cap. 28 dichiarazione

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Lui resta a guardami disperato. Come se avesse fatto un enorme cavolata e ora non può tornare indietro.
Sono ancora scioccata. Non me lo aspettavo proprio.
Lo guardo.
"Devo andare! "
"Ho fatto un enorme cazzata vero?
Solo che... cazzo Veronika... tu mi piaci. Lo vuoi capire! Sono innamorato di te da sempre, sin da quando ci conosciamo. Io ti amo!"
Cosaaaa? Mi sta per cadere la mandibola e i miei occhi stanno fuori uscendo. È innamorato di ME!
Non posso credere a ciò che ho appena sentito.
"Ora lo sai. Era questo ciò che volevo dirti oggi! Ti amo! Tu sei speciale per me! "
Lo dice quasi sotto voce, ma con una sfumatura dolce come il miele.
Non è possibile.
Sta scherzando.
Scoppio a ridere.
"Cosa ci trovi di così divertente?"
Improvvisamente diventa serio.
"Non sto giocando Nika. Perché credi che mi sia comportato in quel modo, quando ho saputo che ti sei fidanzata con quello e poi tutto il resto? Perché gli ho dato il pugno? TI AMO CAZZO! TU SEI LA RAGAZZA CHE DÀ UN SENSO AI GIORNI MIEI. "
Smetto di ridere. Sta parlando sul serio. Il mio migliore amico, è innamorato di me da sempre ed io, non me ne sono mai accorta. È assurdo! Ora capisco tutti quei suoi comportamenti strani. I pezzi del puzzle tornano al loro posto.
Vorrei potergli dire che anche per me è così, ma non lo è. Lui per me... è come un fratello e poi c'è Edo.
Non trovo il coraggio di rispondergli.
Non voglio rovinare la nostra amicizia.
"Ti prego Nika... parlami."
Mi implora.
Lo guardo ancora una volta. I suoi bellissimi occhi azzurri, sono in attesa di una risposta, lui lo è.
Poggio una mano sul suo petto. Il cuore gli batte talmente forte che, potrebbe quasi esplodere.
Ho paura di ferirlo. Ho paura che se ne andrà e non vorrà più vedermi. Ho paura di perderlo.
Un nodo mi si stringe forte in gola e sento il mio cuore spezzarsi.
Devo trovare il coraggio.
"Fra ti prego... non odiarmi ma..."
Questa volta sono io, quella che spezza le parole.
"Insomma c'è..."
"EDOARDO!"
Finisce lui secco.
"Sì. "
Il mio è un sussurro debole.
"Ma non solo."
Fa una smorfia.
"Certo. Io per te sono come un fratello, sono il tuo migliore amico e che mi vedi come tale. Però non riesci a dirmelo perché non vuoi ferirmi... ne rovinare la nostra amicizia."
Lo dice convinto, come se mi avesse letto nel pensiero. Ed è vero.
"Tranquilla Nika. Non succederà. Volevo solo che tu sapessi ciò che provo per te. Almeno finalmente, mi sono liberato di questo peso che ho nel cuore."
Fa un respiro profondo.
"Ora vai a riposare. Ci vediamo domani a scuola. "
Sapevo che avrebbe capito. Lui è il numero uno.
Anche se so che ci starà male, poi gli passerà però.
"Ciao Nika. "
Mi saluta e sale in moto.
"Fra!"
Si volta verso di me.
"Grazie. Sapevo che avresti capito. "
Grido.
Lui mi fa un debole sorriso e sparisce nel nulla.

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