Capitolo 25:Boom Clap

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Non ho prestato molta attenzione al resto della lezione, ero concentrata alle carezze sulla gamba che mi stava dando Quinn.

-Qualcuno vuole cantare oggi?- chiede Schue.

-Si, io!- alza la mano Santana.

-Il palco è tuo- dice Shue.

-Hummel, Berry, Jones ho bisogno di voi- dice Santana.

-Ok- rispondiamo noi tre all'unisono.

La raggiungiamo e dopo che ci dice la canzone che avrebbe fatto ci diamo il cinque.

-"You're picture perfect blue, Sunbathing under moon, Stars shining as your bones illuminate"- comincia Santana, Britt e Mike si alzano improvvisando un balletto.

-"First kiss just like a drug, Under your influence, You take me over you're the magic in my veins, This must be love"- riprendo io.

-"Boom clap"- diciamo tutti insieme.

-The sound in my heart "- dice Kurt.

-"The beat goes on and on and on and on and- canta Mercedes.

-"Boom clan"- di nuovo insieme.

-"You make me feel good"- era il mio turno.

-"Come home to me come home to me now"- riprende Santana.

Continuiamo a cantare e ballare alternandoci.

-"You are the light and I will follow"- canto questa frase guardando Quinn.

-"You let me lose my shadow"- canta Kurt guardando Blaine.

-"You are the sun the glowing halo "- tocca a Mercedes che abbraccia Sam.

-"And you keep burning me up with your love oh"- canta Santana per poi baciare Brittany.

Subito dopo tutti si alzano e cominciano a ballare e cantare con noi, una delle migliori esibizioni che avessimo mai fatto.

-Bravi ragazzi, questo è lo spirito giusto, vinceremo di sicuro quest'anno- dice Shue, pochi secondi dopo suona la campanella.

-A domani- ci saluta per poi uscire dall'aula seguito da noi.

Vengo seguita a distanza da Quinn che si guarda attorno mentre cammino, probabilmente pensa che non mi sia accorta di lei.

Già... aveva notato gli sguardi che avevo addosso e probabilmente non gli piacevano tanto, dovevo capire il motivo.

-Hey Rachel, cambia di look?- chiede un ragazzo della squadra di football.

-Si- rispondo sorridendo.

-Sei libera domani?- chiede lui.

-No, mi dispiace, sarà per un altra volta...- lascio la frase in sospeso, non sapevo il suo nome.

-Rayan- risponde lui.

-Oh, bel nome...comunque mi dispiace, non posso- mento, in realtà non mi interessava.

-Allora sarà per un'altra volta- dice sorridendo per poi salutarmi e andarsene.

Quando mi volto vedo Quinn poggiata ad una parete con la mano sul viso, mi avvicino a lei.

Pov Quinn.

Se c'è una cosa che odio, è quando qualcuno come quell'idiota cerca di filtrare con la mia ragazza, avremmo anche litigato ma resta mia.

Lo so che forse non dovrei essere possessiva ma il fatto che ho paura di esserlo mi fa comportare in questo modo.

Forse sono anche possessiva perché dopo tutto il male che le ho fatto le probabilità che io la perda sono più alte.

Pov Rachel.

-Andiamo a casa?- domando scostandole la mano.

-Si- risponde lei, finalmente quegli occhi e quel sorriso anche se forzato.

Ci dirigiamo verso l'auto, una volta su accendiamo la radio e canticchiamo le canzoni che vengono trasmesse.

Arrivate a casa mi fermo ad osservarla camminare di fronte a me.

-Possiamo parlare?- chiede una volta entrate.

-Certo- dico andando in cucina.

-Non mi va a genio- dice lei dopo un lungo respiro.

-Cosa?- domando porgendole un bicchiere d'arancia davanti.

-Tutto!- risponde alzandosi per bloccarmi contro il frigorifero, per fortuna il mio bicchiere era poggiato sulla mensola.

Le sue mani sono ferme contro il frigo all'altezza del mio volto ed il suo corpo è schiacciato contro il mio.

-Specifica- chiedo a bassa voce.

-Non mi piace il fatto che vai in giro e gli altri ti guardano come non dovrebbero fare... non dovrebbero desiderarti- dice lei poggiando la fronte contro la mia.

-E perché?- chiedo stuzzicandola.

-Smettila- sussurra.

-Per favore- segue subito dopo.

-Di far cosa Quinn?- chiedo quasi in un sussurro.

-Non voglio questo Rach, voglio stare con te e lo voglio subito, non sopporto che gli altri ti guardino con quegli sguardi affamati mentre io dentro ho la paura di perderti e che tu mi lasci per qualcun altro o qualcun'altra- dice mentre una lacrima le solca il vico.

-Quinn guardami per favore- dico cercando di farle aprire gli occhi che aveva chiuso momentaneamente.

Apre gli occhi e mi guarda, è come se tornassi a vivere.

-Non potrei lasciarti quando ti ho appena trovata- rispondo accarezzandole il viso.

-Dici? Oggi ti guardavano tutti Rach- ripete lei.

-Si, ed io ho ignorato tutti perché il mio scopo era farti capire che non sarei andata da nessuna parte, neanche se gli altri mi avessero bramata perché io bramo qualcun altro, qualcuno che ho qui davanti e con cui voglio passare le mie giornate per adesso- dico guardandola sempre negli occhi.

Resta un attimo ferma come se volesse leggermi dentro, poi scoppia.

Mi bacia come se avesse fame di me, mi mordicchia il labbro inferiore chiedendomi un permesso che non nego, mi è mancata troppo.

-Mi sei mancata- glielo sussurro sulle labbra.

-Anche tu- risponde baciandomi di nuovo, ma questa volta con meno foga.

-Scusami- dico una volta che ci separiamo.

-Perché?- domanda lei.

-Sapevo che se avrei attirato l'attenzione di molti sguardi e l'ho fatto lo stesso, solo per farti ingelosire facendo in modo che tornassi da me- dico poggiando la mia fronte contro la sua.

-Beh, sei perfida- dice punzecchiandomi un fianco.

-Ma... Ti perdono perché ho capito che senza di te, senza sapere che sei mia, non riesco a vivere- dice lasciandomi un bacio leggero.

-Andiamo di sopra?- chiedo d'improvviso.

I suoi occhi si scuriscono leggermente prima di ricevere una risposta affermativa.

Ci prendiamo per mano, andiamo di sopra e chiudiamo la porta.

Rimaniamo ferme a guardarci per qualche secondo a guardarci soltanto.

-Rachel- spezza il silenzio parlando, sussurrando il mio nome ma non le permetto di dire altro perché la bacio ancora.

-Quinn... amami per favore- dico sperando che capisse cosa volevo.

E così fu perché mi bacia lei questa volta.

Two Weeks TogetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora