cap. 26 panico (F.C.)

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Ci guardiamo per non so quanto tempo. Lei afferra il bicchiere di cocacola e ne beve un sorso poi, ringrazia Edoardo dandogli un bacio sulle labbra proprio davanti a me e va a sedersi vicino a Letizia sul bordo piscina.
Non so spiegare, quanto fastidio sto provando in questo momento. So solo che vorrei andar via. Non ce la faccio più a vederla con lui.
Decido di iniziare a rivestirmi, voltandomi ancora una volta verso Veronika che sta giocando animatamente con il suo fidanzato.
Simo e Kiara sono già andati via da cinque minuti. Ancora non capisco che siano venuti a fare, visto che sono stati tutto il tempo con le labbra appiccicate! Noto Edoardo che torna in casa. Mi fa segno che deve andare in bagno e lo vedo sparire.
Intanto, infilo le scarpe, pronto per andarmene, ma...
"Fra! Fra! Corri Nika è svenuta! Diamine corri! "
La voce di Letizia mi fa perdere un colpo . Il mio cuore accelera. Sta per uscirmi dal petto.
Cosa? Mi volto immediatamente nella sua direzione e corro.
Veronika è accasciata a terra priva di sensi. È  pallida ma respira.
"O dio mio! O dio mio! "
Lety si sta aggirando. Cerco inutilmente di calmarla e le chiedo cosa sia successo.
"Non lo so. Stavamo scherzando mentre aspettavamo Edo che tornasse... e lei, ha detto che le faceva male e le girava la testa. Si è poggiata una mano sulla fronte e poi è svenuta."
È terrorizzata.
Lo sono anch'io. Fortunatamente non è caduta in acqua. Cerco di farla riprendere ma niente.
Prendo Nika in braccio e mi dirigo verso un lettino posizionato all'ombra.
"Che cosa fai?"
La voce di Letizia è terrorizzata.
"La porto all'ombra. Probabilmente ha preso troppo sole. "
La posiziono sul lettino e tento ancora di farla riprendere.
"Che succede? "
La voce di Edoardo mi distrae.
Le risponde Lety, spiegando ciò che è successo.
"Chiama un'ambulanza cazzo Fra! Che stai aspettando? Letizia dai fallo te!"
Sembra preoccupato e agitato anche lui,proprio come noi.
"Ehi."
Sposto immediatamente lo sguardo da quel cretino, che invece di stare a blaterare potrebbe chiamare lui un'ambulanza.
"Nika!"
Riesco a dire con un filo di solievo nella voce.
Grazie a Dio si è ripresa.
"Nika! Dio sia lodato! Stai bene?"
Dice Lety accanto a me e la stringe a se.
"Cosa è successo?"
"Ci hai fatto prendere un enorme spavento!"
Riesco a malapena a rispondere alla mia migliore amica che, mi guarda confusa.
Lo spavento è stato tanto.
Letizia le spiega la situazione, mentre Edoardo si avvicina a noi.
"Bimba! Ma che mi combini?"
Si siede accanto a lei dall'altro lato e gli posa una mano sulla guancia, accarezzandola delicatamente.
"Mi dispiace ragazzi! Avrò preso troppo sole. "
Risponde chiaramente dispiaciuta.
"Come ti senti ora?"
"Meglio Lety grazie ma, vorrei andare a casa però. Edo ti dispiace? "
Lui la guarda intenerito .
"No, bimba figurati! Mi hai fatto preoccupare. Va a riposare. Ti farà bene."
"Lo so, mi dispiace. Ora va meglio però. "
Lo rassicura passandole una mano sul viso. Poi, guarda me che sto ancora tremando .
"Fra, ti dispiace riaccompagnarmi a casa?"
Me lo chiede quasi come una supplica.
Non la vedo bene. È strana. Credo non si sia ripresa ancora del tutto e sinceramente non me la sento di lasciarla qui.
"Certo. Andiamo. "
Mi avvicino a lei ancor di più per aiutarla ad alzarsi e a vestirsi.
"Edo scusami ma... ci vediamo domani."
Lascia un bacio al suo fidanzato che la saluta e si poggia a me.
Anch'io saluto i due rimasti e andiamo via.
Ho ancora il sangue gelido nel cervello e il cuore che batte all'impazzata.
Sono entrato nel panico più totale non appena l'ho vista a terra.
Solo Dio sa, la paura che ho provato.

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