Capitolo 10:What's going on?

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Mi abbraccia e mi stringe forte facendo incrociare le nostre gambe.

-Come mai mi stai abbracciando così forte?-domando ricambiando l'abbraccio.

-Perché sono stupida-risponde lei spostando il suo viso sull'incavo del mio collo.

-Non sei stupida-rispondo io mentre lei muove leggermente il naso sul mio collo.

-Si invece-risponde lei.

Prendo il suo viso tra le mani e lo porto all'altezza del mio.

"Maledizione...troppo vicine".

-Perché dovresti essere stupida?-le domando.

-Stupida,stronza...aggiungi tutti gli aggettivi più cattivi che ti vengono in mente-dice lei guardandomi dritta negli occhi,i suoi erano lucidi.

-Ok...ma perché?-continuo io ormai curiosa.

-Avanti Rach...davvero non capisci?-chiede lei mentre una lacrima cominciava a scendere.

-No,non capisco-rispondo seria.

-Per tutti questi anni ti ho torturata,maltrattata,presa in giro,riempita di granite e Dio solo sa cos'altro e tu accetti di essere mia amica dopo neanche una settimana?-chiede lei retorica.

"Se solo sapessi cosa provo realmente per te".

-Si Quinn,bisogna dare una seconda possibilità a tutti-rispondo guardandola mentre un'altra lacrima scende dal suo viso,quelle che non riusciva a trattenere.

-Si,ma non alle persone come me-dice lei abbassando la testa.

-E perché non dovrei darti una seconda possibilità?-domando.

-Perché tu sei troppo buona con tutti ed io non merito la tua amicizia dopo quello che ho fatto-dice lei alzando lo sguardo.

-Valuti la mia amicizia così importante?Rispondi con si o no,è il mio turno di prendere parola-domando.

-Si-risponde lei.

-Allora se la valuti importante direi che hai il diritto di essere mia amica,ti meriti questa seconda possibilità e tutto il resto-dico togliendole una ciocca dal viso che poco dopo torna a nascondersi nel mio collo.

-Non sono nemmeno perdonabile e tu sei mia amica Rach-dice lei sottovoce.

-Sai Quinn,ti ho perdonata ogni qual volta cercavi di sminuirmi,insultarmi o mi tiravi granite.Ancora di più quando ho messo piede in casa tua per la prima volta,poi in camera tua e ancora quando mi hai fatto dormire con te in questo letto anche se mi ero proposta di dormire per terra-dico carezzandole i capelli mentre lei si lasciava ad un pianto liberatorio.

-Perché sei qui sulla terra e non dove dovresti stare?!-sussurra lei dopo qualche minuto che ha smesso di piangere.

-E dove dovrei essere?-dico ridacchiando senza smettere di accarezzarle i capelli.

-Su con le tue coetanee-risponde lei quasi in un sussurro.

-Ovvero?-le domando.

-Le stelle Rach...Tu sei una stella caduta sulla terra che aspetta solo di tornare lassù-dice abbracciandomi più forte.

-Davvero lo pensi?-le domando fermando le carezze,alza il viso.

-Si-risponde guardandomi negli occhi.

Pian piano mi avvicino a lei,intenzionata a baciarla ma poi mi sposto sulla sua fronte.

Rimasi ferma qualche secondo li,immobile sentendo lei che rimaneva immobile finché non strofina il naso contro il mio collo.

Sorrido e torno a guardarla,aveva gli occhi chiusi ma sorrideva.

-Quinn-la chiamo e lei riapre gli occhi.

Ecco dove comincia la mia fine,il cioccolato nella nocciola.

"Che pensieri fai Berry,non pensarci neanche!Lei è etero e tutto questo è frustante e...io muoio".

La vedo avvicinarsi al mio viso timidamente e lentamente,sopratutto l'ultima.

Chiudo gli occhi sperando vivamente che mi baciasse ma in verità non ci contavo molto...del resto era Quinn Fabray.

La sua mano si poggia sul mio viso e sento il suo respiro vicino al mio viso.

-Non mi stai fermando anche se sai quello che sto per fare-costata lei.

-Si...e il perché lo stai per fare ho intenzione di chiedertelo dopo-rispondo continuando a tenere gli occhi chiusi.

-In realtà l'odio che provavo nei tuoi confronti non era odio,era...attrazione... e ne sono venuta a conoscenza solo quest'anno d'estate ma non sapevo come dirtelo e...e...-non finisce la frase perché non sa come finirla,sospira e basta.

-Attrazione...interessante-dico sorridendo.

-Si e non mi hai aiutata con quel ballo-dice lei facendo sporgere leggermente le labbra.

-Scusa...ma non è colpa mia se provo le stesse cose per te...o meglio,io senza odio in passato,solo...invidia se così si può dire-dico.

-Perché invidia?-domanda lei aggrottando le sopracciglia.

-Per la tua perfezione Quinn-rispondo guardandola negli occhi.

-Strano...penso la stessa cosa di te anch'io-dice avvicinandosi ancora di più.

-Non sei ubriaca,vero?-le domando con serietà.

-No,non bevo molto dopo che c'è stato l'incidente con Puck-mi rassicura lei.

Sorrido sapendo della notizia...Aspetta...Non era ubriaca?Si era davvero dichiarata ed io lo avevo fatto con lei?

Tutti i miei pensieri furono interrotti,per fortuna.

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