Lupi mannari

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Perché la prossima notte sarà di luna piena e io non ho un'ancora a cui aggrapparmi.

Il giorno dopo mi sveglio di soprassalto e noto subito che è tardi. Mi vesto in fretta e furia e vado di sotto ad aspettare che le ragazze mi passino a prendere.  Ieri sera siamo rimaste d'accordo ad andare a scuola tutte e tre insieme, visto che Lydia avrebbe ripreso le lezioni oggi stesso.

Non tardano molto ad arrivare, urlo un saluto a mia madre e mi avvio verso la macchina.

Appena salgo noto che c'è un'atmosfera tesa all'interno dell'abitacolo. Saluto tutte e due le ragazze davanti a me e mi chiudo nel mio silenzio.

Quando Lydia è tesa è meglio lasciarla perdere, se no incomincia a strillare come un'assatanata e non è per niente piacevole. Penso che questo l'abbia capito o, peggio, sperimentato anche Allison visto il suo atteggiamento.

Il viaggio sembra più lungo del solito e quando arriviamo io e Allison tiriamo un sospiro di sollievo. Siamo uscite dal viaggio indenni, senza neanche un timpano spaccato.

Stranamente Lydia inizia a chiacchierare del più e del meno come se niente fosse. Ci riferisce che non si ricorda niente di tutto quello che è successo, cioè la fuga del tutto nuda nel bosco.

Appena arriviamo all'entrata ci fermiamo davanti alle porte che sono stranamente chiuse.

Io mi giro verso Lydia e cautamente chiedo "Sicura di essere pronta?"

"Perfavore!"mi risponde lei con aria altezzosa. "Mica avevo una zia serial killer" aggiunge guardando Allison e entrando a scuola. Io guardo la mia nuova amica confusa e lei, dopo un momento di confusione, alza gli occhi al cielo e raggiunge Lyds.

Le seguo anche io, ma mi fermo subito perché tutti ci stanno fissando come se fossimo degli alieni che. Aspetta! Non stanno fissando noi tre, ma solo Lydia!

Allison si avvicina a Lydia "Magari è per i 4 kg che hai perso"gli sussurra vendicandosi della frecciatina che gli ha tirato prima la rossa.

Lydia si riscuote, si mette a posto i capelli e a passo di marcia si dirige al suo armadietto e noi, dopo esserci lanciate delle occhiate divertite, la seguiamo.

"Sentite io ho un'ora libera e voglio vedere gli allenamenti di lacrosse di mio fratello. Venite con me?" chiedo intanto che sistemo le cose nel mio armadietto.

"No non ne ho voglia" risponde Lydia.

"Io preferisco non venire sai per la storia..." mi dice Allison.

"Oh si hai ragione Allison scusa. Vabbé se non ci vediamo a lezione pranziamo tutte insieme?"

"Si certo" rispondono le due in coro.

"A dopo" dico correndo verso il campo di lacrosse. Molto probabilmente gli allenamenti sono già iniziati.

Giunta al campo mi siedo sul gradino più alto delle tribune. Individuato mio fratello, che stranamente fa da portiere, mi faccio notare e lo saluto.

Dopo un po' vedo qualcuno sbracciarsi nella mia direzione. E' Stiles. Gli faccio la linguaccia e saluto pure lui.

Dopo questo piccolo scambio di gesti tra me e il mio migliore amico molti ragazzi della squadra iniziano a farneticare su una storia tra me e lui. In molti l'hanno fatto in passato e noi li abbiamo sempre ignorati. Io consideravo e considero tutt'ora Stiles come un fratello, niente di più e niente di meno. Quando avevamo 13 anni e, per un raro evento, sono venuta a passare tutte le vacanze estive qui, abbiamo provato a metterci insieme, ma non ha funzionato per molto, era come se baciassi Scott. Che schifo! Sta' di fatto che Stiles mi abbia dato il mio primo bacio e io sinceramente non me ne pento, almeno di quello.

Un fischio mi trapana il cervello e io automaticamente cerco la fonte del suono. E' stato il coach che sta' inveendo contro Scott che, in effetti, sta avendo un comportamento molto strano. Quando gli attaccanti incominciano a correre verso la porta lui gli corre incontro e li atterra, iniziandoli ad annusare.

Chissà che gli prende penso stranita dal suo comportamento.

Finito di sgridarlo il coach rimanda in porta Scott.

Mentre mio fratello si prepara, noto che il prossimo attaccante ha il fiato grosso e emette suoni gutturali proprio come... un lupo mannaro! Quel ragazzo è un lupo mannaro!

Mi alzo in piedi proprio mentre tutti e due prendono la rincorsa. Nello scontro volano tutti entrambi per terra e io mi metto le mani sulla bocca per trattenere l'avvertimento che stavo per urlare a Scott.

Quando alzano il viso noto che non sono due gli occhi a brillare di giallo, ma quattro. Due sono del ragazzo attaccante mentre gli altri due sono di... Scott!

Non ci posso credere il mio gemello è come me. Un lupo mannaro.

[Revisionato]

Emma Mccall - Ritorno a Beacon HillsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora