"No, lei non é importante come te, piccola" si gira verso di me. Perdo un battito a quelle parole. Non può averlo detto, lui...noi ci odiamo, abbiamo sempre litigato, io...io non posso essere importante per lui, e lui non può esserlo per me. Sta scherzando. Per forza.
"Si, va bene" dico in indifferente e lui ridacchia.
"Che cazzo ti ridi?" Sbotto. Non sopportò più niente di lui, e allo stesso tempo mi tranquillizza sentirlo ridere.
"Oh oh, qualcuno è nervosetta." Ride di più. Decido di non commentare e mi giro verso il finestrino.
"Hai il ciclo, per caso?" Si avvicina.
"Ma...ma come...tu..." balbetto. Devo calmarmi. Vorrei dirgli tante cose e non so da cosa cominciare. Prendo un respiro profondo mentre lui ride.
"Ma cosa ti interessa? Smettila di chiedermi cose inopportune" divento rossa per la rabbia. Ma sono cose da chiedere?
"Quindi si?" Scoppia a ridere
"Mi spieghi che cavolo ti interessa?" Sbuffo.
"Quindi si" si risponde solo. Madonna che nervi. La voglia di tirargli un pugno dritto in faccia e, magari rompergli un dente, è alle stelle. Dritto in faccia. Bam.
"Ma cosa ti interessa? " ribatto.
"E poi perche non sei ancora partito? Non abbiamo tutta la notte, io devo andare a letto e tu" lo indico.
"Devi andare da Sasha. Non sia mai che si arrabbia" sorrido."Si, sennò sta notte non ci ricavo niente io, capisci?" Sorride malizioso e accende il motore.
"Si, capisco" scuoto la testa.
Poveretto. Poveretto perche usa le ragazze, almeno credo che usa a questa famosa Sasha. La parte egoista del mio cervello spera che sia solo per questo, e me ne vergogno. Nessuna ragazza merita di essere usata. Nessuna.
"Bene, bimba" sottolinea l'ultima parola. Credo proprio che questa sera il mio pugno entrerà in contatto con il suo faccino.
"Non chiamarmi bimba" mi giro verso di lui. Si oggi ho la luna storta ed è meglio che non mi stuzzichi perche finisce male.
"Scusa" sorride.
"Bimba" aggiunge poi.
Non rispondere alle sue provocazioni Abby...non..."Non chiamarmi bimba" grido. Ormai...è fatta, ho risposto alle sue provocazioni. Maledizione!
"Oh oh, qualcuno si sta arrabbiando" ride forte. Ma questo ha problemi mentali seri, molto seri!
"Sei proprio perspicace" batto le mani ironica.
"Grazie, grazie" finge un inchino.
"Chris, guarda la strada" non voglio morire cosi giovane per colpa sua.
"Non ti fidi?"
"Ehm...sinceramente...no, non mi fido. Perche dovrei fidarmi di te?" Ma che domande stupide.
"Perche, come ti ho già detto, io sono io...e questo basta per poterti fidare di me" lo guardo male.
"Presuntuoso" borbotto.
"Sempre" sorride. Quanto manca per arrivare al bosco? Poco, spero.
Arrivati a destinazione scendiamo dalla macchina di Chris e il terrore si impossessa di me. E pensare che ci volevo venire da sola. Ci addentriamo nel spaventosissimo bosco, e io cerco con tutta me stessa di non agrapparmi al braccio di Chris.
"Ti...ti ricordi dove abbiamo lasciato le nostre cose, vero?" Balbetto.
"Si" risponde secco. Mi guardo attorno. Pessima mossa, ora sono più spaventata di prima."Siamo arrivati?" Gli chiedo. Mi sembra di camminare in cerchio, come nei film horror.
"No" molto esauriente come risposta.
"Quanto manca?"
"Poco"
"Quanto poco?" Insisto.
"Poco e basta" sbotta.
"Sicuro di saper dove stai andando?" Chiedo conferma.
"Si. Quando la smetterai con le domande?" sbuffa. E poi sarei io quella 'nervosetta'. Non capisce una mazza.
"Quando sarò al sicura nel mio letto. E ora quando manca?" Insisto. È troppo bello vederlo frustato e, ancor meglio, arrabbiato.
"Sei snervante, molto snervante"
"Detto da te è un complimento" sorrido.
"Ovvio, io sono la perfezione in persona" si vanta. Stiamo parlando di cose totalmente diverse.
"Si, come no. E io sono Justin Bieber" alzo gli occhi al celo.
"Ma tu sei femmina" precisa.
"Appunto" ridacchia e io mi unisco a lui.
"Eccoci" ecco le nostre cose.
"Credevo che non ci saremmo più arrivati" mi avvicino all tenda. Abbiamo un problema...dobbiamo smontare le tende.
"Chris" lo chiamo ancora nella tenda.
"Si?""Dobbiamo smontare le tende"
"Lo so, e allora?"
"Niente, lascia perdere"
Ci metteremo un sacco a smontarla ed è già abbastanza tardi.
"Dimmi" insiste."Ci metteremo un sacco, e io sto morendo di sonno" sbadiglio uscendo dalla tenda.
"Allora lasciamo perdere, torneremo domani" mi porge la mano.
"Va bene" afferro la sua mano e mi alzo."Dai, andiamo" dobbiamo attraversare il bosco. Di nuovo. Che dio mi aiuti.
"Hai paura?" Mi chiede ad un certo punto Chris. Cosa? Ma no, io che ho paura? No, solo un pó.
"Ma come posso aver paura di un spaventosissimo bosco e, per giunta, di notte, come se fosse un film horror?" Dico ironica.
"Vieni qua" mi tira verso di se e mi prende in braccio come si fa con le spose.
"Ma...ma cosa fai?" Balbetto confusa.
"Dormi, ti accompagno io a casa" e mi appoggia la testa nel suo petto. Un sorriso da ebete prende posto sul mio viso. I battiti del suo cuore fanno da ninna-nanna e, in men che non si dica, mi addormento con il suo buonissimo profumo.
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Love Yourself
RomanceCosa significa amare una persona? Amare significa non riuscire a vivere senza questa persona. Amare significa riuscire a far crollare ogni muro, insieme, superare ogni ostacolo per poi girarsi e guardare indietro non potendo fare a meno di dire "Ne...