giochetti stupidi.

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Sento le onde del mare infrangersi sulla spiggia. Alzo la testa per vedere dov'è finito Hyuk e lo vedo seduto di fianco a me. Mi scruta avido con gli occhi di chi spoglia senza chiedere.

"Cos'hai Hyuk?"

"Nulla, ti stavo guardando. Non posso?"

"Hahah scemo. Sai che sono proprietà privata" sghignazzo (ㅋㅋㅋ)

"Ken non mi direbbe niente se ti guardo e basta. E poi ora è con gli altri. Che ne sa se ti ho stuprata"

"Stai zitto per piacere hahah" rido spontaneamente all'idea di me e Ken insieme.

"Lo sai benissimo anche tu, Hyuk, che Ken ama Gin. Lo si vede a un miglio di distanza. A proposito, non ho ancora capito chi ti piace"

Lui si abbassa su di me e affonda le sue labbra sulle mie. Mi prende per i fianchi e mi mette su di lui ma mi stacco subito sentendo le voci dei ragazzi.

Quando mi alzo il primo che vedo è N. Lui lo posso solo che definire 'oppa' perché lui è il mio tutto.

Poi Ravi e Leo che non li ho mai capiti fino in fondo ma sono simpatici. Alla fine c'è Ken, vestito sportivo con un giaccone. L'unica cosa che mi stupisce è che é triste mentre tutti gli altri ci sorridono maliziosamente.

N si avvicina sussurrandomi qualcosa all'orecchio in modo dolce
"Vi abbiamo visti"

Rimango male perché Hyuk è sempre stato stronzo. Mi ha sempre messo nei guai. L'ultima volta è successo ad un concerto, io stavo pettinando Ken e lui schiaffeggió il suo sedere. Ken, girandosi, mi accusò essendoci solo io dietro di lui e io amutolii.

Questo bacio non era proprio voluto da me ma come dire, sono facilmente corruttibile.

Mi girai verso Hyuk che sghignazzava con Ravi mentre mi guardavano. Gli feci il dito e andai da Ken per tirargli su il morale.
Lo portai a fare un giro e quando ci fermammo in un parco mi fece sedere Su una panchina e mi disse:

"Perché lo hai baciato? Pensi che non abbia visto nulla? Non mi hai mai notato Jinwi (ginvi)! Io ho sempre cercato di avvicinarmi a te ma appena Hyuk si presenta, ti lasci baciare! "

Ancora prima che finisse la frase lo abbracciai, non arrivando alle sue spalle, mi aggrappai sul suo bacino con le gambe e lo strinsi forte.

"Sei tu che non te ne sei mai accorto, ma ho tatuato 오오오또거지 (outtakhaji) sulla caviglia. Tu mi sei sempre piaciuto"

Mi fece staccare dall'abbraccio e mi prese il mento per baciarmi. Non mi scostai perché, davvero, erano anni che volevo provare quelle labbra rosee. Fu un piccolo bacio ma con molto amore. Mi sorrise e mi fece segno si fare silenzio.

Recepii il messaggio e tornammo sui passi di prima. Quando i ragazzi ci videro tornare tutti sorridenti, mi chiesero il perché. Guardai Ken che sorrise a sua volta e risposi ovvia "abbiamo preso un gelato, sapete che lui ne va matto"

Così ci salutammo e andammo nelle nostre camere d'albergo, pronti a vivere una giornata piena di impegni.

Fui svegliata improvvisamente da una bottiglia che cadeva per terra e sorrisi alle piccole imprecazioni di Ken. Cercai di tornare a dormire ma sentii la porta della mia camera aprirsi.

Sentii la parte destra del mio letto abbassarsi e una mano cingermi il fianco. Quell'odore di buono, era inconfondibile, perlomeno per me.

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