Kpop Has My Heart

loro sono qui.

chun's pov

"Certo ragazzi, li avviserò più presto possibile. Ah, avvisate Suga che il cusino è in lavanderia se serve."

Chiudo il cellulare e mi dirigo con tono formale verso la strada indicata.
La gente mi squadra, non sono vestita male, è il mio comportamento.

Occhiali egocentrici, vestito attillato nero e beige, cappello peggio di Paris Hilton, tacchi color carne a punta.

Il punto è che mi devo vestire così per non allertare le Army che i bts sono qui. Almeno ad una pazza come me non si avvicinano.

La strada è quella, la villa dev'essere qua vicino, sussurro nel mio cervello.

I ragazzi devono essere così gasati di fare un riposo in Italia.

*gling-glooong*

Il campanello risuona in tutto il vicinato e una voce femminile italiana robotica parla.

"Digiti il suo nome"

Anche se non è la mia lingua, il testo sullo schermo è in inglese.
Digito Chun Dee Jung e il cancello scatta.

I miei tacchi risuonano in tutto il giardino e appena arrivo alla porta, una ragazza dai capelli corvini mi fa entrare.

"Annyongaseyo signorina Chun. Io sono la proprietaria dell'aereoporto in cui lei e i suoi ragazzi siete atterrati. "

"La smetta la prego. Odio questa cosa, preferisco le tute da ginnastica. A proposito, dove sono i vixx ?"

Hongbin's pov

"Ahhaha si Leo vai convinto che mancherai molto a Wonji" sghignazzo in faccia a Leo.

"La smetta la prego. Odio questa cosa, preferisco le tute da ginnastica. A proposito, dove sono i vixx?"

Dal corridoio arriva una voce a me familiare. È CHUN!

Balzo dalla poltrona e corro verso l'entrata.

"CHUN! DIO SANTO"

"BINIE, QUANTO MI SEI MANCATO"

Gaia si fa da parte e va dai ragazzi.

"Ma perché sei qua? Non dovevi proseguire gli studi?"

"In realtà. Io sono la stylist dei Bts. Scusami ma speravo che mi amassi come fan invece che come persona mediocremente famosa."

Lei mi abbraccia e appoggia la sua testa sulla mia spalla. Mi é mancata.

La porto di là da i ragazzi e in quattro e quattr'otto ci spiega quanto tempo staranno e chi ci sarà.

[...]

"Sai binie, non avrei mai immaginato di innamorarmi di te." Le sue parole risuonano nell'androne della depandance.

"Chun, l'ultima volta che abbiamo sfondato la porta mi hanno preso in giro per tutto il giorno. Ma non penso che qua riusciremo" dico mentre tocco la porta solida.

"Sai, adesso che i ragazzi arriveranno, ci sarà molta confusione e quindi non avremo molto tempo per noi... quindi ti volevo dire che ti amo"

"Chun, non me lo sarei mai aspettato.
Ma anche io ti amo e l'unica cosa che voglio fare ora é baciarti." No ok, non gliel'ho detto. Mi sembra troppo facile.

Voglio usare il metodo Bin. Mi avvicino a lei, con fare da saputello, la guardo e sorrido. La mie fossette la fanno impazzire.

"Binie non fare così, dobbiamo preparare la depandance per i ragazzi."

Non me ne importa. Sfioro la sua bocca, mordicchio il labbro inferiore e la bacio.

Ma lei e ne va. Sghignazzando.
È per questo che la amo. Lei è diversa.

"Muoviti lumaca. Dobbiamo sistemare i letti" ride.

La cosa più bella al mondo, è il suo sorriso.

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Hehehe sono buona due chapter in one day...

Love me heheh

*voglio tante stelline*