"Senti" prende un respiro profondo.
"Sono occupato...cazzo, mi ascolti? "Sbuffa. Ma chi potrebbe mai essere.
"Sasha, porca troia, tra poco vengo" chiude la chiamata. Sasha. É un nome femminile,no?
Ma no, cosa dici? Anche mio cugino maschio si chiama Sasha.
'Ora vengo' quindi me ne dovrei tornare a casa, suppongo."Ehm...io vado" mi alzo dalla sedia per poi girarmi su me stessa dirigendomi verso la porta. Non mi ferma. Bene, benissimo. Fantastico, veramente. Esco da casa sua e vado verso il bosco. Si a piedi.
Cammino, cammino sempre più veloce finché non inizio a correre aumentando ad ogni passo la velocità. Sento il vento in faccia che mi regala un senso di libertà.
Libertà. Sette lettere contenenti tanti significati.
Libertà, può essere il sinonimo si evasione, scappare da qualcuno o qualcosa. Il mio cervello lo attribuisce instinitivamente ad un carcerato che dopo anni e anni di sofferenza scappa e sente il brivido di essere liberi, di vivere la vita quotidiana.
Oppure essere liberi da problemi. Problemi economi, matrimoniali o tra fratelli. Si è liberi quando finalmente si risolve un problema.
'Oh, finalmente, ho risolto con tizio' è una liberazione, un problema in meno.
Esiste la libertà di stampa, di parola, di pensiero. E se esistesse pure la libertà di amore. Essere liberi di amore chi si vuole. Sembra banale, ma non lo è. Ho letto una volta in una rivista, quando ero dal dentista nella sala d'aspetto, che in molti Paesi molte donne vengono uccise, espulse o picchiate dalle famiglie perche hanno scelto un uomo da amare liberamente. A parer mio è molto stupido come ragionamento...cosa ce di male se vostra figlia trova l'anima gemella? Dovrebbero essere felici di questo.Rallento il passo quando sento il respiro farsi sempre più affannoso. Manca ancora molto, anche se ho corso.
Sento il rombo di una macchina dietro di me. Oddio, oddio, oddio. E se fosse uno stupratore? Non può essere. Aumento il passo anche se sento un dolore al petto. In poco tempo mi ritrovo la macchina accanto a me. Non ho il coraggio di vedere il mio aggressore, quindi faccio finta di niente e continuo a camminare.
"Abigail" quella voce. Quella maledetta voce. Senza rendermene conto lascio un sospiro di sollievo.
"Mm?" Mi giro verso di lui continuando a camminare."Dove vai?" Dal tono di voce non lo sento molto calmo.
"Uh, ho lasciato le mie cose al bosco" continuo la mia passeggiata notturna."Sali" si ferma.
"No, vado sola. Tanto manca poco"
"Ma se non sei nemmeno a metà strada. Sali" dice duro.
"Vai da Sasha" dico senza rendermene conto. Che cazzo ho fatto? Merda.
Sul suo volto si dipinge un sorriso malizioso"Qualche problema?"
"Cosa? No. Vai, ciao e grazie" aumento il passo ma continua a seguirmi. Ovviamente non posso competere con la velocità di una macchina.
Non puoi competere nemmeno con la velocità di una lumaca!
E chi te lo dice,mh?"Monroe, non mi dire che sei gelosa." Sorride. Molto divertente.
"Infatti, non sono gelosa" non lo guardo nemmeno in faccia.
"Sicura?" Insiste."Si,Chris, sono sicura. Ora mi puoi lasciare continuare la mia camminata verso il bosco?" Alzo la voce. Nessuno mi fa arrabbiare come lui. Nessuno.
"No. Sali in macchina, sto perdendo la pazienza" dice tra i denti.
"E se io decidessi di non salire?" Lo sfido.
"Non ti conviene"
"Allora decido di non salire" ferma la macchina. Capisco subito le sue intenzioni e inizio a correre. Non mi porterà in macchina di peso di nuovo. No.
Corro inutilmente perché mi raggiunge senza nessun sforzo.
"Uffa" sbuffo. Si mette dietro di me e fa scontrare la mia schiena contro il suo petto. Santo il suo respiro caldo sul collo che mi provoca milioni di brividi. Avvicina le sue labbra ad esso ma non lo sfiora nemmeno, soffia soltanto. Si è accorto dei miei brividi. Lo fa apposta.
Sfiora il mio collo con le sue morbidi lebbra, e io non trovo il coraggio di allontanarmi. Il mio respiro si fa più pesante, i battiti cardiaci aumentano a dismisura. Se mi bacia muoio.
"Io tel'ho detto che non ti conviene" sussurra stringendo i miei fianchi.
Inizia a lasciare piccoli baci umidi partendo dal lombo del mio orecchio fino ad arrivare alla mia spalla. Per un secondo mi dimentico tutto : Sasha, Tristan a cui , anche se non lo voglio ammettere, ho pensato spesso; il fatto che siamo in mezzo alla strada...tutto. ci siamo solo io e lui.
Mi gira velocemente verso di lui. Ora siamo faccia a faccia. Mi guarda per un secondo negli occhi per poi scendere sulle labbra. Tempo due secondi che mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Cerco con tutta me stessa di non ricambiare il bacio, di non cadere nella sua trappola, invano. Sento una strana sensazione che mi invade lo stomaco, la fame che pensavo era andata a farsi fottere pochi minuti fa viene rimpiazzata da questa sensazione mai provata prima. Mi morde delicatamente il labbro inferiore. Appoggio le mie mani sul suo petto duro. Ci stacchiamo con il fiatone. Abbasso lo sguardo imbarazza."Questo basta per convincerti a salire in macchina?" Sussurra.
"Ehm..." ma devo rispondere per forza?
Riprendimi, brutta capra!!
"No, n-non basta per cui...c-ciao" dico cercando di apparire sicura della mie parole."Con cosa posso convincerti?" Esibisce un sorriso malizioso.
"Uh...niente?" Chiedo con ovvietà.
"Sicura? Perche sennò passo alla maniere forti"
"Uh, che paura." Faccio finta di tremare.
"Ahhhh" lancio un grido quando mi prende in braccio. Finisco con la faccia verso la sua schiena.
"Lasciami! Chris, Chris! Mettimi giù!" Cerco di tirargli dei pugni con tutta la potenza di cui sono capace.
"Cazzo, stai un fottuto attimo ferma" alza la voce. Mi innervosisce il fatto che i miei pugni non gli facciano male, sono come una carezza per lui.
"No, e ora lasciami! Chris" grido ma non mi ascolta. Mi mette in macchina.
Appena si allontana per salire al posto del guidatore apro la portiera e scendo. Inizio a correre il più velocemente possibile ma inutilmente: mi raggiunge e mi riprende in braccio velocemente, ma questa volta a mo di sposa."Non. Scappare. Più" scandisce.
"Non lo faccio solo perché mi sono stancata di correre" sbuffo e lui ridacchia.
"Si si" dice ironico. Mi conduce di nuovo alla macchina e mi fa sedere sul sedile del passeggero
"Non scappare, e se provi a farlo giuro che ti stupro a forza di ritrovarmi il tuo culo in faccia." Rimango a bocca aperta. Che diavolo...? Chiude la porta e sale in macchina.
"Tu...tu...nessuno ti ha detto di prendermi in braccio in quale modo, anzi nessuno ti ha detto di prendermi in braccio e basta" balbetto frustata e, sopratutto, imbarazzata dalla sue parole. Ma l'ha detto veramente?
"Come dovevo prenderti in braccio, scusa?" Sbotta. Perche non accende il motore?
"Come prima?" Chiedo ovvia.
"Mi avresti risparmiato quei discorsi pervertiti""Sono fottuto in entrambi i casi. Se ti prendo come ho fatto la prima volta..." lo interrompo.
"Ho...ho capito." Gli faccio segno di continuare il suo discorso.
"E se ti prendo come ho fatto poco fa ti avrei baciata, di nuovo" sottolinea le ultime parole. Le mie guance cambiano colore. Perché arrossisco? Perché?
"Ma se non mi prendi in braccio e basta? Fai prima, cosi io continuavo la mia passeggiata notturna e tu...ti occupavi di...quello di cui ti dovevi occupare"
Non voglio nemmeno nominare Sasha, Sharon -o come si chiama- per evitare certe figuracce.
"Vuoi dire Sasha?" Alzo gli occhi al celo.
"Be...non lo so ti dovevi incontrare con lei? Sai, non sono la tua agenda personale, quindi non posso sapere quello che devi fare" sbuffo. Che nervi!
"No, lei non è importante come te, piccola"
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Love Yourself
RomantikCosa significa amare una persona? Amare significa non riuscire a vivere senza questa persona. Amare significa riuscire a far crollare ogni muro, insieme, superare ogni ostacolo per poi girarsi e guardare indietro non potendo fare a meno di dire "Ne...