Mi abbraccia e mi stringe forte facendo incrociare le nostre gambe.
-Come mai mi stai abbracciando così forte?-domando ricambiando l'abbraccio.
-Perché sono stupida-risponde lei spostando il suo viso sull'incavo del mio collo.
-Non sei stupida-rispondo io mentre lei muove leggermente il naso sul mio collo.
-Si invece-risponde lei.
Prendo il suo viso tra le mani e lo porto all'altezza del mio.
"Maledizione...troppo vicine".
-Perché dovresti essere stupida?-le domando.
-Stupida,stronza...aggiungi tutti gli aggettivi più cattivi che ti vengono in mente-dice lei guardandomi dritta negli occhi,i suoi erano lucidi.
-Ok...ma perché?-continuo io ormai curiosa.
-Avanti Rach...davvero non capisci?-chiede lei mentre una lacrima cominciava a scendere.
-No,non capisco-rispondo seria.
-Per tutti questi anni ti ho torturata,maltrattata,presa in giro,riempita di granite e Dio solo sa cos'altro e tu accetti di essere mia amica dopo neanche una settimana?-chiede lei retorica.
"Se solo sapessi cosa provo realmente per te".
-Si Quinn,bisogna dare una seconda possibilità a tutti-rispondo guardandola mentre un'altra lacrima scende dal suo viso,quelle che non riusciva a trattenere.
-Si,ma non alle persone come me-dice lei abbassando la testa.
-E perché non dovrei darti una seconda possibilità?-domando.
-Perché tu sei troppo buona con tutti ed io non merito la tua amicizia dopo quello che ho fatto-dice lei alzando lo sguardo.
-Valuti la mia amicizia così importante?Rispondi con si o no,è il mio turno di prendere parola-domando.
-Si-risponde lei.
-Allora se la valuti importante direi che hai il diritto di essere mia amica,ti meriti questa seconda possibilità e tutto il resto-dico togliendole una ciocca dal viso che poco dopo torna a nascondersi nel mio collo.
-Non sono nemmeno perdonabile e tu sei mia amica Rach-dice lei sottovoce.
-Sai Quinn,ti ho perdonata ogni qual volta cercavi di sminuirmi,insultarmi o mi tiravi granite.Ancora di più quando ho messo piede in casa tua per la prima volta,poi in camera tua e ancora quando mi hai fatto dormire con te in questo letto anche se mi ero proposta di dormire per terra-dico carezzandole i capelli mentre lei si lasciava ad un pianto liberatorio.
-Perché sei qui sulla terra e non dove dovresti stare?!-sussurra lei dopo qualche minuto che ha smesso di piangere.
-E dove dovrei essere?-dico ridacchiando senza smettere di accarezzarle i capelli.
-Su con le tue coetanee-risponde lei quasi in un sussurro.
-Ovvero?-le domando.
-Le stelle Rach...Tu sei una stella caduta sulla terra che aspetta solo di tornare lassù-dice abbracciandomi più forte.
-Davvero lo pensi?-le domando fermando le carezze,alza il viso.
-Si-risponde guardandomi negli occhi.
Pian piano mi avvicino a lei,intenzionata a baciarla ma poi mi sposto sulla sua fronte.
Rimasi ferma qualche secondo li,immobile sentendo lei che rimaneva immobile finché non strofina il naso contro il mio collo.
Sorrido e torno a guardarla,aveva gli occhi chiusi ma sorrideva.
-Quinn-la chiamo e lei riapre gli occhi.
Ecco dove comincia la mia fine,il cioccolato nella nocciola.
"Che pensieri fai Berry,non pensarci neanche!Lei è etero e tutto questo è frustante e...io muoio".
La vedo avvicinarsi al mio viso timidamente e lentamente,sopratutto l'ultima.
Chiudo gli occhi sperando vivamente che mi baciasse ma in verità non ci contavo molto...del resto era Quinn Fabray.
La sua mano si poggia sul mio viso e sento il suo respiro vicino al mio viso.
-Non mi stai fermando anche se sai quello che sto per fare-costata lei.
-Si...e il perché lo stai per fare ho intenzione di chiedertelo dopo-rispondo continuando a tenere gli occhi chiusi.
-In realtà l'odio che provavo nei tuoi confronti non era odio,era...attrazione... e ne sono venuta a conoscenza solo quest'anno d'estate ma non sapevo come dirtelo e...e...-non finisce la frase perché non sa come finirla,sospira e basta.
-Attrazione...interessante-dico sorridendo.
-Si e non mi hai aiutata con quel ballo-dice lei facendo sporgere leggermente le labbra.
-Scusa...ma non è colpa mia se provo le stesse cose per te...o meglio,io senza odio in passato,solo...invidia se così si può dire-dico.
-Perché invidia?-domanda lei aggrottando le sopracciglia.
-Per la tua perfezione Quinn-rispondo guardandola negli occhi.
-Strano...penso la stessa cosa di te anch'io-dice avvicinandosi ancora di più.
-Non sei ubriaca,vero?-le domando con serietà.
-No,non bevo molto dopo che c'è stato l'incidente con Puck-mi rassicura lei.
Sorrido sapendo della notizia...Aspetta...Non era ubriaca?Si era davvero dichiarata ed io lo avevo fatto con lei?
Tutti i miei pensieri furono interrotti,per fortuna.
STAI LEGGENDO
Two Weeks Together
Fanfiction-Bene ragazzi ecco il compito di queste due settimane...visto che nessuno va d'accordo con qualcuno qua dentro ecco che ho fatto le coppie,non dovete cantare duetti ne niente del genere...dovete vivere insieme,decidete voi come...i vostri genitori s...