Capitolo 29:Mom and Mummy

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-Rachel...?- mi saluta Schelby, è sorpresa.

-Ciao- rispondo timida.

-Ciao Schelby, ho portato Rachel se non ti spiace- dice Quinn con in braccio Beth.

-No figurati- risponde lei facendoci entrare in casa.

-Come stai?- mi chiede osservandomi.

-Bene grazie, tu?- domando per formalità.

-Bene- e con questo cala il silenzio che viene interrotto da Beth.

-é a mia ciorellona?- chiede in modo ingenuo.

-Si- risponde Schelby sorridendo mentre quell'angioletto biondo si avvicina a me.

Resto basita dalla somiglianza con Quinn.

-Ciao- dice salutandomi.

-Hey- rispondo abbasandomi per stare alla sua altezza.

-Mamy mi ha palato mootto di te, dice che ciei belliccima e mamma concolda- dice lei dondolando con le mani dietro la schiena.

-E per te come sono?- chiedo stupendola.

Si avvicina di più e mi guarda meglio.

-Dico che hanno lagnone, ciei ploplio una stella- dice abbracciandomi.

Una lacrima scende sul mio viso mentre stringo a me quel batuffolo di dolcezza.

Quinn sorride e Schelby mi guarda con gli occhi lucidi, mi sarei aspettato di tutto ma non questo.

-Io devo andare ragazze mi dispiace, restate a cena?- chiede di punto in bianco.

-Non saprei- dice Quinn.

-Se non ti dispiace Rachel vorrei parlare con te se rimarrete- era una specie di supplica?

-Va bene, restiamo- sorrido mentre mi alzo tenendo in braccio Beth.

-Grazie, ora vi saluto che devo andare- dice lasciando un bacio sulla fronte di Beth, me e Quinn prima di sparire.

-Ammettilo... ti aspettavi di tutto ma non questo- dice lei ridacchiando.

-Io... tu... lei... Si cavolo! Mi stavo immaginando l'apocalisse!- rispondo alzando un braccio per aria mentre Beth rideva.

-Può essere anche la mia stella?- dice Beth giocando con una ciocca dei miei capelli per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.

-Certo- risponde Quinn.

-Mi canti una canzone?- chiede subito dopo.

La passione per la musica deriva dalla somma dei tre.

-Certamente, quale preferisci?- chiedo curiosa.

-"Don't Rain on my parade"!- esclama sedendosi sul divano.

Strabuzzo gli occhi e guardo Quinn.

-Già, ci chiediamo come mai assomiglia a te in ambito musicale... ce lo chiediamo tutti e tre- dice Quinn sedendosi accanto a sua figlia che le sale subito in braccio.

Mi tolgo il giubbotto e comincio a cantare e circa a metà canzone si aggiunge Beth che riesce a prendere note così alte a quella giovane età.

Finita la performance guardo Quinn che alza le spalle.

-Hai trovato qualcuno che ti da filo da torcere- dice semplicemente.

-Si, e questo qualcuno ha solo cinque anni!- dico alzando le braccia al cielo.

-Hey, tu hai iniziato a tre, sei in vantaggio- dice Quinn ridacchiando.

-Comunque sei un fenomeno e te ne intendi di musica- dico guardando la diretta interessata negli occhi, nocciola come quelli della madre.

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