"Ho lezione, ma ho già letto tutto questa sera quindi non vi preoccupate" dico sorridendo. Entrati in auto gli prendo la mano e la stringo cercando di confortarlo.
Il giorno dopo la giornata scolastica procede insolitamente bene fino all'ora di pranzo.
Sto cercando Scott e Stiles per sapere cosa ne pensano delle nuove informazioni, quando sento un gran trambusto venire dallo spogliatoio maschile.
Mi precipito immediatamente lì e, appena arrivo, vedo Scott e Jackson darsele di santa ragione. Subito prendo mio fratello e cerco di separarlo da quel figlio di papà che è anche mezzo nudo. Mi viene in aiuto Erika che afferra Jackson da dietro immobilizzandolo. Sfortunatamente per noi il prof Harris ci vede e ci mette in punizione includendo anche Stiles, Allison e Matt, che sono lì ma non c'entrano niente.
Dopo le lezioni mi dirigo insieme i miei amici più Jackson, Erika e Matt in biblioteca, dove si terrà la punizione.
Il professore ci invita a sedersi con il suo tono odioso. Io, Stiles e Scott ci sediamo in un tavolo con Erika, ma subito Jackson interviene "Ah non possiamo stare vicini. Questi idioti hanno un'ordinanza restrittiva"
"Tutti questi idioti?" dice Harris con la sua fastidiosissima voce.
"No. Soltanto noi due" interviene Stiles indicando se stesso e il mio gemello.
"Bene. Voi due, di là" ordina il prof indicando un tavolo più lontano.
Io resto in silenzio alla scrivania con Erika. Lei continua a lanciarmi sguardi di superiorità e io la lascio fare, non mi importa se si sente superiore o meno, ho questioni più importanti a cui pensare.
A proposito di questo vedo Jackson alzarsi tenendosi le mani sulla testa.
"Devo andare in bagno" dice strizzando gli occhi dal dolore.
Il professor Harris preoccupato per il suo "eletto"lo segue continuando a chiedergli come sta e cosa sta succedendo.
Quando sono sicuri che Harris non li veda più, Stiles e Scott si precipitano al nostro tavolo.
"Sai come sono morti i genitori di Jackson?"chiede mio fratello rivolgendosi direttamente a Erika.
"Può darsi" risponde vaga lei continuando a scrivere nel suo quaderno. Mamma mia quanto odio quando le persone mi tengono sulle spine!
"Parla"dico con tono infastidito.
"Un incidente d'auto. Mio padre era il perito dell'assicurazione e quando vede Jackson passare con la sua Porsche, fa commenti sulla liquidazione che riceverà a diciotto anni" spiega la lupa iniziando a collaborare.
"Quindi Jackson non solo è ricco ora, ma diventerà ancora più ricco a diciotto anni?" chiedo io per chiarire la situazione.
"Già"mi risponde lei.
"Tutto questo è profondamente sbagliato" interviene Stiles con voce infastidita.
Non gli do torto, quel ragazzo fa già lo snob con i soldi dei suoi genitori adottivi figuriamoci se ne avrà tutti suoi.
"Sapete che faccio?"chiede Erika aprendo il suo portatile "Cerco il resoconto di mio padre nella sua casella di posta. Lui non butta mai niente."
In questo momento la voce dell'altoparlante invita Scott ad andare nell'ufficio del preside. Io, Scott e Stiles ci guardiamo confusi e spaventati sapendo CHI è il preside.
Poco dopo Jackson ritorna, bianco con un lenzuolo, seguito dal professore.
"Guardate le date" dice Stiles facendomi cadere dalle nuvole. Mi sporgo per vedere meglio il desktop.
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Emma Mccall - Ritorno a Beacon Hills
FanfictionE se Scott avesse una sorella gemella? E se lei fino ad ora avesse vissuto con il padre? E se lei avesse deciso di ritornare a Beacon Hills? Questa è la storia di Emmeline (Emma) Mccall ** Storia ambientata nella seconda stagione di Teen Wolf**