Capitolo 15:Me and You...Alone

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Chiudo gli occhi dalla sensazione di...di...completezza(?) e mi godo il momento finché non prendo lucidità di quello che avevo appena fatto.

-Scusa-sussurro prima di chiudermi in bagno e lasciar cadere l'asciugamano per terra.

Chiudo la porta e comincio a piangere,l'errore è che non la chiudo a chiave visto che Quinn prende a bussare e chiedermi se può entrare ma io non rispondo.

Sento che entra in bagno ed si avvicina a me,ero seduta per terra.

-Rach-mi chiama prendendomi il svio tra le mani ma evito i suoi occhi.

-Guardami per favore-dice accarezzandomi la guancia destra mentre io incontro il suo sguardo.

-Scusami Qui-non finisco la frase perché di nuovo quelle labbra sono sulle mie.

All'inizio le preme e basta,poi comincia a muoverle lentamente ed io comincio a sciogliermi seguendo quei movimenti.

Mi accarezza ancora la guancia e poi si stacca lasciandomi una strana sensazione,avevo visto i fuochi d'artificio per la prima volta.

-Grazie-sussurra lei sorridendo.

-Perché grazie?-chiedo mentre lei mi asciuga le lacrime.

-Perché non sarei mai riuscita a farlo,troppa paura di un rifiuto-dice lei senza mai interrompere il contatto visivo.

-Io devo ringraziare te per non aver dato di matto-dico alzando le spalle e lei ridacchia leggermente mettendosi in ginocchio davanti a me.

-Questione di orgoglio purtroppo-dice con un sorriso amaro.

-Non potresti essere migliore Quinn-dico accarezzando la sua guancia.

D'istinto mi abbraccia e io ricambio.

-E poi lo so che mi baciavi ogni giorno più vicina alla bocca per svegliarmi-dico scompigliandole leggermente i capelli.

-Rach!Eri sveglia?!-dice staccandosi dall'abbraccio.

-Si,mi svegliavo sempre poco prima di te,e comunque dovresti andare a vestirti-dico mentre cominciavo ad alzarmi.

-Non ci credo-sussurro mentre lei era già abbastanza lontana da me.

-A cosa?-chiede lei.

-Come hai fatto a sentirmi?-chiedo io invece.

-Uno,non avevi detto che era maleducazione rispondere ad una domanda con un altra domanda?Due,la tua voce mi ha sempre attratta-dice lei mettendosi una maglietta "lunga" quasi fino a metà coscia.

-Touché!Dicevo,non credo ancora che sia vero tutto questo-dico continuando a guardarla.

-Mi stai fissando-dice lei di spalle.

-No,n-non ti sto fi-fissando-dico balbettando.

-Stai balbettando Rach,e si mi stavi fissando...il che è adorabile-dice prima di lasciarmi un bacio sulla guancia.

-I pantaloni Quinn-dico inseguendola mentre scende dalle scale.

-Non li metto-dice voltandosi e facendomi la linguaccia.

-Ok,allora li tolgo anch'io-dico togliendo i pantaloni per poi tornare in camera per lasciare i pantaloni su una sedia e ritornare da Quinn.

-Mi piacciono le tue gambe-dice lei avvicinandosi.

-E mi piace anche il tuo lato B-dice abbracciandomi per la vita.

-Stai dicendo che ti piace il mio corpo?-chiedo mordendomi l'angolo della bocca a fine frase.

-Si...e sei saxy quando fai quello-dice indicando l'angolo delle labbra che stavo mordendo.

-Ok...ora che siamo vicine-dico indicandoci.

-Posso farti una domanda?-concludo.

-Si-dice lei guardandomi negli occhi.

"Finalmente una che mi ascolta davvero e non fa finta...Dio,Finn pensava solo a baciarmi e...ok,troppo disgusto,fermiamoci qui".

-Perché mi prendevi in giro?-dico a bassa voce per poi poggiare la testa sulla sua spalla.

-Perché ero semplicemente invidiosa e forse mi piacevi inconsciamente ma non volevo ammetterlo-risponde lei,nel suo tono noto una nota di tristezza e dolore.

-Io credo invece che tu sia la ragazza più bella del mondo,la più orgogliosa,la più sexy,la più intelligente,la più gentile,la più dolce e...la più completa di tutto il mondo-rispondo sorridendo.

-Credo di essere completa solo ora-dice lasciandomi un bacio leggero a stampo sulle labbra.

-Non intendevo quello...intendevo senza difetti ma mi piace che tu pensi che ora sei completa perché è la stessa cosa che penso io di me,con te sono completa Quinn-dico allacciando le braccia attorno al suo collo.

-Oddio!-esclama lasciandomi andare di scatto.

-Che c'è?-chiedo un po allarmata.

-Non ho difetti!Mi mancano difetti!-urla,seppur sussurrando,lei in modo teatrale.

-Tranquilla,gli troverò...è solo questione di tempo-dico facendole l'occhiolino.

Mette su il broncio e incrocia le braccia sotto al seno.

Mi avvicino e mi alzo sulle punte per baciarla a stampo,dopo mi avvio verso la cucina per cominciare a preparare qualcosa visto che erano le sei e mezza.

Mi abbraccia da dietro incrociando le mani sul mio ventre.

-Non pensi che stiamo andando troppo in fretta?-le chiedo mentre lei rimaneva con la testa poggiata sulla mia spalla,istintivamente poggio la mia testa contro la sua.

-Si,lo penso anch'io...ma non posso farci niente se voglio recuperare il tempo perso-dice lei.

-E poi mi piace questo-dice mettendo un dito sul mio neo che si trova più o meno sulla guancia.

-Sei un leoncino Quinn-dico ridacchiando.

-Perché proprio un leoncino?-chiede lei premendo il suo corpo contro il mio.

La mia schiena viene attraversata da vari brividi,era una sensazione estremamente piacevole.

-Perché sei un leoncino,per i capelli biondi ma sopratutto per il tuo carattere...riesci a passare da così a così-dico accompagnando il gesto con una mano.

-Touché...che prepari da mangiare?-chiede lei restando ferma in quella posizione.

"Se stai così va a finire che non preparo un bel niente!".

-Pensavo ad un po di pasta al sugo e basilico.Mio papà mi ha insegnato la ricetta poco fa,non è affatto male ma dice che in Italia era più buona-rispondo.

-In Italia?-chiede lei un po stupita.

-Si,da piccola mi hanno portato a Venezia e mi hanno raccontato che ne mangiavo una quantità esagerata così hanno chiesto cortesemente la ricetta al cuoco che rimase molto contento della richiesta,tornati in Ohio cominciarono a cucinarmela e ora ho imparato a farla-racconto senza mai staccare il mio corpo dal suo.

-Allora sarà sicuramente buono-dice lasciandomi un bacio sulla guancia per poi allontanarsi.

-Dove vai?-chiedo sentendo di già la mancanza del suo corpo premuto contro il mio.

-Sul tavolo e guardo te che cucini,anche se quella felpa copre le tue gambe.Siamo passate dai calzettoni alle felpe?-chiede ridacchiando mentre io di spalle ero arrossita,stava dicendo che avevo delle belle gambe?

Rimango in silenzio e poco dopo mi volto a guardare il tavolo,se ne stava li a guardarmi come incantata.

-Quinn,tutto a posto?-chiedo avvicinandomi a lei mentre comincio a preparare il sugo.

-Si,pensavo-risponde lei mentre faccio congiungere le nostre mani.

-A cosa?-chiedo.

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