•capitolo 12•

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"Tristan fammi finire" grido e lui si gira. Ha un espressione sconfitta. Oddio. Sono il diavolo in persona
"Si" dico con un sorriso e i suoi occhi si illuminano.
"Si? Si cosa?" Mi domanda per una conferma.
"Si, voglio veder di che colore sono le tue mutande. Ma scherzi? Si voglio essere la tua ragazza" sbuffo per un momento ma poi sorrido di nuovo.
"Ma da dove ti vengono queste?" Dice scoppiando in una forte risata
Almeno ho rimediato. Mi bacia con forza come se fosse un bacio sofferto, aspettato. Sono ufficialmente fidanzata.
"Mi hai fatto prendere un colpo bastarda" dice quando ci stacchiamo con il fiatone ma il sorriso ce sempre.
"Non aveva senso dire subito si" dico scherzosamente. Ormai siamo arrivati a casa mia.
"Non per fare la fidanzata psicopatica, ma..." dico con un sorrido dolce." Appena vedo che guardi qualcun'altra ti spezzo l'osso del collo per poi rinchiuderti nella mia cantina per tre giorni, dove li passerai mangiando pane e acqua" mi faccio seria. Uomo avvisato mezzo salvato.
"Wow." Dice semplicemente.
"Dammi il tuo cellulare" mi dice davanti alla mia porta.
Glielo porgo e lui digita qualcosa.
"Ecco ora hai il mio numero. Scrivimi sta sera" mi fa l'occhiolino. Solo ora mi ricordo della conversazione che non ho cancellato con Chris. Non l'ha vista vero?
"Va bene" sorrido. Mi saluta con un bacio a stampo e se ne va.
"Ehi ma non dovevi andare da Chris?" Gli chiedo quando vedo che va dalla parte sbagliata.
"Era solo una scusa per accompagnati" dice e se ne va definitivamente. Chiudo la porta alle mie spalle e mi ci appoggio. Mi tocco le labbra e salgo in camera. Non ci posso credere.
Entro nella mia standa e iniziò a saltare sul letto. Devo dirlo a Tina.
"Tina" grido appena risponde.
"Abby che é successo?" Mi chiede curiosa.
"Sei con Alexander?" Chiedo.
"Si. Come é andata con Tristan?" Mi chiede e le racconto tutto.
"O mio dio." Grida.
"Non ci credo. É uno scherzo?" Mi chiede alzando la voce
"Cosa? No" dico io offesa in parte.
Continuamo a parlare per qualche minuto e poi chiudiamo.

* * *
Maledetta sveglia. Mi alzo dal letto e, come ogni giorno, mi lavo e mi metto dei jeans a vita alta attillati e strappati, con una maglietta nera corta, stan smith,giubbotto di pelle nero. Scendo giù e trovo mamma.
"Oh buongiorno tesoro. Oggi ti accompagno io a scuola, sono di passaggio" dice e io esulto. Non dovrò salire su un mezzo di trasporto stivato di adolescenti sudati.
"Ah va bene" dico e mi siedo a tavola. Mangio tutto velocemente e salgo a lavarmi i denti.
Ah, devo mandare un messaggio a Tina per avvisarla.

Messaggio a: Hitler
Bongiorno Adolf Hitler. Ogi mi acombagna a zguola mia madrie. Se non ci vediamo diurante il giornio, ti azpeto in menza.
Ieri l'ho salvata 'Hitler' perche non smetteva di fare il dittatore. Cose normali, lo so. E si,ho scritto male apposta. Non aspetto molto per la risposta

Messaggio da: Hitler
Va bene, abbiamo la prima ora insieme, idiota! E non mi chiamare cosi!
Ovviamente.
Le rispondo velocemente e mi lavo i denti.
Scendo giù e guardo l'ora, 7:40. Direi che possiamo partire.
"Mamma, andiamo?" Chiedo per distrarla dal suo cellulare.
Starà sicuramente mandando un messaggio di lavoro.
"Oh... ehm... si tesoro, andiamo" balbetta. Bah.
Entriamo in macchina e quando arriviamo a scuola vedo subito Tina che mi aspetta al solito posto.
"Fai la brava" mi dice prima di partire. La saluto con la mano e vado verso Tina. Qualcuno mi prende per la vita e d'istinto gli do una gomitata. Lo scosciuto geme per il dolore lasciandomi andare. Mi giro e vedo...Tristan? O mio dio.
"O mio dio, scusa." Dico sconfitta. Sempre a fare ste figure di cacca.
"Oh no tranquilla" dice riprendendosi. Gli tiro uno schiaffo.
"Sei bastardo, perché ti avvicini cosi? Come avrei potuto reagire?" Gli domando. Mi viene automatico difendermi, non ci posso fare niente. Ma non poteva salutarmi faccia a faccia e non di spalle?
"No, vabbe stai sicura che non lo faccio più per la mia salute. Ma almeno un lato positivo ce" dice ridendo.
"Ovvero?" Chiedo. A parer mio, non ce nessun lato positivo nel ricevere una gomitata di prima mattina.
"Posso lasciarti sola perché tanto ti sai difendere in caso di necessità" dice io rido.
"Ma buongiorno" dice Tina quando siamo davanti a lei con una faccia pervertita. Probabilmente lui non se ne accorto, solo noi femmine possiamo capire.
"Buongiorno" rispondiamo a coro.
"Tristan" dice qualcuno e ci giriamo. Chris. Okay...
"Chris" dice a sua volta.
"Ma dove eri finito?" Gli chiede ignorandoci completamente.
Tipico di Chris.
"Sono sempre stato qua, non mi sono mai mosso" dice lui tranquillo e mi circonda le spalle con il braccio.
Vedo la faccia di Chris cambiare da tranquilla a confusa per poi arrabbiata.
"Ah non ti ho visto. " dice e poi si gira verso di me. Quando incontro il suo sguardo capisco che sta trattenendo la rabbia. Lo conosco abbastanza per capirlo. Anche se non abbiamo mai parlato civilmente, abbiamo litigato molte, moltissime volte, e di conseguenza capisco che reazioni trattiene o può avere.
"Abigail" dice con un mezzo sorriso.
"Tina" fa a mò di saluto. Okay, mi rimangio tutto quello che ho detto poco fa, non lo conosco affatto.
"Ciao" dico io mentre Tina lo saluta con la mano. Suona la campanella e entriamo tutti insieme. Nel corridoio ci raggiungono James e Colton
"Ciao" dicono all'unisono li salutano tutti e continuiamo camminiamo in gruppo.
"Ah Abby sei diventata una ragazza cattiva, non saluti più" scherza Colton. Non mi sono accorta di non averli salutati
Si, poi guidichi Chris
Io me ne sono dimenticata!
"Mm. Scusa non me ne sono accorta" dico sincera.
"Sisi" scherza James. Oh ma si sono alleati contro di me. Ehi, qualcuno che mi difende?
"Non sto scherzando" dico con un sorriso. E lui annuisce. La prima ora abbiamo Francese. Saluto i ragazzi e io e Tina entriamo in classe.
"Ci sediamo la?" Le chiedo indicando due banchi vicino alla finestra lei annuisce e ci sediamo. La lezione comincia e io non ne capisco niente. Novità? No. Non ho mai capito il francese e odio a morte il prof. Meglio di cosi...
Quando la campanella suona per segnalare la fine delle lezione mi sembra di aver visto gli angeli.

Le ore successive passano e finalmente siamo in mensa. Sto morendo di fame.
"Il cibo fa schifo e io sto morendo di fame" mi lamento con Tristan che é accanto a me. Appena siamo entrate i ragazzi ci hanno raggiunto,compreso Chris. Mah.
"Portatelo da casa, no?" Si intromette,appunto, Chris.
"Già. Ma tu cosa centri?" Dico staccandomi da Tristan che mi stava abbracciando.
"Ti stavo dando un consiglio" mi fa una smorfia.
"Be... peccato che dei tuoi consigli non mi importa un fico secco" dico e lui fa per rispondere ma Tristan si intromette.
"Ehi, lascia stare la mia ragazza" dice e vedo le facce di Luke,Chris,Colton e James che fanno troppo ridere ma mi trattengo. Tina é indifferente e aspetta solo il via alle domande.
"Cosa? Ma congratulazioni" dice Colton.
Mormoro un secco 'grazie' perché mi sento a disagio sotto lo sguardo di tutti.
"Oh,be... wow non me l'aspettavo" balbetta James. Sento lo sguardo di Chris addosso.
"E quando é successo?" Chiede Luke.
"Ieri" risponde Tristan. Devo cambiare argomento.
"Stavo dicendo..." riprendo il mio discorso.
"Avrò un calo di zuccheri" dico quando l'attenzione di tutto il tavolo non é più rivolta a noi.
"No, non mi morire" dice lui. Grammatica zero.
"Non morire, comunque" lo correggo.
"No, non muoio" aggiungo poi con un sorriso più dolce possibile.
"Me ne vado" dice Chris e si alza dal tavolo senza dire altro. Guardo Tina e mima 'si é arrabbiato' molto perspicace sta ragazza.
'Ma va?' Mimo io e lei mi fa la linguaccia.

Quando suona la campanella mi sento morire. Altre due ore di strazianti lezioni. Vado in classe e stranamente l'ora finisce presto cosi come l'ultima. Esco dalla scuola e vado verso la fermata. Non ce nessuno e mi va bene. Mi ero preparata psicologicamente a un possibile incontro con Chris. Solo ora mi ricordo che ha la macchina. Me ne ero completamente dimenticata.

* * *
SPAZIO GELATO
Incomincio spiegando perche ho scritto 'spazio gelato' invece di 'spazio autrice'. Innanzitutto amo il gelato e...basto solo per questo...si,solo per questo.
Comunque volevo ringraziare le poche lettrici.
GRAZIE davvero per me contate molto. Non aggiungo altro per non darvi noia...quindo crazie e ciaoo

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