati dal cazzo!"
Mi piaceva quando si ingelosiva.
"Wow che bravo fidanzato che sei. È arrivata 5 minuti fa e l'unica cosa che fai è aggredirla perché ha ballato un cazzo di pezzo!"
"Non l'ho aggredita! È il mio tono di dire le cose e non sono cose che ti riguardano!"
Stavano continuando a urlare e non li sopportavo più, mi ero veramente stufata.
"Io me ne vado, lo sapevo che non dovevo venire."
Mi spostai e uscii da quella casa e mi misi a camminare per tornare a casa mia.
"Haley cazzo fermati."
"Vai via."
"No, ora ti fermi!"
Mi fermai e mi girai verso di lui.
"Che ti sta succedendo Haley?"
"Io non ce la faccio più Dylan! Passo tutte le mie giornate in una palestra ad allenarmi mentre tu sei a fare chi sa cosa con chi sa chi!"
"Non ti fidi di me?"
"Non ho detto questo, ma non stiamo mai insieme e dato che io torno tardi la sera come faccio a sapere che sei da solo o con altre ragazze?"
"Tu lo sai perché a me piaci solo tu! Devi smettere di dare retta a Alexis! Prima ero così e lo sai anche tu però ora sono cambiato! Sono serio Haley,e sappiamo entrambi che non lo sono mai stato con nessuna!"
"Dylan io.."
"Haley, se non ti fidi di me lo devi dire"
Mi fido di lui? Sono pronta a fidarmi di nuovo di un ragazzo come lui?
Sono pronta a fidarmi di lui dopo Ethan?
'Ma perché ti fai questi problemi? Provaci e basta, mi è sembrato abbastanza serio!'
A volte vorrei avere con me Carter, lui non mi avrebbe mai detto una stronzata.
"Okay."
"Okay cosa?"
"Mi fido di te."
"Per fortuna, non so se avrei sopportato di stare senza di te."
"Che imbecille."
"Vuoi andare a casa?"
"Sì, ho sonno. E se vuoi puoi rimanere, i miei non ci sono."
"Allora esiste davvero." Disse guardando il cielo ridendo.
Mi prese per mano e mi portò a casa mia e ci addormentammo insieme abbracciati.
Si, con lui sarebbe stato diverso, ne sono sicura.
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Sei il mio errore più bello
RomanceLei: Haley Mason, 17 anni, una ragazza bella e intelligente, una promessa ballerina, una famiglia grande e ricca che però non riesce a capirla. Una ragazza che fuori appare forte come una roccia ma che dentro è fragile come un cristallo, e ormai da...