Emma Mccall - Ritorno a Beacon Hills

Bestiario

Non sono i purificatori, è la lucertola mutante killer.

Non abbiamo neanche il tempo di realizzare, che quell'essere atterra Erika e graffia sul collo Derek iniettando la sua tossina paralizzante.

Mentre Stiles aiuta l'alpha a salvarsi, io cerco di distrarre il mostro. Sono più brava nella lotta che nelle altre abilità lupesche. Schivo tutti gli attacchi del coso che mi sta davanti. Il mio obbiettivo è resistere finché Scott non arrivi o Derek non riaquisisca di nuovo le sue abilità motorie.

Dopo quasi mezz'ora di"lotta" mi ritrovo spalle al muro senza via di uscita.

Vedo Stiles affondare con Derek appresso e penso che sia finita e che domani ci ritroveranno morti quaggiù.

Si, lo so sono melodrammatica, ma in queste situazioni il mio pessimismo sale alle stelle.

Sta di fatto che non succede quello che mi sono immaginata qualche secondo fa. Dal nulla spunta mio fratello che aiuta i due ad uscire dall'acqua e poi corre in mio soccorso.

Ingaggia una lotta vera e propria contro quel lucertolone, mentre io vado ad aiutare gli altri due ragazzi. Ad un certo punto sentiamo il rumore di un vetro frantumarsi, è Scott che è stato scagliato contro uno specchio. Per difendersi mio fratello prende un coccio di vetro, non accorgendosi che esso rispecchia l'immagine del rettile. Quello infatti vedendo il suo riflesso inclina la testa assumendo una posizione confusa e poi inaspettatamente scappa via.

Tiriamo tutti un sospiro di sollievo a vedere che questa brutta situazione è finita, ma in testa abbiamo una domanda: Ma che cavolo è successo?

Mio fratello aiutandoci ad alzarci ci aggiorna a tutti sugli ultimi avvenimenti. Lui ed Als hanno scoperto che il bestiario non è un quaderno come pensavamo, ma è un file dentro una chiavetta USB attaccata alle chiavi dell'ufficio del preside.

"Ho il computer in macchina. Seguitemi" dice Derek con tono piatto, interrompendo subito il racconto di mio fratello.

Appena giungiamo il parcheggio, noto che è tutto vuoto tranne per una macchina di lusso sportiva (non mi intendo di macchine non voglio fare figuracce NdA). Ci dirigiamo verso di essa e Derek, aprendo il bagagliaio, prende un laptop di ultima generazione.

A questo ragazzo di sicuro i soldi non mancano penso io ironicamente.

Mette la password e poi dice "Vado a recuperare Erika. Voi intanto potete usare il computer".

Quando l'alpha supera l'ingresso della scuola, noi inseriamo la chiavetta troppo curiosi di scoprire cosa sia quel... coso. Appena apriamo la cartella però ci aspetta una brutta sorpresa.

"Ma che lingua è?"esclama Stiles stupito.

"Come facciamo a scoprire di che si tratta?"chiedo io invece rivolgendomi soprattutto a Scott.

"Si chiama Kanima" ci dice Derek raggiungendoci seguito da Erika.

"Lo hai sempre saputo!"constata il mio migliore amico scocciato.

"L'ho capito quando è scappato guardando il suo riflesso"controbatte lui severo, come sempre da quando lo conosco d'altronde.

"Lui non sa che cos'è"dice convinto il mio gemello.

"O chi è" aggiunge l'alpha.

"E sai qualcos' altro?" chiedo io guardandolo negli occhi.

"Solo storie, voci." dice sincero.

"M-ma è come noi?" chiede a sua volta Scott confuso.

"E' un mutaforma si, ma è.." si vede che sta cercando le parole giuste per descriverlo ".... è un errore. E' come..."

"Un'abominio"lo precede Stiles.

Derek annuisce e fa per andarsene con un' alquanto silenziosa Erika, ma mio fratello lo ferma.

"Derek dobbiamo collaborare in questa storia, magari dirlo agli Argent"dice.

"Ti fidi di loro?!" chiede con tono alterato. Alleluja una nuova emozione!

"Nessuno si fida di nessuno" dice Scott alzando il tono di voce. "E' questo il problema! Mentre stiamo qui a decidere chi sta da quale parte c'è un essere spaventoso, più forte e più veloce di tutti quanti noi, che uccide le persone! E noi ancora non ne sappiamo niente"conclude quasi urlando.

Derek lo guarda serio e dice "Io so una cosa. Lo troverò, e lo ucciderò".

E se ne va.

Sapendo anche noi che qui non c'è più nulla da fare, prendiamo la macchina di nostra madre e ritorniamo a casa.

Appena varco la soglia di casa mia, mi catapulto in camera per cambiarmi e sprofondare nel letto.

Quando sono avvolta dalle coperte Scott entra e dice "Mamma mi ha chiesto di andarla a prendere. Tu riposati che fra un po' ritorniamo"si avvicina e mi lascia un bacio sulla fronte augurandomi buonanotte.

"Buonanotte Scottie" dico io addormentandomi subito dopo.

[Revisionato]