Rimango imbambolata quando incontro un paio di occhi scuri. Chris. Continuiamo a guardarci fin quando lui non si alza e io distolgono lo sguardo ma poi mi sento tirare dal polso mi giro e vedo un Chris furioso che mi alza a forza dal divano su cui sono seduta.
"Ma che fai? Sei impazzito? Lasciami" grido in modo da farmi sentire da qualcuno, chiunque. Ma nessuno mi presta attenzione. Se mi stuprassero non se ne accorgerebbe nessuno.
Decido di ritentare e mentre mi trascina fuori grido:"Aiuto" ma ovviamente non mi sentono.
Appena mettiamo piede fuori rallenta la presa sul mio polso ,che se avesse gli occhi piangerebbe e ne approfitto per scandalo.
"Si può sapere che vuoi? Mi stavi staccando il polso tra poco" dico massaggindomelo.
"Ti devo parlare" dice come se si fosse liberato da un peso che portava da anni.
Aspetto che continua ma non lo fa.
"Sono qua. Dimmi" dico acida fingendomi seccata, quando invece la mia curiosità é alle stelle. Per un attimo mi guarda male ma poi abbassa la testa forse sta pensando a cosa dire.
"Tu non devi frequentare Tristan" dice convinto. Pff e io che mi aspettavo un discorso lungo su qualcosa di importante.
"Allora, chiariamo un paio di cose,che ti devi mettere in testa" dico picchiettando il mio dito sulla sua testa.
"Non sono più quella che si fa mettere i piedi in testa, e tanto meno quella che obbedisce agli 'ordini' se cosi vogliamo chiamarli" dico mimando le virgolette.
"Punto uno.
Punto due, se voglio frequentarlo lo faccio e non devo chiedere a te. " dico continuando a guardarlo negli occhi.
"Ascoltami per una volta,Abby" il mio cuore manca dieci battiti. Di solito non mi chiama con il mio nome ma usa quei soprannomi ridicoli come: ' denti da cavallo'
'Straccio'ecc.
Sta trattenendo a stento la rabbia,lo capisco da come stringe i pugni lungo i fianchi e fa respiri lunghi.
"No io non ti ascolto. Cosa hai fatto tutti questi anni,ah? Per dirmi chi devo frequentare o meno? Sei forse mio fratello? No
Sei mio padre? No. Sei mio amico? Assolutamente no" gli grido. Non sopporto quando qualcuno mi da ordini. Non ascolto mia madre quando usa questo tono, figuriamoci lui.
"Non sono ne tuo padre ne tuo fratello e,stai sicura,che non sono nemmeno tuo amico . Io lo dico per te e dovresti apprezzarlo,ingrata" grida a sua volta. Ah io sarei l'ingrata?
"Aspetta fammi capire. Dopo Due anni passati a prendermi in giro a farmi scherzi poco divertenti arrivi qua e mi trascini come un sacco di patate per dirmi cosa,ah? Secondo te io dovrei ascoltare quello che dici tu? Un tuo consiglio? Illuditi, illuditi" grido diventando rossa in faccia suppongo.
"Bene! Ma se ti farà soffrire non venire a lamentarti da me" dice andando verso la porta.
Prima che possa chiuderla grido per farmi sentire:" ritieniti fortunato se verrai a saperlo" .
Esce dalla porta non prima di avermi lanciato un occhiata di fuoco. Brucia tu idiota!Ma che vada a farsi friggere!
Entro in casa alla ricerca di Luke. Voglio tornare a casa sono stanchissima, i piedi mi fanno malissimo (infatti cammino come una zoppa) e la testa mi sta scoppiando.
"Dov'eri finita?" Dice qualcuno alle mie spalle facendomi spaventare. Mi giro e vedo Tristan.
"Oh no ero fuori. Hai visto Luke per caso?" Chiedo per cambiare discorso. Cosa gli avrei detto?
"Ehm... non mi sembra. Perche?""No volevo solo che mi accompagnasse a casa" dico cercandolo con lo sguardo.
"Oh se vuoi ti accompagno io. "
Ma quanto é dolce?Ti ha chiesto solo se vuoi un passaggio rilassati
Signori e signore vi presento la mia vocina interiore o meglio conosciuta come la mia coscienza!
"Uh no tranquillo. Me ne vado con lui sennò si arrabierebbe"
Gli rivolgo un sorriso per non sembrare scortese.
"Scusa per la domanda ma... siete fidanzati?"
"Cosa? No. É il mio migliore amico non potrei mai mettermi con lui." Dico presa alla sprovvista. Spero che sia l'unico che pensa questo, non perche non mi piace far credere che io stia con Luke, solo che io non voglio far credere che io stai con nessuno!
STAI LEGGENDO
Love Yourself
RomanceCosa significa amare una persona? Amare significa non riuscire a vivere senza questa persona. Amare significa riuscire a far crollare ogni muro, insieme, superare ogni ostacolo per poi girarsi e guardare indietro non potendo fare a meno di dire "Ne...