Haley Pov
L'ansia ormai faceva parte di me. Fra due giorni avrei avuto la finale del concorso e per la prima volta nella mia carriera da ballerina avevo paura.
Nel corso di questi giorni avevo pensato e ripensato al fatto di andare al ballo della scuola, e quando finalmente avevo deciso di andarci sono venuta a sapere che il ballo sarà lo stesso giorno della finale del concorso. Volendo potevo anche andarci, ma dopo la finale dovevo prendere velocemente l'aereo per New York e appena scendevo sarei dovuta salire su quello per Los Angeles e sarebbe stato tutto un casino quindi ci avevo rinunciato.
Nessuno ormai riusciva più a reggermi, tutti i miei amici pensavano che stessi diventando pazza, e forse lo stavo diventando davvero.
Solo Steph e Tom provavano a capirmi ma non ci riuscivano proprio alla perfezione, ma apprezzavo ugualmente che si preoccupassero per me.
Ormai eravamo a Miami da qualche giorno e io ero convinta che avrei fatto sfigurare Abby.
La mattina della finale mi svegliai di soprassalto prestissimo quindi andai a fare la doccia e cercai dei vestiti.
Presi degli shorts blu e una canottiera anch'essa blu e presi un libro.
Leggere a volte riusciva a calmarmi. Mi misi le cuffie, andai sul terrazzo della camera e mi misi a leggere ascoltando la musica.
Dopo qualche ora qualcuno mi tolse una cuffia "Buongiorno. Che stai facendo?"
"Giorno. Sto cercando di rilassarmi."
Tom sospirò e disse "Vieni con me?"
"Dove andiamo?"
"Dai vieni, è una piccola sorpresa."
"A che scopo?"
"Voglio farti rilassare un po. Andiamo." Mi tolsi le cuffie, chiusi il libro e uscii con lui dalla stanza dell'hotel.
Mi portò in un piccolo bar e invece di prendere qualcosa, come pensavo facesse, mi condusse fuori e vidi la spiaggia e il mare.
"So quanto ti piace il mare, forse ti poteva tranquillizzare un po."
Ma quanto posso amare questo ragazzo?
Lo baciai e dissi "Grazie Tom." Lui sorrise soddisfatto e ci sedemmo sulla sabbia mano nella mano guardando il mare e dopo poco riuscii anche ad addormentarmi sulle sue gambe.
"Amore svegliati, sono le due." Disse accarezzandomi la pancia e avvicinandosi al mio orecchio mordendolo.
"Ahia imbecille, mi fai male!" Dissi alzandomi.
"Scusa piccola volevo svegliarti."
"Ma mi hai fatto male! Non potevi fare come ti sveglio io? Più dolcemente?"
"Sì scusa hai ragione." si avvicinò e mi baciò, poi si staccò dalla mia bocca e continuò fino al collo.
"Così è meglio vero?"
"Potevi farlo prima che dici?" Mi baciò di nuovo e poi mi alzò dalla sabbia e tornammo in hotel.
Una volta in stanza mi feci una doccia veloce e poi mi vestii.
La gara era alle 4 e ora mi sentivo pronta ad affrontare la sfida.
Andammo nello studio ed erano già quasi tutti pronti per iniziare. Non mi importava come avrei ballato, se per prima o per seconda, volevo solo quel titolo.
Volevo tornare in California con quel cazzo di titolo! Era il mio più grande obbiettivo.
Mi fecero ballare per seconda, non la guardai nemmeno la mia rivale. Non perché avevo qualcosa contro di lei, ma in quel momento volevo pensare solo a me stessa, e so che quando sarebbe toccato a me lo avrebbe fatto anche lei.
Prima di esibirmi non volevo parlare con nessuno, volevo solo ascoltare la musica con le mie cuffie e concentrarmi. E per farlo la musica era essenziale. Chiudevo gli occhi, mi immaginavo la mia coreografia, mi immaginavo sul podio con quel titolo in mano. So che posso essere troppo positiva, e a volte è troppo esagerato, però è l'unico modo per convincermi della mia bravura.
"Haley, ci siamo."
Sorrisi all'assistente del palco e salii sopra convinta di me stessa. E pensare che fino a qualche ora fa ero convinta di fallire, mi guardo ora e sono pronta, pronta a lasciare tutti a bocca aperta.
Stavolta non si parlava prima dell'esibizione, si iniziava subito a ballare.
Mi posizionai per terra e quando la musica iniziò io mi feci trascinare dal ritmo e dalla melodia. Feci molti giri, le rondate perfette e gli altri elementi molto ben eseguiti.
Abby mi aveva chiesto di fare il salto mortale e le avevo detto di si.
Prima di farlo chiusi gli occhi e sospirai.
Li aprii e iniziai a correre, poi feci una serie di verticali, ponti, rondate e ruote e per ultimo feci il salto.
Mentre ero per aria contavo, uno.. Due.. Tre.. e arrivai perfettamente con i piedi puntati a terra e feci l'ultimo pezzo di coreografia e poi feci il finale.
Vidi tutti in piedi ed ero felice.
"Grazie, grazie a tutti!"
"Io non voglio più dire niente! Ci hai lasciato senza parole la prima volta e da quella sera continui a stupire. Ma tu una frenatina mai eh?"
Risi e dissi "Eh no."
"Sei stata perfetta. Poi il pezzo di Abby ti calza alla perfezione, complimenti."
"Grazie, grazie mille davvero." Uscii fuori e abbracciai Tom soddisfatta.
Ora volevo soltanto sapere cosa sarebbe successo. Sarei diventata io la prima Miss Dance Of America che ha conquistato il titolo a 18 anni oppure sarò solo una brava ballerina ma senza nessun merito tecnico?
Queste erano le domande che mi stavano affliggendo da giorni ormai.
Era arrivato il momento di salire per l'ultima volta su quel palco.
Quando ci ritrovammo sul palco uno dei giudici prese la parole "Prima di tutto noi vogliamo congratularci con entrambe. Siete state entrambe stupende, avete fatto un percorso meraviglioso che alla fine vi ha portato qui. Margareth, tu sei entrata qui con la consapevolezza di essere la migliore, e lo abbiamo capito anche noi, mentre tu Haley sei entrata qui senza questa consapevolezza. Tu volevi solo capire se questa era o meno la tua strada e dammi retta, il tuo vero posto è la pista da ballo." le sorrisi e continuò "Quindi voglio che mi facciate una promessa ragazze. Promettete che nonostante il risultato di oggi non smetterrete mai di ballare? Perché questo è il vostro posto!"
"Promesso." dicemmo all'unisono.
"Bene, ora è il momento di aprire la busta con il nome della vincitrice." Io e Margareth ci prendemmo la mano "Una di voi due sarà la prossima Miss, invece l'altra tornerà a casa."
Abbassai la testa, avevo fottutamente paura.
"Allora, la nostra nuova Miss Dance Of America di quest'anno è..."
Ho bisogno di sentire il mio nome, ne ho troppo bisogno.
"HALEY MASON!" Lo aveva detto davvero, ero davvero io! Mi misi in ginocchio e mi misi a piangere dalla gioia.
Scesero i coriandoli e mi portarono la fascia, mi fecero alzare, mi misero la coroncina e mi diedero una busta con un foglio e le rose.
Margareth mi abbracciò come tutti i giudici mentre io continuavo a piangere.
"Congratulazioni Haley."
"Grazie mille. Grazie davvero, vi ringrazio tutti, grazie Abby!"
Sapevo che non era qui ma sapevo che mi stava guardando e tutto questo era grazie a lei che mi ha fatto diventare una delle più forti ballerine del mondo.
Scesi dal palco e andai da Tom e lo baciai.
Questo era quello che volevo, una vita perfetta. Ed ero stata accontentata.
Io volevo rimanere a Miami ma Tom mi convinse a tornare a New York.
Non capivo bene il perché ma accettai e prendemmo il primo volo per New York.
Quando arrivammo a casa di Chase, Tom disse "Mettiti questi."
"Perché?"
"Dai su." Mi mise la coroncina e la fascia e mentre apriva la porta dissi "Lo sai che sei strano vero?"
Ma non ebbi una risposta. Quando la porta si aprì vidi un casino di gente che applaudiva e c'era uno striscione con scritto 'Congratulazioni Miss'.
"Perché una festa Tom? Non serviva dai."
"Ti sei persa il ballo di fine anno e abbiamo pensato di farti una sorpresa. Infondo non avevi bisogno di essere incoronata reginetta del ballo a Los Angeles, tu hai già il tuo titolo qui. Ho fatto in modo che per te questo fosse come il ballo di fine anno. Non ci sono re e reginette, ma è come un ballo di fine anno, spero di esserci riuscito."
Non posso amare qualcuno come amo lui, soprattutto adesso.
Lo abbracciai e lo baciai dicendo "Grazie Tom. Ti amo, ti amo, ti amo!"
Quando mi staccai dissi "Ma come hai fatto se sei stato a Miami con me?"
"Ho i miei aiutanti."
"Che vorrebbero anche avere un briciolo di merito." Disse Steph apparendo con Chase alle sue spalle.
L'abbracciai "Grazie Steph."
"Congratulazioni amica mia. Lo sapevo che ce l'avresti fatta."
"Grazie."
STAI LEGGENDO
Sei il mio errore più bello
RomanceLei: Haley Mason, 17 anni, una ragazza bella e intelligente, una promessa ballerina, una famiglia grande e ricca che però non riesce a capirla. Una ragazza che fuori appare forte come una roccia ma che dentro è fragile come un cristallo, e ormai da...