Capitolo 24:Provocation Mode On

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Non oppone resistenza ma resta ferma, forse anche lei, come me, bisognosa di quel contatto.

Quando mi stacco poggio la mia fronte contro la sua.

-Scusa- sussurro mentre una lacrima mi scivolava lungo il viso.

-é tutto a posto- risponde lei.

-No invece, avevi bisogno del tuo spazio e io come sempre l'ho invaso... scusami Quinn- rispondo staccandomi ma lei mi trattiene in un abbraccio.

-Non fa niente- risponde tranquillizzandomi mentre le lacrime cominciavano a scendere.

Avevo bisogno del suo amore, delle sue labbra, dei suoi occhi... avevo bisogno di lei e ciò cominciava a farmi male, potevo averla davanti ma non potevo fare niente di quello che facevamo prima.

-Andiamo di sopra?- chiede poco dopo.

-Si- la seguo nella mia camera, poco dopo mi chiama Kurt.

Rispondo al telefono andando in bagno.

-Hey, tutto a posto?- chiede lui.

-No, l'ho appena baciata e ho fatto un casino, non avrei dovuto- rispondo.

-Tranquilla, ho una soluzione- dice lui.

-Ovvero?- chiedo alzando un sopracciglio, sorrido allo specchio, mi stava influenzando.

-Semplice... come l'avevi conquistata una volta?- domanda lui in modo retorico.

-Provocandola- rispondo in automatico.

"Ma certo, basta rendermi desiderabile no?! MA CHE PENSO! Quinn ha dei sentimenti e io non posso trattarla così!".

-Non posso farlo Kurt, ha dei sentimenti- rispondo poco dopo.

-Non dico che dovrai fare come la volta scorsa, dovrai farlo un po di meno, tutto quì- beh, in fondo che male c'era.

-Ok, e come dovrei fare?- chiedo.

-Dovrai vestirti in modo provocante ma non troppo, provare a spingerti oltre ma non troppo- lo blocco.

-Fare tutto come facevo ma non troppo?- chiedo facendomi beffa di lui.

-Si, e se mi tratti così non ti aiuterò più- dice cercando di essere offeso.

-Ok mia fatina madrina, ora ti lascio, provo a mettere in atto il piano- dico salutandolo per poi chiudere.

Tanto vale tentare, no?!

Esco dalla porta, ormai avevamo finito di studiare e lei era alla scrivania che disegnava.

-Disegni bene sai?- chiedo retorica sporgendomi di più su di lei in modo da schiacciare il mio petto alla sua schiena.

-Nha, è solo uno schizzo- risponde lei continuando.

-Lo dicono tutti- dicco staccandomi per poi andare a sdraiarmi sul letto.

Passiamo un po di tempo in silenzio, era ancora presto, circa le cinque del pomeriggio e noi avevamo già finito i compiti e tutto il resto.

-Vediamo un film?-domando di punto in bianco.

-Cosa vediamo?- chiede lei.

-Non lo so, cosa proponi?- chiedo togliendomi la maglietta e i pantaloni per cambiarmi.

-Ti cambi di nuovo?- dice lei ridacchiando.

-Si, mi metto in tuta- rispondo prendendo la tuta dall'armadio.

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