Capitolo 13

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Haley Pov
Io penso che non amerò mai nessuno come amo mio fratello.
Aveva messo a rischio se stesso solo per portarmi in ospedale.
Non so come avesse fatto a capire che mi ero fatta male ma lo avevo visto alzarsi dal suo posto per venire ad aiutarmi e ho capito subito quanto mi era mancato il mio fratellone.
Alla fine siamo stati in ospedale e mi hanno detto di stare ferma per due settimane, e da quel giorno avrei dovuto portare un paio di stampelle per evitare casini.
Una settima con le stampelle e una settimana senza.
Però per fortuna mi sarei levata le stampelle il giorno prima della partenza per Miami.
Oggi era l'ultimo giorno di scuola e Dylan e i ragazzi domani avrebbero iniziato gli esami e il giorno prima di partire avrebbero avuto la cerimonia del diploma.
"Svegliaa è l'ultimo giorno di scuola!"
"Che palle! Arrivo!"
Mi alzai e con una gamba sola andai a prendere i vestiti.
Presi dei leggins stretti neri sportivi e una camicia rossa senza maniche rossa a quadri.
Mi vestii e mi misi le Vans nere e mi andai a truccare e mi sistemai i capelli.
Presi le stampelle e scesi le scale e andai a fare colazione.
"Buongiorno sorellina."
"Buongiorno fratellone." Lo andai ad abbracciare e quando fui pronta Carter mi portò a scuola.
Andai al solito muretto, mi misi gli occhiali sui capelli e andai a salutare i ragazzi.
"Finalmente è l'ultimo giorno di scuola."
"Non per noi però."
"Come stai?"
"Bene, questi troiai mi stanno uccidendo però bene. Tu?"
"Bene." non ero stata molto con Alexis perché lei aveva iniziato ad uscire con un ragazzo e stava spesso con lui.
"Come va con Niall?"
"Bene, gli ho chiesto di venire a Miami e ha detto che ci può stare basta che lo consideri." Disse ridendo.
"Ecco chi è arrivata! La mia biondina preferita!"
"Sopporto poco Dylan e non sopporterò anche te!"
"Ah ah ah simpatico Carter! Purtroppo che tu ti debba abituare a me perché non lascerò tua sorella." Disse il mio bellissimo fidanzato abbracciandomi e baciandomi.

Shane Pov
Questa storia tra questi due mi stava stufando seriamente.
Non posso credere che ogni volta io debba perdere!
Devo trovare un modo per non far andare avanti Dylan con Haley..
Stamani quando all'entrata vidi Carter dividere la sorella da Dylan mi venne un idea.
"Ehi Carter perché non vieni anche tu a Miami con noi? Sei parte del gruppo anche tu e almeno ti diverti un po." e soprattutto Dylan non farà niente che lo faccia andare avanti con la scommessa.
"Ehm non lo so.."
"Ma dai Carter, è da anni che non facciamo una bella vacanza di gruppo, approfittane."
Carter guardò Haley che gli sorrise e poi disse "Va bene, vengo anche io."
Perfetto, il mio piano stava andando alla perfezione.

Dylan Pov
Shane non capisce un cazzo!
Non ci posso credere che abbia invitato Carter a venire con noi a Miami.
L'unica cazzo di volta che potevo stare con la mia ragazza per una settimana senza problemi arriva questo imbecille e invita sua fratello.
È ovvio che lei non gli dica di no, è suo fratello, e forze avrebbe anche paura di dire di no a lui quindi dovevo farmelo andare bene.
Guardai malissimo Shane che rideva.
Si con Carter intorno non potevo proprio fare niente!
La settimana dopo ero lì, nella palestra di questa stupida scuola, vestito come un imbecille per prendere il diploma.
Non sapevo se sarei andato all'università.
Mio padre mi aveva offerto un posto nella sua azienda ma non sapevo se accettarlo o no.
Ero stato chiamato da un'università di economia ma non sapevo se andarci.
Non era molto lontano da qui ma lasciare Haley da sola, o con quel pazzo di Shane, non mi piaceva come idea quindi dovevo riflettere molto su questa decisione.
Questa toga e questo cazzo di cappello mi davano noia, ma dovevo metterlo per forza.
Non vedevo l'ora che questa giornata finisse, almeno potevo preparare le valigie.
Scommetto che Haley, precisina com'è, le abbia già finite da giorni.

Haley Pov
Mi ero finalmente tolta queste stupide stampelle e questa mattina mi svegliai presto per vedere se avevo messo tutto in valigia e verso le 8 arrivammo all'aeroporto e alle 10 salimmo sul volo.
Dopo qualche ora arrivammo a Miami, amavo questa città.
Non ci ero mai stata ma ho sempre voluto visitarla.
Alla fine Abby è stata d'accordo con me per non farmi fare l'audizione.
So che ho sprecato un'occasione ma non potevo ballare.
Sono stata quasi due settimane senza allenarmi e non potevo presentarmi all'audizione più importante della mia vita senza un serio allenamento.
Spero di poter provarci l'anno prossimo ma dentro di me so che questa era l'ultima possibilità per me.
Alexis in questi giorni non era molto attiva e quindi decisi di parlare con lei, ma lei mi anticipò.
Bussarono alla mia stanza dell'hotel e quando aprii vidi Alexis.
"Possiamo parlare Haley?"
"Sì, vieni dentro."
Non so cosa dovesse dirmi ma so per certo che non riguarda Niall, non ha quel tipo di sguardo, sembra quasi nervosa.
Ci mettemmo a sedere su delle sedie che erano nella stanza e Alexis stava a bocca chiusa, come se avesse paura.
"Al? Sai che puoi dirmi tutto, che ti succede?"
Mi passò un foglio "Leggi."
Presi il foglio e lo lessi 'Salve signorina Bendet, volevamo comunicarle che l'abbiamo presa all'università di moda e design di New York. Sappiamo che non ha ancora un diploma ma per noi non è un problema. Abbiamo visto molti dei suoi capolavori e saremmo felici di averla alla nostra prestigiosa università. Se accetta compili l'iscrizione e la mandi a questo indirizzo. Sarebbe un onore averla tra noi. Aspettiamo sue notizie, il rettore dell'università.'
"Al ma cos'è questa faccia da funerale? Ti hanno presa!"
"Haley ma non so se è il momento giusto.."
"Ma perché? È il tuo sogno!"
"Non voglio lasciarvi, la mia vita è qui con te e con gli altri."
"Alexis questa è la tua opportunità! Me la so cavare. Certo mi mancherà tantissimo la mia complice ma questa è la tua occasione. Ora compila questi cazzo di fogli."
"Ne sei sicura?"
"Sì, vai li e fai il culo a tutti!" Ci alzammo e ci abbracciammo.
"Scusate non volevo.."
Ci staccammo dall'abbraccio e Carter entrò.
"Che succede?"
Guardai Alexis e annuì.
"L'hanno presa all'università!"
"Ma non ti manca un anno?"
"Sì ma mi hanno preso quest'anno."
"Visto? Hai rotto le scatole per anni e ti hanno preso. Sono proprio fiero di te." Disse abbracciandola.
"Dove andiamo stasera?"
"In un ristorante poi andiamo un po in giro."
"Bene. E vorremmo essere lasciate in pace con i nostri fidanzati stasera."
Carter scosse la testa e si alzò la manica della maglia e ci fece vedere il numero di telefono e il nome di una ragazza.
"Dai non ci credo, siamo arrivati da nemmeno un'ora e hai già trovato una ragazza?"
"Esatto. Il potere dei Mason." Disse ridendo mentre io scuotevo la testa.
Carter tornò nella sua stanza e io e Alexis ci preparammo.
Decisi di indossare un paio di jeans a vita alta, una maglietta a maniche lunghe trasparente rosa che lasciava scoperta un po di pancia.
Misi le scarpe col tacco dello stesso colore della maglia e poi mi feci i capelli mossi con la piastra.
Alexis aveva messo le stesse cose solo di colori diversi.
"Sei pronta?"
"Sì andiamo."
Uscimmo dalla camera e in ascensore dissi "Ti devo lasciare la stanza stanotte?"
"Non lo so, tu vuoi stare con Dylan?"
"Se potessi si."
"Allora facciamo così, io vado nella stanza di Niall e tu fai venire qui Dylan. Tanto sono più che sicura che Carter verrà a controllarti."
"Appunto. Quindi siamo d'accordo?"
"Sì." arrivammo di sotto e i ragazzi erano seduti nella hall ad aspettarci.
"Finalmente! La prossima volta metteteci più tempo per prepararvi!"
"Ma cosa volete?! Ci vuole tempo per prepararci non siamo mica come voi che in tre secondi siete pronti!"
"Basta andiamo, abbiamo già fatto tardi." Li guardammo tutti male e ci dirigemmo verso il ristorante ma dopo mezz'ora che si camminava non eravamo ancora arrivati.
Io e Dylan ci tenevamo per mano come Alexis e Niall e siccome mi ero stufata di camminare dissi "Ci siamo persi vero?"
"Sì, non so dove sia questo posto."
"Ma io ho fame."
Davanti a noi c'era una piccola tavola calda "Dai ragazzi andiamo qui, ci informiamo meglio domani per il ristorante."
Tutti furono d'accordo ed entrammo.
Dopo aver cenato andammo in po in giro ma ci dividemmo per coppie.
I negozi erano aperti e per le strade c'erano dei banchetti che vendevano cose artigianali e varie.
"Senti, so che non te l'ho mai chiesto, ma ora mi interessa saperlo.. Ora che hai finito la scuola cosa andrai a fare?"
"Mio padre mi ha offerto un posto nella sua azienda ma non so se accettare o meno e poi mi avevano chiamato da un'università ma non so cosa fare."
"Devi fare quello che senti.."
"Ma lavorare con mio padre, nonostante la sua sia una grande azienda, porterebbe a litigi continui e andare all'università vorrebbe dire non vederti."
"Dov'è l'università?"
"In Florida."
"Non è molto lontano. È solo un'ora di macchina."
"Ma non ci potremmo vedere mai e non voglio lasciarti.."
Sta iniziando a fare gli stessi discorsi di Alexis.
"Mi stai dicendo la stessa cosa che mi ha detto Alexis, ma cos'è una maledizione? Sopravvivo da sola, e anche ora ci vediamo poco per via delle mie lezioni quindi cambierebbe poco."
"Sì cambierebbe. Ci potremmo vedere solo durante il week end e tu nei week end gareggi."
"Lo so Dylan ma è una cosa a cui puoi pensare, hai tempo no?"
Speravo che almeno lui avesse un po di tempo per pensarci, non come Alexis che deve partire fra tre settimane.
"Sì, ho tempo fino a settembre.."
"Allora hai abbastanza tempo per pensarci, però quando fai questa scelta non voglio che tu pensi a me. Devi prendere una decisione senza i miei commenti capito?"
"Va bene. Ma ora possiamo non pensarci per favore? Abbiamo la possibilità di stare in vacanza per una settimana poi devi tornare ad allenarti tutti i giorni, pensiamo ad altro?"
"Va bene. Se vuoi stasera possiamo dormire, o altro, insieme." Dissi sorridendo.
"E Alexis?"
"Sta con Niall. Abbiamo deciso che che lei stasera ci lascia la stanza e che lei sta da Niall."
"Mi piace. E Carter?"
"Se viene a controllare ti nascondi."
"Okay, ci posso stare."
"Ci avrei scommesso."
"Comunque domani non ti vesti così, te li vengo a scegliere io i vestiti."
"Ma sei matto? Ma mai!"
"Ti guardano tutti così."
"Beh io potrei dire la stessa cosa di te."
"Ma che dici?"
"La cameriera non ti staccava gli occhi di dosso e pensi di essere tu la persona che si deve lamentare?"
"Sei gelosa Mason?"
"Un po.. Quindi se domani mi scegli tu i vestiti io li scelgo a te."
"No bimba, i miei vestiti li scelgo io."
"Allora scordati di scegliere i miei."
Ora per farglielo apposta domani mi vesto con roba trasparente, vediamo cosa ha da dire.
Ci mettemmo a sedere su un muretto e davanti a noi c'era la spiaggia e il mare, una vista mozzafiato.
Stava andando tutto bene finché non sentii il mio nome e il nome di Dylan.
All'inizio pensavo che fossero i ragazzi ma quando mi girai vidi che non era così.
Il ragazzo era Ethan, e la ragazza non sapevo chi fosse ma sembrava conoscere molto bene Dylan dato che appena li fu vicino gli saltò addosso.
Li guardavo e la mia faccia diceva tutto. Sì okay sono gelosa, ma al contrario suo io non posso fare niente.
Ethan mi abbracciò e nell'orecchio mi disse "Non pensavo sarebbe durata tra di voi." continuai a guardarli e dissi "Se continua così non durerà ancora per molto." alzai un po la voce "Dylan? Mi devi dire qualcosa?"
"Lei è Caroline.."
"L'ex ragazza di Dylan. E tu sei?"
"La ragazza di Dylan!"
"Oh, non pensavo che tu fossi impegnato, fino a un mese fa non mi sembravi molto impegnato."
Il coglione stava lì, zitto, senza dire niente. Io e Dylan stiamo insieme da due mesi quindi questo significa che lui è andato con una ragazza mentre stava con me. Non ci credo, avevano ragione gli altri, non dovevo fidarmi di lui.
"Scusate." Mi allontanai da loro e iniziai a camminare piangendo.

Dylan Pov
Stava andando tutto bene cazzo, ci mancava solo lei.
Quando mi aveva visto mi era saltata subito addosso e anche se non la vedevo potevo immaginare la faccia di Haley.
"Oh non pensavo che tu fossi impegnato, fino a un mese fa non sembravi molto impegnato."
La sua faccia era un misto di gelosia, rabbia, dolore ed era molto incazzata.
"Scusate." Disse allontandosi.
Non di nuovo no.
Mi misi a correre per raggiungerla "Simpatica Caroline, fanculo."
"Si chiama vendetta Dylan." iniziai a correre e quando la presi la feci girare e vidi che stava piangendo.
"Che cazzo vuoi?!"
"Haley io..."
"No Dylan ora basta! Sei andato a letto con lei quando stavi con me! Pensi che io debba stare bene? Lo sapevo cazzo, non mi dovevo fidare di te, dovevo dare retta agli altri e lasciarti stare!"
"Haley è stato solo uno stupido sbaglio! Shane è un coglione, mi ha fatto bere e sono stato con lei ma non volevo lo giuro! Io ti amo, dovresti saperlo no?"
"No perché ogni volta è colpa di qualcun'altro!"
"Sì cazzo è colpa sua! Mi sono stufato di vedere che ti viene sempre a rompere le scatole perché gli piaci e.."
"Sai cosa ne ne frega se piaccio a Shane? Lo sapevo già okay? Ma a me piaci solo tu e pensavo che lo avessi capito, ma invece no perché sennò non te la facevi!"
"Senti io.."
"No. Non dirò niente a Carter, sono in vacanza e non voglio che mio fratello si faccia male per picchiarti, quindi non gli dirò niente. Gli dirò che è stata una scelta mia e basta ma per favore ora lasciami stare e vaffanculo. Ce ne saranno milioni di ragazze che ti puoi fare, soprattutto ora che sei libero." Disse mimando l'ultima parola.
"Non me ne frega un cazzo delle altre, a me interessi tu non le altre!"
"La prossima volta pensaci invece di fare cazzate. Vaffanculo Dylan."
Disse andando verso l'albergo.

Haley Pov
Stavolta mi aveva proprio deluso, vaffanculo a lui e a tutti!
Tornai in albergo e andai nella mia stanza cambiandomi e struccandomi per evitare che Carter rompesse.
"Dormi già?"
"No. Che ore sono?"
"Le 3.. Cosa ha fatto il deficente stavolta?"
"Niente Carter, niente."
"Non dirmi le cazzate."
"Niente. Non è successo niente."
"Non sono stupido, so che stanotte doveva dormire qui quindi dimmi che è successo."
"Abbiamo solo litigato, ma niente di che."
"Ascoltami, non devi stare male per quel deficente va bene?"
"Va bene."
"Lo prometti?"
"Te lo prometto Carter. Ora vai, la tipa ti aspetta." dissi ridendo.
"Come sai che?.."
"Perché sei mio fratello, e perché sei un bastardo." dissi sorridendo.
"Sei una sorella stronzetta."
"Ho imparato dal migliore."
Scosse la testa e mi diede un bacio sulla fronte e disse "Buonanotte sorellina."
"Buonanotte Carter." uscì dalla stanza e iniziai di nuovo a piangere cercando di non fare troppo casino.
Domani avrei dovuto fare l'audizione, ma non ho ancora preso una decisione.
Alexis dice che dovrei farla e Abby pure, ma io non sono ancora sicura della mia decisione.

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