Haley Pov
Ieri sera avevo bevuto troppo ed ora stavo troppo male.
Appena aprii gli occhi cercai di capire dove mi trovavo.
Okay, ero nel mio letto, fin qui tutto bene.
Mi girai piano su un fianco cercando di evitare di aumentare i giramenti di testa e vidi una persona accanto a me. Cercai di focalizzare il viso di questa persona e finalmente capii chi era, Dylan aveva dormito con me.
Perché Dylan aveva dormito con me?
Mi misi a pensare alla sera prima e mi vennero in mente le parole che gli avevo detto 'Puoi rimanere con me?' O almeno era qualcosa del genere.
Il punto adesso era uno solo, abbiamo solo dormito o abbiamo fatto altro?
Cercai di alzarmi ma mi girò immediatamente la testa quindi mi rimisi giù e lo guardai dormire a torso nudo dato che io avevo la sua maglietta.
Avrei potuto continuare a guardarlo per ore ma quando vidi che si iniziò a muovere mi girai e feci finta di dormire.
Non potevo farmi beccare mentre lo guardavo.
"Ehi." Disse scuotendomi leggermente una spalla.
Mi girai verso di lui e lo vidi preoccupato.
"Perché sei preoccupato? Mi ricordo che ieri ti ho chiesto di dormire con me, e ricordo che all'inizio hai detto anche di no."
"Ho detto di no perché non sapevo cosa sarebbe successo questa mattina." Annuii e mi alzai "Come ti senti?"
"Male."
"Aspettami qui, ti prendo una cosa." quando uscì dalla stanza presi il telefono e mandai un messaggio a Abby dicendo che stavo male e dopo nemmeno un minuto mi rispose:
Per il doposbronza prendi qualcosa per la testa e prendi qualcosa di freddo. Se ce la fai ti aspetto a scuola sennò ci vediamo domani.
Questa donna sapeva sempre tutto. Rimisi il telefono sul comodino non appena Dylan entrò in camera con un bicchiere d'acqua in una mano e una pasticca nell'altra.
Le presi e la buttai giù subito.
Bussarono alla porta ed entrò Carter "Ehi, come stai tesoro?"
"Male.. Dov'è Tom?"
"Ha dormito in soggiorno."
"E non ha detto niente di.."
"No, non gli ho detto che hai dormito con lui, gli ho detto che stavi male e che eri in una crisi profonda."
Annuii, era l'unica cosa che ora ero in grado di fare.
"Vuoi qualcosa di particolare piccola?"
"No, vengo da sola."
"Sei sicura?"
"Sì, mi prendi i vestiti che sono in bagno per favore?"
Carter annuì e andò in bagno.
Diedi la maglia a Dylan e mi coprii con il lenzuolo.
"Grazie Dylan, grazie tante."
"E di che cosa? Ho solo fatto tutto ciò che dovrebbe fare un amico."
"Grazie per essere rimasto qui stanotte."
Lui sorrise "Mi sei mancata veramente tanto Haley e mi dispiace di non essere mai venuto a New York."
Rimasi in silenzio, cosa gli avevo chiesto? Perché gli ho chiesto di New York? Cazzo.
Andò verso la finestra "Che fai?"
"Tu non vuoi che io mi incazzi e faccia male a lui vero?"
Scossi la testa, un'altra rissa non l'avrei retta.
"Allora non farmi uscire dalla porta principale." Disse aprendo la finestra e mentre stava per scavalcare mi alzai "Dylan!"
Lui si girò e io lo abbracciai "Mi sei mancato tanto anche tu."
"Un po ci speravo." ci mettemmo a ridere e gli stampai un bacio sulla guancia, molto vicino alla bocca.
Lui sorrise e poi scese dall'albero e se ne andò.
Mi vestii e scesi le scale con Carter che mi reggeva.
"Non ho due anni Carter!"
"Lo so."
Scossi la testa e andai in soggiorno.
Tom era già sveglio "Ehi, stai bene?"
"Sì, ora sto meglio."
"Hai bisogno che ti prepari o che ti porti qualcosa?"
"No, ora vado in cucina e faccio da sola, non preoccuparti."
Era mezzogiorno, potevo ancora allenarmi oggi pomeriggio.
Andai in cucina con Tom al seguito e presi il latte e il frullatore poi cercai il gelato.
Aprii il barattolo do gelato ma era vuoto. Una cosa che mi faceva incazzare era che mi finissero il gelato.
"CARTER!"
"Che vuoi?"
"Non devi toccare mai più il mio gelato siamo intesi?"
"Ma ti senti quando parli? Ne stai facendo una tragedia! Poi ce n'è un altro infondo cretina."
Tolsi della roba e ne trovai un altro barattolo.
"È lo stesso. Non si tocca la mia roba!"
Lui uscì dalla cucina e mi preparai il milkshake.
"Sei riuscita a dormire bene stanotte? Carter ha detto che stavi parecchio male."
Non mi piace mentire a lui, e fino ad ora non lo avevo mai fatto, ma non riuscivo a dirgli che Dylan era rimasto con me, non ci riuscivo proprio.
"Sì, forse avevo solo bisogno di dormire un po. Non ho mai dormito in questi giorni."
"Dovresti prenderti una pausa ogni tanto."
"Non ce la faccio. È più forte di me fare troppe cose insieme." dissi ridendo.
"Che vuoi fare oggi? Hai in mente qualcosa?"
"Sì. Andare ad allenarmi."
"Non è meglio se rimani a casa? Potrebbe essere utile stare ferma per un po non credi?"
"No. Non riuscirei mai a stare ferma, abbiamo già provato ricordi?"
Lui annuì ricordando quando mi operai e il giorno dopo mi rimisi a ballare. Era inutile provare a fermarmi.
"Buongiorno a tutti."
"Buongiorno Steph." era sorridente, era successo qualcosa e io dovevo assolutamente sapere.
"Andiamo a scuola?"
"Sì, mi vado a cambiare. Quando sei pronta andiamo."
Andò a cambiarsi e io andai a lavarmi i denti e quando scesi andai alla scuola con Steph.
"Allora? Mi devi raccontare qualcosa Steph?"
"Prometti che non ti arrabbi?"
"Non mi arrabbio."
"Ieri sera quando Carter è venuto a dirci che stavi male e tutto gli altri sono voluti andare a casa e mentre Chase e Parker accompagnavano le ragazze a casa Tom si è addormentato sul divano e io sono rimasta da sola con Carter.."
"E quindi? Cosa avete fatto?"
"Abbiamo parlato per un po e poi siamo andati a letto insieme.. Mi dispiace Haley, mi dispiace tanto."
"Perché ti dovrebbe dispiacere? Prenditelo pure perché come cognata non saresti male." ci mettemmo a ridere e lei disse "Invece tu? Ieri sera come è andata a finire?"
"Intanto non ero da sola."
"Eri con Dylan?"
"Sì, gli ho chiesto di dormire con me perché non volevo stare da sola."
"E lui?"
"All'inizio ha detto di no perché non voleva che stamani mi incazzassi però poi è rimasto. Ma abbiamo solo dormito e parlato."
"E che vi siete detti?"
"Non me lo ricordo, ma lui stamani ha detto che gli è dispiaciuto di non essere venuto a New York, quindi penso di avergli detto che lo avrei voluto lì."
"In fondo è la pura verità. Tu lo hai sempre voluto lì e l'alcol ha fatto uno dei tanti miracoli della vita mia cara."
"Già.. Spero che Tom non si sia accorto di niente."
"No, si è addormentato subito. Ma glielo vuoi dire?"
"Io a lui ho sempre detto tutto, non ci sono mai stati segreti tra di noi, ma stamani non sono riuscita a dirgli che Dylan era rimasto con me.. Sono una stronza vero?"
"No Haley. Non avete fatto niente quindi non puoi stare a preoccuparti di averlo tradito o qualcosa del genere perché non l'hai fatto. Io invece si, ho tradito Chase."
"Non per offendere" dissi legandomi le scarpe "ma tu ami Chase o ci stai solo per far incazzare mio fratello? Perché se è così complimenti perché ci stai riuscendo."
"È incazzato?"
"È geloso Steph."
"Ma anche lui ora sta con quella li quindi perché dovrebbe essere geloso?"
"Perché a mio fratello lei non interessa e ci sta solo per non pensarti, cosa che stai facendo anche te con Chase per non pensare a lui." le dissi alzandomi e andando alla sbarra per fare qualche esercizio.
"Può darsi.."
"Fidati Steph è così. Parla con Carter, digli ciò che provi."
"Sai, dai degli ottimi consigli, peccato che tu non li ascolti."
"Che intendi dire?"
"Perché non parli con Dylan e ti fai raccontare ciò che è successo stanotte?"
"Dovrei farlo davvero?"
"Sì, almeno capiresti qualcosa su ciò che provi."
"Va bene. Io vado da Dylan ma tu parli con mio fratello."
"Affare fatto."
Dopo un po arrivò Abby che mi chiese subito come stavo e cosa avevo combinato stavolta.
Le raccontai un pò quello che era successo e poi lei disse "Ma cosa devo fare con te? Ah comunque tieni, questo è il tuo vestito per il singolo."
Questo vestito non copriva niente.
Era nero fatto con il pizzo, aveva una manica lunga di seta nera con gli strass per un braccio e un polsino nero anch'esso con gli strass per l'altro braccio.
Aveva un corpetto di pizzo nero e sulla pancia c'era uno spacco a S che faceva ripartire il pizzo nero per il gonnellino che aveva degli aggeggi che suonavano appena mi muovevo.
"E questo sarebbe il vestito che mette lei? Sua madre glielo fa indossare?" Dissi cercando di rimanere seria.
"Suvvia Haley non fare la bambina. Non ti piace?"
"Certo che mi piace ma non pensavo che lei fosse tipo da questi vestiti."
Abby alzò le spalle e provai per qualche ora.
Tornai a casa con Steph verso le 5 e andai a fare la doccia.
Quando uscii dal bagno vidi che Dylan aveva dimenticato i documenti sul mio comodino.
Almeno ora avevo una scusa per andare da lui.
Misi l'intimo e poi misi un paio di pantaloncini di jeans e una camicia bianca senza maniche.
Misi lo spray sui capelli e poi li pettinai, mi misi le converse basse bianche e andai di sotto.
"Dove vai?"
"Devo andare a portare i documenti a Dylan, li ha dimenticati qui ieri."
"E a Tom cosa dico?"
"Digli che sono andata a comprare delle cose per lo spettacolo."
"Va bene. Ci vediamo dopo, fai a modo."
Gli diedi un bacio sulla guancia e dissi "Tranquillo. Ci vediamo dopo." Presi la borsa e le chiavi e appena chiusi la porta mi trovai davanti Tom con Chase. Merda.
"Dove vai?"
"Devo andare a comprare delle cose per lo spettacolo."
"Ti accompagno?"
"No, tranquillo. Posso andare da sola. Ci vediamo dopo." gli diedi un bacio a stampo e salii in macchina.
Misi in moto, accesi la radio e guidai fino a casa di Dylan sperando di trovarlo li.Dylan Pov
Questa mattina quando sono tornato a casa era abbastanza tardi.
Aprii la porta di casa "Ciao tesoro mio. Finalmente sei tornato!"
Merda. "Mamma? Che ci fai qui?"
Chiusi la porta e mia madre disse "Io e Rosie eravamo venuti a trovarti ma quando siamo arrivati c'era solo Sam. Dov'eri tesoro?"
"Con degli amici."
"Oh ciao Dylan, finalmente sei tornato, ieri quando sono tornata non ti ho trovato." Disse Sam apparendo dalla mia stanza.
"Ero andato da altri amici." dissi con la scusa più banale del mondo "Quanto pensate di rimanere?"
"Non lo so, ma abbastanza da poter pulire questo casino tesoro."
O no, non potevo sopportare che mia madre si mettesse a controllare cosa tenevo in casa.
"No, fidati va bene tutto così com'è."
Ma non mi diede ascolto e iniziò a pulire il mio appartamento.
Nascosi la chiave di camera mia e la lasciai fare, non avevo altra scelta.
Verso le 6.30 bussarono alla porta.
"Vado io."
Aprii la porta e me la ritrovai davanti.
"Haley?"
"Ciao Dylan.. Scusa ma ti eri dimenticato i documenti a casa mia stamani.." Disse restituendomi la patente e le altre cose.
"Grazie, ecco dove li avevo lasciati." in realtà non sapevo di aver lasciato i documenti a casa sua.
"So che se non te li avessi portati io tu non avresti nemmeno controllato di averli." Le sorrisi. Mi conosceva fin troppo bene questa ragazza.
"Guarda Sandra, c'è una visita che di sicuro non vorrei perderti." merda.
"Scusa, non volevo disturbarti, me ne vado."
"No aspetta." dissi prendendola per un polso "Puoi venire, non disturbi mai."
"Dylan io in realtà ero venuta perché speravo di poter parlare con te." Mi disse guardandosi le scarpe.
"Vieni, andiamo fuori." lei annuì ma mia madre fece la sua entrata in soggiorno e non mi fece uscire.
"Dylan chi è?" Poi la guardò e capì subito chi era "Tu devi essere Haley giusto?"
"Sì."
"È un piacere conoscerti, io sono Sandra, la madre di Dylan."
"È un piacere conoscerla." si strinsero la mano e io dissi "Okay mamma, ora noi andiamo via, ci vediamo dopo okay?"
"No Dylan tranquillo, me ne vado io, mio fratello mi starà cercando. Ci vediamo." non feci in tempo a dire niente che era già sulle scale.
"Vi ringrazio. Cosa vi ci voleva a farvi i cazzi vostri per una sera?"
"Mi dispiace. Comunque posso dirti una cosa? È proprio una bella ragazza e vorrei tanto sapere perché l'hai lasciata.."
"Mi ha lasciato perché ho scommesso su di lei quando l'ho conosciuta, sei contenta ora?"
"Ti prego Dylan dimmi che non l'hai fatto davvero."
"Sì l'ho fatto, non ci sto bene ma l'ho fatto okay?"
Andai in camera mia e rimasi lì per un bel pò a pensare.Haley Pov
Non potevo parlare con lui se c'era sua madre li, quindi tornai a casa.
Aprii la porta "Sono a casa." la chiusi dietro di me e vidi mio fratello "Come mai sei già tornata?"
"Niente da fare." dissi alzando le spalle.
"Ehii, che ci fai già qui?"
"Ma non era a casa?"
"Sì c'era ma c'era sua madre e non potevo parlargli con sua madre li."
"Andiamo a fumare vieni." Disse Steph portandomi fuori.
"Steph non c'è niente da dire, non posso parlare con lui se sia madre è li."
"Non potevate uscire?"
"Sì ma volevo parlare con lui con calma e da sola.. Tu ci hai parlato con Carter?"
"Ci ho provato. Mi potresti tenere Chase e Tom fuori dalle scatole?"
"Certo." dissi buttando la sigaretta ed entrando in casa.
"Ragazzi? Mi accompagnate al centro commerciale dopo cena?"
"Sì. Però mi fai guidare."
"Va bene."
Cenammo e poi andai al centro commerciale con loro lasciando Steph e Carter da soli sperando che trovassero una soluzione e che si dicessero tutto quello che avevano da dirsi.
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Sei il mio errore più bello
RomansaLei: Haley Mason, 17 anni, una ragazza bella e intelligente, una promessa ballerina, una famiglia grande e ricca che però non riesce a capirla. Una ragazza che fuori appare forte come una roccia ma che dentro è fragile come un cristallo, e ormai da...