Capitolo 4:Brackfast and School

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-Come mai ti sei lasciata con Finn?-chiede spostandosi un ciuffo di capelli ribelli dietro l'orecchio.

-Mi ero accorta che non lo amavo e basta,non provavo emozioni quando stavo con lui,forse non mi è mai piaciuto...anche se ogni tanto insiste ancora sul fatto che siamo fatti l'uno per l'altra ma io sono sicura che non è così-rispondo mentre sento la sua mano accarezzare la mia,così la prendo direttamente mentre una scossa più forte delle altre travolge entrambi.

-Grazie della risposta e scusa,non volevo essere invasiva-risponde mentre abbassava lo sguardo,da quando lo faceva?!

-Non devi scusarti Quinn,era semplice curiosità-rispondo rispostandole di nuovo il ciuffo che le era ricaduto davanti agli occhi,quei meravigliosi occhi,mentre sorridevo e lei ricambiava.

-Cosa vuoi per colazione?-chiede inarcando un sopracciglio.

-Cosa propone Quinn Fabray?-chiedo mordendomi il labbro inferiore.

-Frittelle vegane,caffè e sciroppo-risponde lei facendomi segno di alzarsi.

-Ecco,a proposito...Come fai a sapere che sono vegana?-chiedo poggiando la mano libera mentre lei si legava i capelli.

-Avanti,tutti lo sanno-mente,per il fatto che finita la frase si morde il labbro e la sua voce aveva tremato leggermente.

-Ok,se lo dici tu-dico alzando le spalle per poi abbassare lo sguardo,brutta mossa.

Entrambe indossavamo una maglietta bianca,lei indossava dei pantaloncini blu ed io nero corti fino a metà coscia e diciamo che mettevano in risalto i suoi glutei.

-Scendiamo,ma cerchiamo di non svegliare mia madre,ok?-chiede girandosi verso di me,annuisco soltanto.

Scendiamo le scale e ci mettiamo a cucinare le frittele.

-Sai che dovresti far scaldare meglio la piastra,vero?-dico mentre lei cercava di versare l'impasto sulla piastra.

-Dici?-chiede lei girandosi verso di me.

-Si,se vuoi ti do una mano-mi propongo anche se sapevo quale fosse stata la risposta.

-No,me la cavo-risponde lei rischiando di far cadere l'impasto che prendo al volle.

-Si è?Te la cavi proprio bene-rispondo mentre vengo sporcata di farina sul naso.

-Non è giusto!-dico sporcandola a mia volta sul naso.

Poco dopo ci ritroviamo a ridere perché sembravamo delle indiane.

Finita la colazione ci dirigiamo a scuola,una volta al parcheggio ci blocchiamo.

-E ora?Come dobbiamo comportarci?-le domando prima di scendere.

-Come ogni giorno,odiandoci-risponde,stranamente colgo una leggera tristezza nella sua voce.

-Ok,devo scavalcare io o scavalchi tu?-chiedo prima che lei aprisse la sua portiera,dovevo scavalcare io per uscire dalla macchina.

La giornata sta passando nei peggiore dei modi,Quinn mi prendeva in giro appena qualcuno si avvicinava ed io soffro da morire.

-Vieni un attimo-dice tirandomi per le manette verso il bagno delle ragazze,una volta accertatasi che nessuno ci stesse sentendo si decide a parlare.

-Scusa,non voglio farti sentire uno schifo-dice tenendo lo stesso il tono della voce basso.

-Lo capisco,la tua reputazione-sospiro mentre lottavo contro le lacrime che volevano scendere.

-Posso chiederti un favore?-chiede lei attirando la mia attenzione,annuisco soltanto.

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