cap. 3 tasti dolenti

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Dopo la nostra chiacchierata, entriamo nel liceo. Mentre ci stiamo dirigendo in classe, mostro ai miei amici, delle foto di Miami sul cellulare.
"Caspita Nika, è favolosa!"
Simo rimane a bocca aperta.
Faccio scorrere il dito indice sul display e non mi accorgo che vado a sbattere contro qualcuno.
"Aih!"
Riesco a dire e il mio telefono cade a terra, aprendosi in due pezzi.
"Ehi! Ma vuoi guardare dove cavolo cammini? Imbranata!"
Una voce maschile davanti a me, mi fa sobbalzare.
"Scusa. Ero distratta."
Il ragazzo moro mi sta guardando con aria atroce.

"Il ragazzo moro mi sta guardando con aria atroce

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Difianco a lui ci sono altri ragazzi e ragazza. I suoi amici.
Mi guarda e ride. Cosa c'è da ridere?
Si china e raccoglie il cellulare.
"Uh! Mamma e papà si porta appresso la ragazzina! Che tenera."
Mi prende in giro guardando i suoi amici.
Dietro il mio telefono, dove c'è la batteria, ho posto la foto di mia madre e mio padre per tenerla sempre con me. Dato che... fisicamente la mamma non c'è più.

"Non credi di essere grande e grossa,  per portare ancora mammina e papino con te? Hahahah

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"Non credi di essere grande e grossa,  per portare ancora mammina e papino con te? Hahahah."
Le sue parole mi annientano in un secondo.
Riesco a malapena, a guardarlo in faccia. Il suo sguardo è divertito.
"Ritardato! La porta con se perché, sua madre è morta!"
Vedo Fra, farsi avanti e riprendere il telefono dalle mani di quel coatto.
Il ragazzo rimane immobile, senza dire più una parola.
Non riesco più a trattenermi, mi dileguo dai miei amici, dal gruppo di quel cretino e corro via piangendo.
"Mi dispiace,non lo sapevo."
Mi grida dietro. Mi volto e vedo Fra che gli da una spallata per poi,  raggiungermi con Lety e Kikki.
Sono chiusa nel bagno delle ragazze. Non voglio uscire.
Sento Kià e Tizia supplicarmi.
"Dai Nika esci."
"Avanti! Sta per cominciare la lezione."
Le ragazze sono così dolci.
Dopo molti tentativi, asciugo le lacrime ed esco dal bagno.
"Lascialo stare quello! È  solo un defi."
Lety mi stringe forte.
"Sì, infatti. Nika avanti facci un sorriso."
Kikki mi fa una smorfia e mi fa sorridere.
Le mie amiche sono fantastiche.
Dopo essermi ripresa, raggiungiamo i nostri amici, che ci aspettano fuori.
Fra mi riconsegna il cellulare e mi abbraccia forte.
"Tranquilla Nika, non ti darà più fastidio. Io e Simo gli abbiamo parlato."
Ovvio, Francy è un mito per il parlare.
"Cosa gli avete fatto?"
Mi viene naturale chiedere. Visto che conosco questi due.
"Niente. Ci ho parlato io. Tranquilla Nika. Ho tenuto a bada Ringhio che lo voleva gonfiare."
Scoppio a ridere. Francesco è sempre il solito.
Gli faccio una smorfia e scoppiamo tutti a in una risata assurda.
È bello avere degli amici così.
Suona la campanella e ci dirigiamo in classe per iniziare le lezioni.
Ora che mi sono calmata ce la posso fare.

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