Haley Pov
In questi giorni non ho visto molto i ragazzi.
Ho visto solo Alexis perché facciamo gli stessi corsi ma gli altri non li ho più visti da martedì.
La mattina mi svegliavo giusto in tempo per arrivare a lezione e dopo le lezioni me ne andavo via quasi subito.
Ho avuto molte ore di allenamenti da fare, dovevo preparare il mio assolo, l'assolo delle ragazze, il pezzo di gruppo e i salti, anche se ancora non li facevo perfetti.
Dovevo averli perfetti per le nazionali.
Anche Dylan, per quanto mi ha raccontato Alexis, non si era più fatto vedere da martedì.
Speravo di vederlo questa sera alla festa.
Stasera avrei finito prima gli allenamenti, così avrei avuto tempo di prepararmi con Alexis.
E in quel momento mi squillò il telefono.
"Ehy Alexis."
"Haley allora stasera a che ora?"
"Io finisco alle 7 quindi vieni a casa mia verso le 7.30. Ma poi vieni via con me dopo la festa?"
"Non lo so, a che ora devi partire domani?"
"Il pomeriggio alle 2/2.30."
"Allora va bene. Se per te non è un disturbo.."
"Ma che dici? Dai ci vediamo dopo va bene?"
"A dopo."
Chiusi la telefonata e rimisi la musica.
Dopo un po entrò Abby e spense la musica.
"Come sta andando?"
"Bene."
"Ho parlato con tua madre e le ho chiesto se potevi venire in Texas con noi, dato che tu non glielo hai chiesto."
"E che ti ha detto?"
"Ha detto che va bene, basta che non ti fai male e che tu ti porti il libro di economia per studiare."
Mh, recentemente ho avuto qualche problemino a economia, ovviamente per colpa di Dylan, ma mia madre non sapeva che andavo male per colpa di Dylan.
"Mh okay."
Si mise a sedere e disse "Mi raccomando, niente feste stasera."
Abbassai la gamba che stavo stirando e dissi "Abby no per favore. È tutta la settimana che passo il tempo qui per le prove e che non vedo più i miei amici, per favore."
"Haley l'ultima volta che sei andata a una festa il giorno prima di partire hai dormito sul pullman, hai litigato con Ethan, sei caduta durante l'esibizione e non ti sei nemmeno qualificata tra le prime dieci! Che dici, meglio non andare?"
"Abby quella volta avevo fatto casino, ti giuro che stasera non succederà niente, ti pregoo Abby!"
"Non puoi sempre dormire sul pullman! Devi fare un'esibizione perfetta, e se stasera uscirai farai casini, ormai ti conosco!"
"Ma Alexis stasera è da me e cosa faccio? Lei va alla festa e io no?"
"Non puoi andare a quella festa."
"Abby! Ho 17 anni! Se non inizio ad andare ora alle feste quando inizio? Quando vado al college?"
Sospirò e disse "Va bene. Alle 2 ti voglio a casa! Non bere e non fare casini, siamo intese?"
"Sì, siamo intese. Ora posso andare?"
"Sì. Non fare casini."
"Okay." uscii e quando tornai a casa feci una doccia e dopo un pò arrivò Alexis.
"Prima ci prepariamo poi mangiamo okay? Rose sta ancora finendo di preparare da mangiare."
"Okay."
Presi un vestitino blu che era attillato alla vita ma che si allargava un pochino, arrivava sopra il ginocchio e non aveva le spalline.
"Tesoro devi metterti i tacchi."
"No, Abby mi ammazzerà."
"Per una sera! Dai ti pregoo."
"Va bene. Se Abby lo chiede noi siamo tornate alle 2 e ho messo le converse!"
"Va bene." ci truccammo e poi andammo a mangiare.
"Ragazze vi piace? Ho fatto tutto troppo velocemente."
"Rose va benissimo."
"Noi non siamo i nostri genitori."
"Lo so tesoro, ma sapete che vi voglio bene e quindi voglio accontentarvi sempre."
"Anche noi ti vogliamo bene Rose." dicemmo all'unisono.
"Haley andiamo? Josh e Matt sono arrivati."
"Sì. Ciao Rose."
"Divertitevi ragazze."
Uscimmo di casa e trovammo i ragazzi fuori dal vialetto.
Salimmo in macchina e dopo un po arrivammo alla festa.
Mi passai una mano tra i capelli e con lo sguardo cercai Dylan senza farmi notare.
"Chi cerchi piccola?"
Mi girai e vidi Shane "Nessuno."
"Non ti far più vedere eh!"
"Ho avuto molto da fare."
"Cioè uscire con Dylan?"
Disse un po irritato.
"No. Dovevo fare le prove per la gara di domenica! Ho passato le giornate in palestra."
"E Dylan?"
"E io che ne so? Perché lo chiedi a me?"
"Perché non si è più fatto vedere nemmeno lui in questi giorni."
"E incolpi me di questo?"
"No, ma dato che ti segue sempre pensavo che fosse con te."
"Mi dispiace ma stavolta ti sbagli." magari fosse stato sempre con me..
Ma che cazzo dico? Sveglia Haley sveglia!
"Vuoi qualcosa da bere?"
"Sì."
"Torno subito."
Buttai giù velocemente il contenuto del bicchiere e ne presi altri due e buttai giù velocemente anche quelli.
Alexis mi prese per un braccio e mi portò in pista, ma con queste scarpe stavo troppo male.
Mi tolsi i tacchi e iniziai a ballare tenendoli nelle mani.
"Che fai?"
"Ballo male sennò."
Alexis rise e continuammo a ballare.
Dietro di me sentii qualcuno e mi girai trovando l'unica persona che oggi non avrei dovuto vedere.
"Ethan?" Dissi buttando giù quel poco di saliva che avevo in bocca.
"Haley?"
Eccoci, di nuovo qui, come l'ultima volta.
Era da tantissimo che non lo vedevo.
"Usciamo un attimo?"
Dicemmo insieme e ci mettemmo a ridere.
Andammo fuori dove la musica non si sentiva molto.
Non sapevo cosa dirli, l'ultima volta che ci siamo visti è quando ci siamo lasciati. Anzi, quando lui mi ha lasciato.
"Come stai?"
"Bene e tu?"
"Bene. E per quanto riguarda.. Insomma hai capito no?"
"Sì. Sempre uguale. Non si sveglia. È da tanto che non vado in ospedale."
"Fa male vero?"
"Molto. Cambiamo argomento.. La scuola?"
"Bene bene. Spero di passare per l'esame."
Ethan aveva 18 anni, un anno meno di Dylan e entrambi quest'anno avrebbero avuto l'esame, però il problema era che Dylan da bravo coglione si è fatto bocciare.
E forse è stato meglio così, almeno l'ho conosciuto..
Haley cazzo basta!
"Passerai di sicuro."
"E tu la scuola? Fai ancora quella privata?"
"No. Ho cambiato da poco. Mi trovavo male in quella scuola."
"E in questa ti trovi bene?"
"Sì, molto."
"Alexis come sta?"
"Bene."
"E per quanto riguarda i ragazzi..."
"Sono single da quando ci siamo lasciati. E tu?"
"Idem. Ho avuto delle piccole relazioni ma niente di importante."
"Mh."
"Balli ancora?"
"Avevo smesso ma poi ho riniziato. Non posso stare senza la danza. E tu il football?"
"Va alla grande. Vorrei entrare all'università ma sto ancora aspettando le risposte."
"Ti prenderanno di sicuro."
"Lo spero." gli sorrisi.
Ethan è stata la mia prima vera storia seria.
Siamo stati insieme due anni, io avevo 14 anni e lui 16.
A volte penso che se quella sera fossi andata a cena con lui invece che con Carter a quello spettacolo non sarebbe successo niente di tutto quello che invece è successo.
Ethan mi è stato molto vicino, mi ha sempre spinto a non farmi mai vedere deboli dagli altri e c'è riuscito.
Poi però è successo tutto insieme.
Era passato un anno dell'incidente, Carter non si svegliava, io sono andata fuori di cervello, ho smesso di ballare, cercavo dei modi per non arrivare mai al giorno dopo, non mangiavo più niente, avevo iniziato a fumare e non uscivo mai di casa.
E lui sinceramente non riusciva a starmi dietro, non lo consideravo più, pensavo solo a non arrivare al giorno dopo.
I primi mesi riusciva a sopportarmi un po però poi quando sono andata proprio di fuori di testa lui ha smesso di fingere e ci siamo lasciati, anzi, lui mi ha lasciato.
Diceva che non ce la faceva più, che non lo consideravo più e che li stavo solo facendo del male facendo così, e non potevo biasimarlo. Lo trattavo male solo perché stavo male e non riuscivo ancora a superare quel cazzo di incidente.
"Senti Haley io.."
"Haley, finalmente!"
Chiusi gli occhi e senza nemmeno girarmi dissi "Shane va via non è il momento!"
"Non sono Shane. E cosa ci fai con Gregory?"
Mi girai "Dylan." vidi che aveva le braccia incrociate e aspettava una risposta.
"Campbell."
Passai lo sguardo da Dylan a Ethan un po di volte e poi dissi "Okay okay, non ho bevuto molto ma mi sembra strano. Voi due vi conoscete?"
"Sì." entrambi mi guardavano e io guardavo un po uno un po l'altro.
"Più che altro come fai a conoscerlo?"
"Frequentiamo dei corsi insieme e siamo nello stesso gruppo di amici. E tu invece come la conosci?"
"È la mia ex fidanzata."
Dylan mi guardava stupito con gli occhi strabuzzati.
"Stavi con lui? Perché non me lo hai detto?"
"Perché avrei dovuto? Io e te non stiamo insieme Dylan! Cosa te ne importa cosa facevo prima di conoscerti? Che senso avrebbe avuto dirti che io e lui stavamo insieme?"
"Beh io.."
"Senti ora puoi andare? Devo parlare con Haley ora."
"Chi pensi di essere per mandarmi via? Voi non state più insieme."
"E allora? Nemmeno tu stai con lei quindi nemmeno tu hai il diritto di dirmi che non posso stare con lei."
"Beh potevi farti vivo prima! Ora è da un po che non la vedo quindi voglio stare un po con lei."
"Io è da un anno che non la vedo quindi penso di avere più diritto io di te!"
Mi sembrava di essere un giocattolo che si contendevano fra di loro.
Dylan mi teneva per un braccio e Ethan dall'altro.
Ora basta, svegliati Haley!
"Ma siete pazzi?! Non sono un giocattolo da vincere!" Scossi la testa e andai via.
Sentii delle voci dietro di me ma me ne fregai e andai verso il bar a bere.
Aveva ragione Abby, non dovevo venire a questa festa.
Non so cosa volesse da me Ethan ma comunque Dylan non avrebbe dovuto interromperci.Dylan Pov
Sono stato quasi una settimana senza vederla.
Dato che lei non c'era io ho continuato a fare il coglione, cioè a farmi una diversa ogni sera.
Ma tutte quelle che mi facevo assomigliavano troppo a lei.
Stasera sono venuto a questa festa solo perché Alexis mi aveva assicurato che ci sarebbe stata.
Poi l'ho vista con quel deficente di Ethan, e quando ho saputo che era la sua ex non ci ho più visto.
Lei se ne è andata e nonostante continuassi a chiamarla lei non si girava.
"Ma tu pensi davvero che una ragazza seria e bella come lei potrebbe mai stare con un coglione come te?"
"Se è stata con te potrebbe anche succedere."
Ethan rise e disse "Non ti conviene farla incazzare. Mi hai rovinato il momento, non la vedevo da un anno e volevo parlare con lei seriamente da tanto tempo e quando ho avuto l'opportunità sei arrivato tu a rompere le scatole! Lasciala stare Dylan, non ci sarà mai niente tra voi due."
Non risposi al commento e andai a cercarla.
Era nella cucina e accanto a lei c'erano parecchi bicchieri vuoti e aveva un tizio che li ballava appiccicato.
Erano quasi le tre e mezza, Alexis era fatta e se ne era andata.
Le avevo chiesto se aveva bisogno che la portassi a casa ma disse di no, mi disse solo di dire ad Haley che era con Jared.
Andai verso di lei e dissi "Levati dal cazzo prima che ti metta le mani addosso."
Il ragazzo, forse spaventato, se ne andò velocemente.
"Ehy, mi stavo divertendo!"
Haley si girò e mi vide.
"Dylan vai via! Non voglio più vederti."
Aveva gli occhi rossi e gonfi, aveva bevuto.
"Quanto hai bevuto?"
"Tanto ma non mi importa."
"Quanti bicchieri?"
"Una decina. O forse anche di più." e scoppiò a ridere.
"Dove è andato quel ragazzo?"
"L'ho mandato via."
"Perché? Mi stavo divertendo." Disse dandomi delle botte sul petto.
"Io no. Andiamo, ti porto a casa Haley."
"No!"
"Allora decidi tu, vieni via con me oppure vai via con uno di questi drogati."
"Preferisco!"
"Dai Haley andiamo, hai bisogno di dormire."
"Dormo domani sul pullman."
"Vai in Texas?"
"Sì."
"Verrò con te."
Lei si mise a ridere e disse "Non credo proprio Campbell."
"Io dico di sì Mason. Ora andiamo su. Hai i tuoi a casa?"
"No. Sono in un altro paese ora. Dov'è Alexis?"
"Con Jared. Era ubriaca ed è andata con lui. Mi ha chiesto di venire con te e di portarti a casa"
Non è vero però tanto è fatta quindi non capisce se è vero o no.
"Io non verrò a casa con te." Disse puntandomi un dito contro "Vado con Shane."
No, con tutti ma con Shane no!
Non solo per la scommessa, ma perché a lui non gli interessa.
"No Haley, con Shane no!"
"Sei geloso?"
"No."
O forse si?
"Oh mio dio sei geloso di Shane?" Rise e dissi "Ma che problemi hai? Non è vero!"
"Allora perché non mi fai andare via con lui?"
"Va bene, sono un po geloso okay? Ora vieni via con me per favore?"
"Va bene."
Non riusciva a tenersi in piedi e disse "Mi porti in braccio Dylan?"
Cosa?!
"Scusami?"
"Non cammino, ti prego Dylan." Mi mise le mani sulle guancie e fece gli occhi da cucciola.
"Cosa fai se ti porto?"
"Cosa vuoi?"
"Secondo te?"
"Non verrò a letto con te perché mi hai detto che sei geloso."
Devo ammetterlo, era ubriaca ma non del tutto da perdere tutta la sua lucidità.
Perché di tutte le ragazze con cui sono stato a lei non importava niente di quello che facevo? Perché mi respingeva sempre?
Sospirai e la presi in braccio e la portai a casa sua.
Accese tutte le luci e quando arrivò di sopra dissi "Forse è meglio se vado.."
"No Dylan aspetta.. Non andare via.. Rimani con me."
"Haley sei ubriaca.."
"So cosa faccio Dylan, voglio solo che tu stia qui con me. Sono sempre da sola, ti prego, almeno tu non te ne andare."
La guardai, sembrava molto seria, non potevo dirli di no.
"Va bene. Rimango qui con te."
Mi misi per terra e quando si accorse che non ero lì disse "Perché dormi per terra? Sei scemo per caso?"
"No perché?"
"Se vuoi puoi venire qui, c'è posto." stavo per dire qualcosa quando lei disse "Fai come vuoi Dylan, non ho voglia di litigare con te."
E prima che si potesse riaddormentare mi misi sotto le coperte con lei.
"Meglio?"
"Molto meglio." Sorrise e poi si addormentò.
Più la guardavo meno vedevo tutto questo come una scommessa.
Non volevo più fare quella scommessa, volevo provare a stare con lei, ma senza preoccuparmi di avere o meno un vantaggio su Shane.
Lunedì avrei dovuto parlare con Shane e cancellare questa stupida scommessa.
Non potevo fare del male a questa ragazza, ne aveva già passate troppe anche se non sapevo cosa aveva passato davvero, però questo l'avrebbe fatta stare veramente troppo male.
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Sei il mio errore più bello
RomansaLei: Haley Mason, 17 anni, una ragazza bella e intelligente, una promessa ballerina, una famiglia grande e ricca che però non riesce a capirla. Una ragazza che fuori appare forte come una roccia ma che dentro è fragile come un cristallo, e ormai da...