Haley Pov
La mattina dopo la sveglia suonò precisa alle 6.30 e la spensi velocemente.
Stanotte non avevo dormito molto e quindi appena la sveglia suonò mi alzai subito e andai a fare una doccia.
Dopo aver fatto la doccia tornai nella stanza per prendere l'intimo e i vestiti e tornai nel bagno per non svegliare Tom.
Misi l'intimo e misi un paio di leggins neri e una felpa larga grigia e misi le superstar bianche, mi truccai e mi feci una treccia. Alle 7 più o meno andai a svegliare Tom, ma dato che con le parole non si svegliava mi misi sul letto sopra di lui e lo baciai varie volte sul collo, era il punto debole di tutti i ragazzi.
"Mmm."
"Buongiorno amore."
"Se mi svegli così tutti i giorni mi trasferisco qui."
"Contaci allora."
Mi alzai dal letto e dissi "Vado a preparare la colazione okay?"
Lui annuì e rimise la testa sul cuscino.
Quando andai in cucina vidi mio fratello, che appena mi vide abbassò subito lo sguardo.
"Dire buongiorno non è difficile! Dov'è Steph?"
"A fare la doccia."
"Cosa hai fatto Carter?"
"Non ho fatto niente!"
"Sai che dopo parlerò con lei e lo saprò vero?"
"Va bene. Secondo te cosa pensi che abbia fatto?"
"Hai portato a letto la mia migliore amica?"
Lui annuì e continuai "Va bene. Fai come ti pare, ma non farmi perdere la mia migliore amica e non farla soffrire capito? Non fare lo stronzo come sempre."
"Va bene. E tu invece sorellina cosa hai fatto stanotte?"
"Niente." diventai rossa.
"Okay, non è mio amico e non lo conosco quindi non voglio sapere cosa fate."
Gli diedi una pacca sulla spalla e quando arrivò Steph mi fece segno di andare fuori quindi misi la mano nella tasca di mio fratello e presi una sigaretta.
"Smetti di fumare cretina! Chi te lo ha passato questo vizio? Giuro che ucciderò Dylan!"
"Non è colpa sua, io fumavo già prima di lui." dissi cercando di non apparire distrutta a sentirlo nominare.
Uscii dalla finestra e andai sulle scale fuori e mi misi a sedere accanto a Steph.
"Sai già tutto vero?"
"L'essenziale."
"Mi dispiace Haley."
"Steph non preoccuparti, voglio solo che tu stia attenta okay? È mio fratello, ed è un cretino e non voglio che ti faccia soffrire." lei si mise a piangere "Lo ha già fatto vero?"
Lei annuì continuando a piangere e io l'abbracciai maledicendo mentalmente mio fratello che mi aveva mentito.
"Cosa ti ha fatto Steph?"
"Quando ci siamo svegliati a lui è scappato, o almeno credo, di dirmi che mi amava e io gli ho chiesto cosa eravamo, e lui si è incazzato e ha detto che ha sbagliato tutto a venire a letto con me e quando ha detto che mi amava lo ha detto apposta."
"Steph mi dispiace tantissimo." L'abbracciai forte mentre lei continuava a piangere.
"Cosa vuoi fare adesso?"
"Non lo so. Ma ora basta! Non voglio più parlarci e voglio continuare a fare quello che facevo prima di lui, solo così non soffrirò."
"Mi dispiace Steph. È solo un coglione, io non volevo che tu soffrissi."
"No Haley non è colpa tua se hai un fratello talmente bello da essere un pezzo di merda! Senza offesa ovviamente."
Le sorrisi "Non preoccuparti, glielo dico sempre anche io. Dai ora andiamo a scuola e dimentica il deficente, ci penso io a lui ora."
"Grazie Haley." le sorrisi e ci abbracciammo di nuovo.
Tom era in cucina e dissi "Amore accompagni tu Steph? Io mi faccio accompagnare da Carter."
"Va bene." Uscimmo tutti insieme e io salii in macchina con Carter.
"Sei un cretino Carter! Cosa cazzo ti ha fatto di male quella ragazza per trattarla così eh?" Dissi urlando.
"Scusa Haley, non lo faccio apposta, è la prima volta che faccio così e non so nemmeno il perché! Lo sai io non sono il tipo da relazioni."
"Lo so ma cazzo è la mia migliore amica! Potevi almeno evitare!"
"Haley mi dispiace, io.."
"Sì lo so, tu non sai amare, tu sei buono solo a portartele a letto e a farle soffrire." dissi anche se lo sapeva benissimo da solo.
"Non era mia intenzione farla soffrire Haley."
"Ma tanto non te ne frega di niente e di nessuno quindi che importa?"
"Sì perché di te mi importa invece, guarda!" Disse mettendo in mostra il tatuaggio.
"Sai Carter, un tatuaggio con su scritto il mio nome non rappresenta in pieno il significato di voler bene a una persona."
"Cazzo Haley lo so! Non mi sono fatto questo tatuaggio tanto per fare! Non avrei rischiato la mia vita per salvarti se non tenevo a te! Perché quella sera è stata una mia scelta salvarti, portandoti a quel concerto volevo solo farti capire che ti sarei rimasto accanto sempre. È stata una mia scelta, non me lo ha chiesto nessuno, come non mi ha chiesto nessuno di salvarti!" Sentire quelle parole faceva veramente male. Me le aspettavo da tutti ma non da lui. Le lacrime scesero molto velocemente e Carter si accorse di cosa aveva detto, ma era troppo tardi.
"Haley io non volevo.."
"No Carter, è troppo tardi ormai. Sai tutti mi hanno detto queste parole, mamma e papà compresi, ma non pensavo davvero che me le avresti dette anche te!"
"Haley io.."
"No! Se lo hai detto è solo perché lo pensavi quindi non dire niente, hai già detto abbastanza non credi?"
"Haley no, sai che ti voglio bene e che non volevo dire queste parole è stato solo un momento di debolezza." arrivammo al campus e prima di scendere di macchina dissi "Se per te è stato un problema salvarmi quella sera non dovevi farlo. Io per te lo avrei fatto ogni giorno, e quando eri in ospedale mi sono fatta del male tante volte, ma se per te salvarmi è stata una brutta cosa allora non so cosa dirti se non di non parlarmi più!"
Uscii dalla macchina piangendo e Steph mi vide e mi abbracciò dicendo "Saltiamo oggi. Andiamo." Annuii e andammo dietro la scuola passando da una scorciatoia per non farmi vedere piangere.
Quando ci sedemmo mi disse "Cosa ha fatto?" Le raccontai quello che mi aveva detto e lei mi abbracciò e disse "Haley calmati. Si mi ha fatto soffrire però in quel poco tempo ho capito quanto davvero tiene a te. Non lo ha detto con cattiveria, era stato solo un momento così.. Devo chiamare Tom?"
"No, lui non sa quello che sai tu e non voglio farlo preoccupare. Gli dico che ho fatto tardi perché ho litigato con lui ma niente di più."
"Potresti chiamare Dylan.. Lui sa tutto e potrebbe aiutarti.."
"Sì ma poi verrebbe qui e qui non ce lo voglio per ora."
"Allora parla con Carter. Ti ricordi cosa hai detto su quel palco Haley?"
"Sì."
"Ce l'hai con lui solo perché ha detto questa cosa ma sai che non puoi stare senza di lui."
Aveva ragione, Carter era il mio punto fisso nella vita. Lui c'era sempre stato per me, mi ha sempre difeso da tutti e ho già perso Dylan, non posso perdere anche Carter. Non sopravviverei senza di lui.
"Va bene."
Ma non servì chiamarlo, perché lui era già qui. Lui era sempre con me.
"Haley io.." Non lo feci parlare, li saltai letteralmente addosso "Haley mi dispiace, io non ero serio."
"Ti prego non mi lasciare mai, ti prego Carter, non andare via anche tu." dissi fra le lacrime "Non ti posso perdere più, ti ho perso già una volta, non posso perderti di nuovo."
"Tu non mi perderai mai piccola mia. Sei tutta la mia esistenza e non ti lascerò andare via mai più!" Continuavo a piangere mentre lui mi abbracciava e mi teneva stretta.
Dopo un po mi asciugò le lacrime e entrai finalmente in classe mentre Steph rimase fuori con mio fratello a fare non so che cosa.
Arrivai alla lezione di matematica leggermente in ritardo e il prof mi fece sedere senza problemi dato che Tom era già seduto.
Mi misi a sedere accanto a lui che disse "Che succede? Come mai hai fatto tardi?"
"Avevo litigato con Carter."
"Ma tutto okay?"
"Sì, abbiamo fatto pace subito." dissi asciugandomi la lacrima che era rimasta sulla guancia.
Tom avvicinò la mia sedia alla sua "Che fai? Se ci vede?"
"Faccio quello che mi ha detto il rettore, proteggo il mio territorio." Io mi misi a ridere a quella affermazione.
"Vedi? Ti ho fatto anche sorridere." gli diedi un bacio a stampo senza che il prof se ne accorgesse e gli sorrisi mentre lui avvicinava ancora di più la sedia a lui e quando ero vicina gli misi le gambe sulle sue.
"Signorina Mason?"
"Sì?" Dissi alzando la testa dal quaderno per guardare il professore.
"Che sta facendo?"
"Prendo appunti."
"Venga pure qui alla cattedra a prendere appunti, non vorrei che venissi distratta."
"Non ho intenzione di venire alla cattedra! Prendo appunti lo stesso da qui!"
"Andiamo signorina Mason su, venga qui alla lavagna. Vediamo se le riescono questi esercizi." Chiusi gli occhi e sospirai evitando di mettermi a urlare.
"Vado io Haley?" Disse Tom prendendo la mia mano.
"No, tranquillo, ci penso io."
"Mi fido di te."
Quanto potevo amare questo ragazzo? Di sicuro non c'era un limite.
Gli sorrisi e andai alla lavagna.
Il professore si mise a sedere sulla sedia e mi diede il pennarello e mi fece fare l'esercizio.
La lavagna era alta quindi mi misi sulle punte per poter scrivere bene.Tom Pov
Non so come era successo, ma mi ero davvero innamorato di questa ragazza così piccola e così innocente.
Si, innocente è per modo di dire eh però mi piaceva veramente tanto e io, che non sono mai stato tipo da relazioni, dopo averla vista la prima volta mi sono fottutamente innamorato di lei.
Ero talmente innamorato da portarla anche a casa mia, non ci avevo mai portato nessuna ragazza, lei era la prima. Era la prima a cui ho sempre detto la verità e che io abbia mai amato davvero.
Sapevo perfettamente che prima di me c'era stato un altro ragazzo che l'aveva fatta stare bene, il nome non è mai venuto fuori ma meglio così.
Giuro che non avrei mai immaginato di innamorarmi di una ragazza così, però è una cosa stupenda.
Mentre stavo pensando il mio compagno di squadra mi diede una pacca sulla spalla e disse "Guarda li capitano." Guardai dove mi aveva indicato.
Quel pervertito del cazzo le stava guardando il culo. Accidenti a me a quando stamani non l'ho fatta cambiare.
Mi alzai di scatto e andai dietro di lei.
"Tom che fai?"
"Ti aiuto dato che non ti riesce." non riusciva nemmeno a me ma non mi importava.
"Signor Ryder, che sta facendo?"
"La sto aiutando a svolgere l'esercizio." dissi guardandolo in cagnesco e prima che mi potesse rispondere suonò la campanella.
"Cosa stava facendo?"
"Chi?"
"Il prof."
"Ti stava guardando il culo. Ti potresti mettere qualcosa di più largo domani per favore? O almeno per le sue lezioni?"
Lei mi guardò e disse "No. Per prima cosa non ho pantaloni larghi e per seconda cosa se lo facessi la darei vinta a lui."
Non mi diede il tempo di replicare che entrò il prof di letteratura inglese che disse "Buongiorno ragazzi. Ho i vostri test e sono andati abbastanza bene."
Prese i test dalla borsa e li consegnò.
Ovviamente Haley aveva preso il massimo e quando mi diede il mio rimasi sorpreso dal risultato.
Avevo preso una B, cazzo una B!
"Com'è andato?"
"Bene." dissi dandole il test.
"Bravo Tom hai visto che non ci vuole l'intelligenza per prendere un bel voto stupido?"
"Sì lo so, ma un regalino me lo merito." "Sempre il solito imbecille" Disse ridendo.
La lezione finì velocemente e la riaccompagnai a casa sua e mentre stavamo parlando del mio 'regalino' per il voto del test Haley si trovò davanti un pacco.Haley Pov
A volte Tom era un vero cretino ma lo amo talmente tanto da passarci sopra.
Mentre stavamo discutendo del suo regalo per aver preso un bel voto davanti alla porta vidi un pacco.
Veniva da Los Angeles. Entrammo in casa e vidi che Steph ci aveva lasciato il pranzo.
Prima di mangiare decisi di aprire il pacco.
Era un vecchio vestito ma era bellissimo. Era bianco attillato e le braccia e sopra il petto erano senza niente. Era un vestito veramente bellissimo.
Quando lo tirai fuori dalla scatola vidi una lettera che aprii subito.
Questo cara Haley era il mio più bel vestito. Non potevo farti salire su quel palco senza questo vestito. Comunque vada sarò sempre fiera di te.
Abby.
Strinsi il vestito al petto e sorrisi.
Quella donna mi aveva lasciato tutto, il suo pezzo, il suo vestito, la danza, tutto.
"Cos'è?"
"Un regalo. Quello che non avrai tu!" Dissi ridendo.
"Mi stai sfidando Mason?"
"Può darsi. Problemi Ryder?"
"Oh bella mia io avrò il mio regalo e lo sai." Disse venendo verso di me e tirandomi su come un sacco di patate.
"Smettila Tom, non sei divertente."
Ma lui era già nella mia stanza e mi aveva messo sul letto e mi faceva il solletico.
"Smetti ti prego."
"Ti arrendi?"
"Sì, mi arrendo mi arrendo. Lasciami ti prego."
Si alzò e mi tirai su anche io ridendo.
Questo ragazzo era un pazzo cretino, ma lo amavo veramente tanto e non potevo stare senza di lui.
Mi faceva stare bene, faceva tutto quello che per lui era possibile per farmi stare bene e per non farmi andare via, e io non desideravo altro che la felicità.
È da quando ho chiesto a Dylan di prenderci una 'pausa' che non riesco a stare bene, poi ho conosciuto Tom e sto benissimo adesso.
So di essere un po strana, ma da una parte spero che Dylan abbia trovato una ragazza che lo faccia stare bene, e dall'altra spero di no, e spero che quella ragazza che gli dava la felicità fossi solo io.
Sono una stronza a dire così, lo so, ma lui è stato uno dei ragazzi migliori che avessi mai avuto in vita mia e pensare che ha trovato un'altra ragazza mi fa come pensare che non sono mai stata alla sua altezza, e questa cosa, nonostante avessi Tom con me, avrebbe fatto male vederlo con un'altra ragazza che lo fa stare bene.
Non so perché, ma spero che lui si incazzi un pochino quando mi vedrà felice..
Basta sto dicendo troppe cazzate, io adesso devo solo pensare a due cose.
Devo pensare a tenermi stretto Tom, perché è davvero stupendo e mi potrebbe lasciare da un momento all'altro e ci starei di merda, e come seconda cosa devo pensare a vincere quel cazzo di titolo, tornare in California e tornare nella mia scuola, almeno per qualche mese.
Ora i miei pensieri devono essere solo questi, nient'altro che questi.
STAI LEGGENDO
Sei il mio errore più bello
RomansaLei: Haley Mason, 17 anni, una ragazza bella e intelligente, una promessa ballerina, una famiglia grande e ricca che però non riesce a capirla. Una ragazza che fuori appare forte come una roccia ma che dentro è fragile come un cristallo, e ormai da...