Okay... sono salva. Chiudo la porta della mia camera con il fiatone e mi appoggio su essa scivolando piano per terra.
Stupido,stupidissimo cane.
Ho dovuto correre perche quando sono scesa dall'autobus mi sono ritrovata un cane randagio che mi ringhiava mentre io continuavo a ripetere:" calmo. Non ti voglio fare niente, voglio solo tornare a casa. Posso andare a casa? Per favore" cercando di scappare. Dopo due minuti buoni-che mi sono sembrati un'eternità- ha iniziato ad avvicinarsi,allora io ho incominciato a correre ma ovviamente lui é più veloce di me. La mia velocità é pari a quella di Sid il bradipo (L'era glaciale). Anche se Sid é il più simpatico a parer mio, adoro come parla. Fortuna che ero vicina a casa sennò ero finita. Fatto sta che mi sono salvata per un pelo. Mi ha seguita fino a casa.
Guardo l'ora ed é tardissimo, devo vedermi con Tristan e non ho fatto ancora niente. E grazie alla corsetta ho sudato e mi devo fare la doccia, a meno che non voglia ucciderlo con un'alzata di braccio. Vado di corsa a farmi la doccia, esco e vedo cosa posso mettermi. Pantaloncini? Nah.
Pantaloni? Mmm, nemmeno.
Gonna? Forse.
Salopette? Può darsi.
Quindi gonna o salopette? Decisamente la salopette con una maglietta grigia di sotto. Mi vesto e decido di truccarmi. Mi metto un leggero strato di fondotinta, matita,mascara, rossetto color porpora. Asciugo i capelli e li lego in una coda alta ovviamente. Una spruzzatina di profumo e ho finito. Guardo l'ora e decido di uscire, prendo le chiavi di casa-con i miei genitori non si sa mai- il cellulare la giacca di pelle nera ed esco. Cammino piano per non arrivare per prima. Chi sa che intenzioni ha... spero sia serio, ci rimarrei male. Cacchio, io voglio sapere perche Chris non vuole che lo frequento. Mm mm. Vorrei gridare ma é meglio evitare. Entro e lo vedo appoggiato su un albero. Pure lui ha la giacca di pelle nera, con una maglietta bianca, e i pantaloni neri, e gli occhiali da sole. Sembra un foto modello.
"Ehi,bellissima" dice quando lo raggiungono e mi squadra dalla testa ai piedi.
"Ehi, brutto" dico e lui ride.
"Scherzo, scherzo" aggiungo poi.
Ci sediamo sotto l'albero e lui inizia a raccontarmi che vuole entrare nella squadra di basket.
"Credo che pure Chris vuole. Ma non so se ne parlerà col coach." A sentire il suo nome il mio cuore manca dieci battiti. Cambiamo discorso, che é meglio.
"Oh interessante. Dimmi sei bravo a giocare?" Gli chiedo
"Si, e anche molto. La mia é una passione praticamente. Gioco a basket da quando ero piccolo" mi spiega e guarda il vuoto. Forse sta pensando a quando era piccolo. Me lo immagino un Tristan da piccolo,che gioca a basket, con le sue gambine corte,un pò paffutello, le guance rosse. Aww
"Ho capito. E come mai proprio quest'anno? Cioè sei al quinto anno" gli chiedo curiosa. Non ha senso, avrebbe potuto anche proporre al coach di giocare già da primo anno,no?
"A pensarci é vero, non ha senso. Ma mi sembrava una sciocchezza. Cioè si voglio giocare, e non smetterò mai, però volevo qualcosa di più grande, che una semplice squadra scolastica. Ma poi crescendo si capisce di più della vita ,ne ho parlato con mio fratello e mi ha fatto capire che si parte dalle cose piccole per arrivare a quelle grandi" mi spiega. Ma ha un fratello?
Ma di tutto il discorso decidi di commentare proprio questo?
Erano belli qui tempi.
Quali?
Quelli dove tu non apparivi!
"Capisco... voglio vederti all'opera, maestro" scherzo dandogli una leggera gomitata.
"Si abbiamo una partita la prossima settimana, puoi passare. Mi farebbe piacere!" Dice con un sorriso e avvicinandosi a me. Be... a vederci eravamo lontani.
"Passerò,allora" ricambio il sorriso.
Gli prendo gli occhiali che hanno una struttura spessa e nera, e le lenti anch'esse, nere.
Mi tolgo gli occhiali da vista e mi metto i suoi.
"Come sto?" Gli chiedo mente faccio finta di pubblicizzarli.
"Allora, signori e signore oggi abbiamo per voi questi occhiali da sole. Solo per voi ad un prezzo bassissimo di 50 dollari. Si, non avete sentito male. Allora che aspettare? Via con le telefonate" scimmiotto una voce maschile sotto le sue risate.
"Ma non é vero che fanno così?" Gli chiedo. Alcune volte mi é capitato di vederli mentre facevo zapping. Stanno la tre ore per dire sempre le stesse cose. Sono snervanti.
"Si... é vero. Ma perche ti é mai capitato di vedere Doriana l'e.... come si chiamava Doriana l'esorcista...no" scoppio a ridere.
"No, si chiama Dora l'esploratrice. E non hai sbagliato del tutto sembra un esorcista veramente.
Secondo me sarà la rovina della società futura" dico seria.
Odio quel cartone animato. Sopratutto quando fa:
"Dov'é il manicomio?"
"Ma dietro di te stupida orba!" Grido alla televisione.
"Voi lo vedete?"
"Ti uccido cosi vedi il cimitero"
"Perche sarà la rovina?"
"Perche rende i bambini stupidi. Come Peppa Pig ma a cosa potrà mai servire un maiale con la sua famiglia di stupidi arroganti?" Gli chiedo incominciando ad arrabbiarmi.
Che nervi. Provo un odio profondo verso questi cartoni animati
"A saltare nelle pozzanchere di fango" dice ridendo.
"Già. Ci facciamo un giro sull'altalena?" Gli chiedo sognante. Ogni volta che vengo in questo posto-succede raramente- non ci salgo mai perche mi dimentico oppure Tina non vuole 'sono cose da bambini' le chiama le, io invece lo chiamo 'divertirsi'. Ma oggi ci riuscirò.
"Andiamo" si alza e mi porge la mano ma io mi alzo sola e corro vero l'altalena. Mi siedo e aspetto che mi spinga. Ma é morto? Glielo devo spiegare.
"Try mi spingi?" Chiedo con gli occhi da cucciolo.
"No" cosa? Da quando é così cattivo?
"Come no?" Dico io. Oddio cosa ho detto di male? Il sopranome?
"Va bene" cede alla fine e io esultò.
"Ma in cambio voglio..." ovviamente.
"Vuoi?" Lo sprono a continuare.
"Un..." continua
Ma ci vuole?
"Un?" Un? Un cosa?
"Bacio" dice come se si fosse illuminato.
Lo guardo e mi spingo sola in qualche modo.
"Non vuoi che ti spingo?" Mi chiede
"Si" rispondo un pò stanca. Papà dove sei? Non ci sei mai quando servi.
"E in cambio..." ma lo interrompo.
"Un pugno" continuo al posto suo e scoppia a ridere. Si alza dall'altalena, che mi é accanto, e viene verso di me.
"Ehi scherzavo" dice prendendomi il viso con entrambe le mani.
"Lo so" sussurro mentre continuo a guardarlo negli occhi.
"Bene" dice forse tanto per dire qualcosa. Si avvicina piano alle mie labbra e io non mi ritraggo. Non ho detto che non mi piacciono i suoi baci, ma non mi piace quando me li 'ruba' oppure mi 'ricatta'.
Ci baciamo per un tempo a me indefinito e quando ci stacchiamo siamo senza fiato entrambi.
"Che intenzioni hai Tristan?" Chiedo, non sono riuscita a trattenermi.
"Buone e serie. Ho delle intenzioni serie con te" dice continuando a guardarmi negli occhi. Mi sembra sincero, ma le persone sono dei grandi attori.
"Bene" mormoro. Sono felice, non dico di no, però non so... c'é un qualcosa che... mi frena,mi blocca, non lo so.
Mi bacia di nuovo e non mi ritraggo nemmeno sta volta.
"Abigail, non ti sto prendendo per il culo" dice quando ci stacchiamo.
"Ti credo" é una mezza verità. Gli credo ma non mi fido. L'avevo già detto che fidarsi é bene ma non fidarsi é meglio?
"Mi fa piacere" dice con un sorriso che ricambio."Eh... ti posso dire una cosa?" Dice mentre siamo in cammino verso casa mia mi giro di scatto e lo guardo confusa. Comunque mi accompagna perche deve andare un'attimo da Chris.
"Va bene, dimmi" cerco di rassicurarlo con un sorriso. Ma io sono più ansiosa di lui. Odio quando fanno cosi, se mi devi dire qualcosa dimmi e basta, non lasciarmi sulle spine!
"Senti, a me tu piaci veramente. Sono serio, non voglio prenderti in giro. Nella mia vita ne ho passate tante, e ho fatto soffrire molte ragazze, non lo nego. Ho sempre pensato che avrei trascorso cosi tutta la mia vita, ma -come ti avevo già detto- non ha senso. Ho sempre avuto ragazze da una botta e via, se cosi vogliamo chiamarle. Ma non ne posso più io voglio la mia principessa, la mia ragazza, la mia piccola. Io voglio te " dice guardandomi dritto meglio occhi, tanto da incutermi soggezione.
Non ci posso credere. Mi sta chiedendo di fidanzarci? Oddio Tristan O'Brien mi sta chiedendo di essere la sua ragazza. Ma va... ti pare che dico di no a un bonazzo del genere?
"Tristan" mi fingo triste. Diavertiamoci.
"Senti io... mi dispiace... ma non.." che attrice.
O che permalosa! Per cosi poco
Per cosi poco? Invece é tanto
"No senti non ti preoccupare" mi interrompe. Oh poverino!
"Tristan" cero di parlare.
"Vabbe tranquilla capita" non mi guarda nemmeno negli occhi. Oh poverino, mi sento in colpa
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Love Yourself
RomanceCosa significa amare una persona? Amare significa non riuscire a vivere senza questa persona. Amare significa riuscire a far crollare ogni muro, insieme, superare ogni ostacolo per poi girarsi e guardare indietro non potendo fare a meno di dire "Ne...