cap. 16 l'appuntamento

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Esco da scuola e ricevo una telefonata non appena saluto i miei amici.
"Pronto.."
"Sorellina!"
È mio fratello.
"Luca! Dove sei?"
"Ascolta piccolina, non posso venirti a prendere. Sono ancora a lavoro. Devi tornare da sola!"
La sua voce è preoccupata.
"Ah. Ok. Tranquillo. "
Sono abbastanza tranquilla, è lui agitato.
"Fai attenzione per favore cucciola."
Si preoccupa sempre.
"Certo. Stai tranquillo daddo."
Sospira.
"Mi dispiace. Ho provato a chiamare anche papà, ma è dovuto andare in clinica. Non c'era un turno scoperto.
Veronika per favore, fai attenzione. Guardati intorno."
È chiaramente protettivo con me, ma si preoccupa troppo.
Ci vorrà un attimo con l'autobus ad arrivare a casa.
"Sì, stai tranquillo. Appena arrivo a casa ti mando un messaggio. Ti voglio bene. "
"D'accordo . A stasera . Baci sorellina. "
"Baci."
Riattacco.
Non mi dispiace camminare un po, oggi c'è il sole. L'aria è abbastanza calda. Decido di farmela a piedi.
Mentre mi incammino verso casa, una moto nera si ferma accanto a me, contringendomi a fermarmi.
Il guidatore alza la visiera del casco. È  Edoardo.
"Ehi, vuoi un passaggio? "
Mi domanda gentilmente.
"Senza volerlo ho ascoltato la tua conversazione poco fa e ho visto che stai andando a piedi."
Impiccione, ora si mette anche ad origliare.
"No. Grazie, vado a piedi."
Faccio una smorfia di dolore, mi fa un po'male la caviglia.
"Mmmh, con la caviglia così... credo sia meglio evitare la passeggiata. Che dici?"
Scherza.
Però ha ragione cavolo! Uff.
"Ok, solo perché mi sta facendo di nuovo male."
Afferro il casco che mi ha appena porto e salgo sulla sua moto, aggrappandomi alla sua vita.
"Ok."
Sorride.
Gli spiego dove abito e partiamo.
Ci fermiamo davanti al vialetto di casa mia, scendo dalla moto, tolgo il casco e mi ricompongo.
"Arrivati!"
Mi dice togliendosi il casco e pettinandosi i capelli scuri con le dita.
"Grazie. Sei stato gentilissimo. "
Gli porgo il mio miglior sorriso.
Però è davvero un bel ragazzo tutto sommato.
"Ma figurati. Era il minimo che potessi fare, dopo la situazione in cui ti ho cacciata oggi con il tuo fidanzato. Mi dispiace."
Cosa? Il mio fidanzato? No. No. Io e Francesco non siamo fidanzati.
Ma che sta dicendo?
"No. Ma che dici? Quale fidanzato?"
"Il biondino intendo. Quello che mi ha dato un pugno in faccia ricordi?"
Mi mostra il labbro gonfio.
Poverino.
"Fra non è il mio fidanzato! Siamo amici."
Metto il broncio.
"Ah. Credevo... beh insomma da come ha reagito..."
Sembra sorpreso.
"No. Io e lui siamo migliori amici, è un fratello per me. Hai creduto male."
Resta a bocca aperta.
"Ok. Ok. Ma avrai un fidanzato credo."
Ma che domande fa? Che cosa gli importa se sono fidanzata o meno?
"Cosa ti importa? "
Dico un po' irritata.
"Beh... una bella ragazza come te insomma... mi sembra strano che non abbia un fidanzato. Tutto qui."
È? Sbaglio o ci sta provando con me questo impertinente?
"No. Non ho un fidanzato e tanto meno ne voglio uno! "
Rispondo Seccamente alla sua affermazione.
Si acciglia.
"Wao. Sempre educata vedo!"
Riecco l'arrogante.
"Già. "
Non faccio una piega.
"Comunque scusa ancora per oggi. Per il bacio intendo. "
Si scusa di nuovo. -.-
Questo ragazzo è proprio strano. Prima fa l'arrogante e il presuntuoso, poi cambia totalmente e diventa gentile e amichevole.
"È tutto ok, ma che non si ripeta più! "
Mi rilasso.
"Più, promesso!"
Che carino però quando sorride.
"Senti, che.... ti va di uscire con me più tardi? Magari andiamo a mangiare una pizza!"
Sbarro gli occhi.
Mi ha chiesto di uscire.
Resto ferma però.
"Io con un tipo così, come te, presuntuoso, arrogante, maleducato, spavaldo e ....prepotente...non ci esco! "
Rispondo chiaro e tondo.
Edoardo alza un sopracciglio e scoppia a ridere.
"Tutte queste cose sono? Dai ti dimostrerò che non so soltanto essere ciò che dici te."
Non si arrende.
"Ti dimostrerò che sono totalmente diverso."
Sembra quasi implorare. Sembra sincero però.
Ci penso un po'su e decido di accettare.
Forse è davvero diverso da come si mostra.
"Grandioso. Passo a prenderti alle sei e mezza. Questo è il mio numero."
Mi dà un foglietto, mette il casco e sparisce.
Fico! Ho detto di sì al ragazzo insopportabile per me dal primo giorno.
Avrò fatto bene?
Sospiro, dò un'ultima occhiata nella direzione dove la moto di Edo è sparita e entro in casa.

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