-Dove siete, si può sapere?- urlo alzando le braccia al cielo... tale madre tale figlia!
Poco dopo mi ritrovo per terra.
-Presa!- gridano in coro le due facendomi ridere dopo aver urlato per lo spavento.
-Che ne dite di tornare a casa?- chiedo dopo cinque minuti.
-Ci, ciono tanca- dice Beth che si era stesa sopra di me.
Nonostante tutto è la prima ad alzarsi e poi pretende di essere presa in braccio da Quinn.
Torniamo a casa e la mettiamo a dormire visto che è stanca, noi rimaniamo nel letto matrimoniale della camera degli ospiti.
-Siete proprio carine assieme, lo sai?- dice Quinn spostandomi un ciuffo ribelle dal viso.
-Hai proprio una figlia bellissima- rispondo io puntellandomi su un gomito per guardarla meglio.
-Beh, da qualcuno ha preso- dice lei sorridendo.
-Però, sei anche modesta- dico avvicinando il mio viso al suo.
-No, perché la mia ragazza p più bella di me- risponde accarezzandomi il viso.
-Perdono la tua modestia- dico facendola ridacchiare.
Rimaniamo in silenzio per qualche secondo.
-Sei ansiosa per il fatto che devi parlare con Shelby?- dice stringendomi nel suo abbraccio.
-Si, non so di cosa vuole parlare e- veniamo interrotte dal campanello.
-Vado io- dice lei sciogliendo il nostro abbraccio.
Resto immersa nei miei pensieri e non mi accorgo del suo ritorno.
-é arrivata Shelby Rach, vuole parlarti- dice guardandomi negli occhi.
-Okay- rispondo.
-Ti aspetto in camera di Beth- dice lei per poi baciarmi come incoraggiamento.
Mi alzo e mi dirigo in cucina dove trovo Shelby intenta a prepararsi un bicchiere di succo alla pera.
-Hey- mi saluta una volta che entro in cucina.
-Hey- rispondo a mia volta.
-Come va?- chiede.
-Non lo so, in questo momento sono confusa e abbastanza impaurita- rispondo.
-é comprensibile... Leroy e Hiram?- chiede poco dopo.
-Loro stanno bene, anzi... stanno benissimo- rispondo.
-Sono felice, magari una volta vado a trovargli e porto con me Beth- dice lei sorridendo.
-Poi dirmi cosa vuoi dirmi veramente?- chiedo.
-Volevo scusarmi per essermi comportata un'altra volta come una persona senza anima. Avevo giurato di mantenermi in contatto con te e non l'ho fatto- risponde lei.
-Davvero?- chiedo stupita.
-Si, mi sono comportata esattamente come ho fatto fino all'anno scorso- risponde lei.
-Okay, ti perdono- rispondo secca.
-Non mi perdoni, te lo leggo negli occhi- risponde.
-Cosa dovrei dirti? Ti perdono perché sei la mia madre biologica e così puoi vivere meglio?- chiedo ridendo sarcastica.
-No, non devi farlo, devi farlo quando ti senti pronta perché sei mia figlia e ti conosco. Mi è bastata una giornata per capire che sei esattamente come me e quello sguardo dice tutto quello che non vuoi dirmi a parole- risponde lei avvicinandosi, d'istinto faccio un passo indietro.
Resto immobile, è la prima volta che mi definiva sua figlia.
Una lacrima scende sul mi viso e credo che lei abbia intuito il motivo perché si avvicina e mi abbraccia.
-Lo so, non ti ho mai definita così perché pensavo fosse sbagliato ma non lo è... sei mia figlia e sei bellissima e talentuosa e- viene interrotta da un singhiozzo.
-Ti voglio bene anche se non te l'ho mai dimostrato- finisce stringendomi di più nell'abbraccio.
Non riesco a reagire perché tutto è accaduto troppo in fretta.
-Ti prego dimmi qualcosa- dice lei con le lacrime agli occhi.
-Ho bisogno di tempo per metabolizzare tutto questo- rispondo facendola ridacchiare.
-Anche in questo siamo simili- risponde facendomi sorridere.
-Dai, torna dalla tua ragazza mentre io preparo qualcosa- dice.
Mi volto per tornare da Quinn ma mi blocco.
-Shelby- la chiamo quasi in un sussurro.
Si volta verso di me, si stava ancora asciugando le lacrime.
-Grazie- sussurro facendola sorridere.
Torno da Quinn e la trovo vicina a Beth immersa nel guardare sua figlia.
Mi avvicino da dietro e le circondo le spalle con le braccia, di istinto lei poggia la testa sul mio petto.
-Com'è andata?- domanda.
Comincio a raccontarle tutto e lei ascolta attentamente mentre è sotto l'effetto delle mie attenzioni.
-Beh... le è successo esattamente quello che è successo a me con Beth il secondo anno, si è accorta di aver perso una delle cose più belle nella vita, ma almeno lei non ha fatto quello che ho fatto io- dice lei alzando il viso per guardarmi negli occhi.
La bacio perché non sapevo cosa dirle ma avevo il bisogno di farle capire che ero li con lei.
-Grazie- dice lei sorridendo.
-Ti amo- dico accarezzandole una guancia.
-Anch'io ti amo- risponde.
-Che caine- dice Beth in uno sbadiglio mentre si stiracchia.
-Buon giorno tesoro- risponde lei.
-Buongiorno- dico subito dopo.
-Ragazze a a tavola- urla Shelby.
Beth è la prima che corre in cucina gridando "Aiviamo!".
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Two Weeks Together
Fanfiction-Bene ragazzi ecco il compito di queste due settimane...visto che nessuno va d'accordo con qualcuno qua dentro ecco che ho fatto le coppie,non dovete cantare duetti ne niente del genere...dovete vivere insieme,decidete voi come...i vostri genitori s...