cap. 22 tic tac

9 0 0
                                    

Sono così felice che io e Fra, abbiamo finalmente risolto seriamente la cosa.
Mi faceva star male vederlo in quel modo. Ma per fortuna ha capito.
A fine lezioni, mi precipito fuori dalla classe. Edo è all'uscita che mi aspetta. Vuole riaccompagnarmi lui a casa. Così ho avvisato Luca di non venire.
"Bimba!"
Wao! Ha un sorriso mozzafiato.
Corro verso di lui e mi butto tra le sue braccia.
Non è passato chissà quanto tempo dall'intervallo eppure, mi è sembrata un'eternità.
"Andiamo?"
Mi prende per mano e usciamo fuori. Andiamo verso la moto e vi saliamo sopra.
Prima di partire, chiedo ai miei amici se verranno sicuro.
"Tu con cosa vai?"
Mi domanda Fra.
"Credo con l'autobus. Perché? "
Dico mentre mi infilo il casco.
"Passo a prenderti io. Se ovviamente per... EDO non è un problema! "
Lo dice quasi schifato -E.D.O- e lo guarda, in attesa di una risposta.
"No. Assolutamente! Per me va bene. Sarei andato a prenderla io ma, la moto serve a mio padre."
Risponde sorridendo al mio amico che, l'osserva strano.
"Ok. Perfetto. A dopo allora. Ciao."
Fra se ne va.
Ci salutano anche Simo, kikki e Lety... dandoci conferma che verranno .
Arriviamo a casa mia e saluto il mio fidanzato, che mi coccola prima di andar via.
Che sensazione favolosa. Adoro i suoi baci, i suoi abbracci. Stranamente adoro lui.
Entro in casa e metto la rosa in un vaso con dell'acqua, un'aspirina per farla tener bene e noto papà in salotto, che sistema alcune cose.
"Ciao Pa! "
Lo saluto.
"Ciao tesoro. Lì c'è il pranzo per te! "
Alzo il piatto e trovo una porzione di lasagne. Mmmh. Buona!
Mio padre cucina benissimo. È un cuoco provetto.
Mi siedo e inizio a mangiare.
"Papà oggi esco. Vado in piscina con i miei amici."
Lo avviso mentre mastico.
È deliziosa!
"Va bene tesoro. Fai attenzione però. "
Risponde mentre fruga in uno dei cassetti.
Starà cercando qualcosa.
"Sì, tranquillo. Mi viene a prendere Francesco."
Lo rassicuro.
"Va bene."
Si volta e mi sorride.
"Cosa cerchi? Posso aiutarti?"
Lo vedo in seria difficoltà .
"No. No. Emh..."
È davvero buffo.
"Trovato!"
Tira fuori dal cassetto un telefono.
"Che ci devi fare papi?"
Quel telefono era il mio. Poi però l'ho cambiato, perché Luca me ne ha regalato un altro per natale.
"Vorrei modernizzarmi anch'io sai?!"
Fa una risata.
"Era ora!"
Scoppio a ridere. Lo fa anche lui .
Mi domanda prima però se può prenderlo, ovviamente dico di sì, insomma è mio padre.
Non vedendo Luca. Chiedo a papà dove si è cacciato e mi risponde che è andato a pranzo con Amanda visto che, non è dovuto venire a prendere me.
Manca poco al suo matrimonio. Sono emozionata io... per daddo.
Finito di mangiare vado in camera mia e mi preparo per il pomeriggio.
Metto un costume a due pezzi zebrato bianco e nero. Sopra una maglia nera a maniche corte e un paio di pantaloncini rossi . Fa molto caldo,  sembra di stare ancora in piena estate .
Non appena sono pronta, sento mio padre che mi chiama.
"Nika! Scendi c'è Francesco!"
Il tempo è volato. È  già ora di andare.
Scendo in fretta le scale e trovo Fra che mi aspetta, davanti porta di casa mia. Mi guarda come se avesse visto la madonna. La sua espressione mi fa sorridere.
Salutiamo papà e andiamo.

Ricordati Di MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora