Chiudo gli occhi dalla sensazione di...di...completezza(?) e mi godo il momento finché non prendo lucidità di quello che avevo appena fatto.
-Scusa-sussurro prima di chiudermi in bagno e lasciar cadere l'asciugamano per terra.
Chiudo la porta e comincio a piangere,l'errore è che non la chiudo a chiave visto che Quinn prende a bussare e chiedermi se può entrare ma io non rispondo.
Sento che entra in bagno ed si avvicina a me,ero seduta per terra.
-Rach-mi chiama prendendomi il svio tra le mani ma evito i suoi occhi.
-Guardami per favore-dice accarezzandomi la guancia destra mentre io incontro il suo sguardo.
-Scusami Qui-non finisco la frase perché di nuovo quelle labbra sono sulle mie.
All'inizio le preme e basta,poi comincia a muoverle lentamente ed io comincio a sciogliermi seguendo quei movimenti.
Mi accarezza ancora la guancia e poi si stacca lasciandomi una strana sensazione,avevo visto i fuochi d'artificio per la prima volta.
-Grazie-sussurra lei sorridendo.
-Perché grazie?-chiedo mentre lei mi asciuga le lacrime.
-Perché non sarei mai riuscita a farlo,troppa paura di un rifiuto-dice lei senza mai interrompere il contatto visivo.
-Io devo ringraziare te per non aver dato di matto-dico alzando le spalle e lei ridacchia leggermente mettendosi in ginocchio davanti a me.
-Questione di orgoglio purtroppo-dice con un sorriso amaro.
-Non potresti essere migliore Quinn-dico accarezzando la sua guancia.
D'istinto mi abbraccia e io ricambio.
-E poi lo so che mi baciavi ogni giorno più vicina alla bocca per svegliarmi-dico scompigliandole leggermente i capelli.
-Rach!Eri sveglia?!-dice staccandosi dall'abbraccio.
-Si,mi svegliavo sempre poco prima di te,e comunque dovresti andare a vestirti-dico mentre cominciavo ad alzarmi.
-Non ci credo-sussurro mentre lei era già abbastanza lontana da me.
-A cosa?-chiede lei.
-Come hai fatto a sentirmi?-chiedo io invece.
-Uno,non avevi detto che era maleducazione rispondere ad una domanda con un altra domanda?Due,la tua voce mi ha sempre attratta-dice lei mettendosi una maglietta "lunga" quasi fino a metà coscia.
-Touché!Dicevo,non credo ancora che sia vero tutto questo-dico continuando a guardarla.
-Mi stai fissando-dice lei di spalle.
-No,n-non ti sto fi-fissando-dico balbettando.
-Stai balbettando Rach,e si mi stavi fissando...il che è adorabile-dice prima di lasciarmi un bacio sulla guancia.
-I pantaloni Quinn-dico inseguendola mentre scende dalle scale.
-Non li metto-dice voltandosi e facendomi la linguaccia.
-Ok,allora li tolgo anch'io-dico togliendo i pantaloni per poi tornare in camera per lasciare i pantaloni su una sedia e ritornare da Quinn.
-Mi piacciono le tue gambe-dice lei avvicinandosi.
-E mi piace anche il tuo lato B-dice abbracciandomi per la vita.
-Stai dicendo che ti piace il mio corpo?-chiedo mordendomi l'angolo della bocca a fine frase.
-Si...e sei saxy quando fai quello-dice indicando l'angolo delle labbra che stavo mordendo.
-Ok...ora che siamo vicine-dico indicandoci.
-Posso farti una domanda?-concludo.
-Si-dice lei guardandomi negli occhi.
"Finalmente una che mi ascolta davvero e non fa finta...Dio,Finn pensava solo a baciarmi e...ok,troppo disgusto,fermiamoci qui".
-Perché mi prendevi in giro?-dico a bassa voce per poi poggiare la testa sulla sua spalla.
-Perché ero semplicemente invidiosa e forse mi piacevi inconsciamente ma non volevo ammetterlo-risponde lei,nel suo tono noto una nota di tristezza e dolore.
-Io credo invece che tu sia la ragazza più bella del mondo,la più orgogliosa,la più sexy,la più intelligente,la più gentile,la più dolce e...la più completa di tutto il mondo-rispondo sorridendo.
-Credo di essere completa solo ora-dice lasciandomi un bacio leggero a stampo sulle labbra.
-Non intendevo quello...intendevo senza difetti ma mi piace che tu pensi che ora sei completa perché è la stessa cosa che penso io di me,con te sono completa Quinn-dico allacciando le braccia attorno al suo collo.
-Oddio!-esclama lasciandomi andare di scatto.
-Che c'è?-chiedo un po allarmata.
-Non ho difetti!Mi mancano difetti!-urla,seppur sussurrando,lei in modo teatrale.
-Tranquilla,gli troverò...è solo questione di tempo-dico facendole l'occhiolino.
Mette su il broncio e incrocia le braccia sotto al seno.
Mi avvicino e mi alzo sulle punte per baciarla a stampo,dopo mi avvio verso la cucina per cominciare a preparare qualcosa visto che erano le sei e mezza.
Mi abbraccia da dietro incrociando le mani sul mio ventre.
-Non pensi che stiamo andando troppo in fretta?-le chiedo mentre lei rimaneva con la testa poggiata sulla mia spalla,istintivamente poggio la mia testa contro la sua.
-Si,lo penso anch'io...ma non posso farci niente se voglio recuperare il tempo perso-dice lei.
-E poi mi piace questo-dice mettendo un dito sul mio neo che si trova più o meno sulla guancia.
-Sei un leoncino Quinn-dico ridacchiando.
-Perché proprio un leoncino?-chiede lei premendo il suo corpo contro il mio.
La mia schiena viene attraversata da vari brividi,era una sensazione estremamente piacevole.
-Perché sei un leoncino,per i capelli biondi ma sopratutto per il tuo carattere...riesci a passare da così a così-dico accompagnando il gesto con una mano.
-Touché...che prepari da mangiare?-chiede lei restando ferma in quella posizione.
"Se stai così va a finire che non preparo un bel niente!".
-Pensavo ad un po di pasta al sugo e basilico.Mio papà mi ha insegnato la ricetta poco fa,non è affatto male ma dice che in Italia era più buona-rispondo.
-In Italia?-chiede lei un po stupita.
-Si,da piccola mi hanno portato a Venezia e mi hanno raccontato che ne mangiavo una quantità esagerata così hanno chiesto cortesemente la ricetta al cuoco che rimase molto contento della richiesta,tornati in Ohio cominciarono a cucinarmela e ora ho imparato a farla-racconto senza mai staccare il mio corpo dal suo.
-Allora sarà sicuramente buono-dice lasciandomi un bacio sulla guancia per poi allontanarsi.
-Dove vai?-chiedo sentendo di già la mancanza del suo corpo premuto contro il mio.
-Sul tavolo e guardo te che cucini,anche se quella felpa copre le tue gambe.Siamo passate dai calzettoni alle felpe?-chiede ridacchiando mentre io di spalle ero arrossita,stava dicendo che avevo delle belle gambe?
Rimango in silenzio e poco dopo mi volto a guardare il tavolo,se ne stava li a guardarmi come incantata.
-Quinn,tutto a posto?-chiedo avvicinandomi a lei mentre comincio a preparare il sugo.
-Si,pensavo-risponde lei mentre faccio congiungere le nostre mani.
-A cosa?-chiedo.
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Two Weeks Together
Fanfiction-Bene ragazzi ecco il compito di queste due settimane...visto che nessuno va d'accordo con qualcuno qua dentro ecco che ho fatto le coppie,non dovete cantare duetti ne niente del genere...dovete vivere insieme,decidete voi come...i vostri genitori s...