Arrivi ad un certo punto nella tua vita che
Non ti importa più di nulla,tutto quello che succede intorno a te ti oltrepassa,
Le cose per le quali prima combattevi, le speranze che avevi,i sogni,le lotte per far cambiare la persona amata,
Ogni cosa...
Arrivo in ospedale. Oggi ci sarà il trapianto e Nika tornerà come prima. Ho un po' di paura, ma tutto andrà bene. Sono davanti la porta della sua stanza e trovo suo padre, suo fratello e sua cognata in lacrime. Che diamine succede? L'aria è cambiata, è triste e cupa. No! No! Suo padre mi guarda con le lacrime agli occhi e mi stringe. "Mi dispiace. " Sua cognata e Luca al suo fianco scoppiano a piangere. Aspetta... gli dispiace per cosa? "Dov'è mia moglie? " Grido e mi stacco dalla presa di Peter, che non risponde. Mi innervosisco e il dolore prende a spaccarmi il cuore. "Dov'è Veronika? Peter dov'è cazzo?" Scrollo via di nuovo le sue mani dalle mie spalle e mi precipito nella stanza davanti a me. Lei è lì, immobile, bianca e spenta. "Nooooo!" Grido, avvicinandomi al letto. "Noooo! Amore mio nooooo!" Il cuore si spacca e le lacrime mi riempiono il viso. Le sue mani sono fredde e compatte, il suo volto è rilassato e pulito. "Veronika! Veronika svegliati ti prego!" Grido inutilmente. Lei non risponde. "Nooo! Non puoi lasciarmi, no! Ti prego no!" Scoppio in un pianto doloroso e crollo a terra. Il mio mondo crolla. Il dolore cresce sempre di più . Fa male . Fa male cazzo! Luca è alle mie spalle e mi rialza da terra. "No! No cazzo no!" Urlo sbattendo i pugni contro il suo petto. "Noooo! Ti prego noooo! " Stringo forte il ragazzo che attutisce i miei colpi senza reagire. "Lo so, Fra lo so!" Mi stringe più forte ancora. Usciamo dalla stanza fredda e mio suocero mi porge una foto. "Questa è per te, era tra le sue mani." L'afferro velocemente.
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È una foto che la ritrae splendida, sorridente e piena di vita. Vuole che la ricordi così.
La ragazza coraggiosa e forte, è volata via. Lasciando un vuoto immenso in ognuno di noi. Il giorno del suo funerale c'era un mucchio di gente. Tutta la scuola è venuta a darle l'ultimo saluto. Io guardo ancora la foto e la volto, nel didietro c'è scritto: TI PREGO VIVI PER ME. Mi faccio forza e cercherò di realizzare questo ultimo suo desiderio. Sarà difficile andare avanti senza di lei, ma devo farlo anche per la sua famiglia, che adesso è anche la mia.
Sono passati due anni eppure non l'ho mai dimenticata, vive sempre dentro me. Vado ogni giorno al cimitero e parlo con lei. Gli ho raccontato di sua nipote che ha il suo nome, ed è identica a lei, di come cresce e chiacchiera . Mi scende una lacrima sul viso, quando penso che la mia Nika, sarebbe stata felice di vedere questa piccola bambina correre per tutta casa. Oggi sono qui davanti a lei che sorride in foto, con tutta la sua famiglia. È il giorno del suo compleanno e siamo venuti a farle gli auguri. Osservo la sua immagine e ricordo di come era felice lì, ed è così che voglio ricordarla, così come mi ha chiesto la mia principessa.