Luna piena

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Non ci posso credere il mio gemello è come me. Un lupo mannaro.

Ancora shoccata per a scoperta mi avvicino a Scott e Stiles per chiarire la situazione. Loro si sono spostati a bordo campo vicino le panchine e stanno discutendo su Isaac Lahey (l'altro lupo mannaro) che è stato raggiunto dallo sceriffo con cui sta parlando ora.

Mentre mi avvicino sento il mio gemello dire "... Ricordi quando ti ho detto che non sento l'impulso di uccidere?"

"Si"risponde Stiles guardando altrove.

"Lui lo sente" dico io precedendo mio fratello.

Tutti e due si girano verso di me stupiti e impauriti.

"Emma!Cosa ci fai qui? Come fai a sapere che impulsi ha Isaac?" mi chiede Stiles gesticolando in modo concitato.

"Sono venuta a vedere i vostri allenamenti" rispondo io come se niente fosse.

"Come fai a sapere quelle cose su Isaac?" insiste mio fratello.

Li tiro tutti e due in disparte e quando sono sicura che nessuno ci stia guardando gli faccio vedere i miei 'altri' occhi. Loro strabuzzano gli occhi dalla sorpresa, ma si riprendono quasi subito e iniziano a sommergermi di domande.

"Calmatevi!"esclamo io "Adesso non c'è tempo per le domande stanotte c'è la luna piena e Isaac potrebbe far del male a qualcuno"

"Ma tu ti sai controllare? Se no aiutiamo prima a te" dice Stiles preoccupato.

"Grazie Stiles, ma me la cavo da sola. Sfortunatamente lasciando il mio branco ho anche perso la mia ancora per restare lucida, quindi non vi posso aiutare stasera, ma per progettare un piano vi do una mano volentieri".

Detto questo ci avviamo ognuno nelle rispettive classi. Dopo mezz'ora dilezione mi arriva un messaggio da Stiles

Raggiungici dal preside. Presto!

Non voglio finire in punizione il mio secondo giorno di scuola così uso una scusa banalissima, ma che funziona sempre.

Alzo la mano e chiedo al professore "Posso andare in bagno?"

"E'urgente?" chiede lui diffidente.

"Si"rispondo io più convincente che posso.

"Vada pure. Ma lasci le sue cose qui"

"Si, va bene. Grazie"

Appena fuori dall'aula mi dirigo subito al posto indicato.

Arrivata, i miei due migliori amici mi iniziano a spiegare il perché sono qui. Jackson, tizio che stava con Lydia e peraltro migliore amico di Danny, è vicino di casa di Isaac e lo sceriffo lo sta interrogando per avere indizi su come si è svolta la vicenda dell'omicidio del signor Lahey, padre di Isaac.

Ascoltando attentamente capisco che quel ragazzo non è cambiato per nulla: è presuntuoso e menefreghista come sempre.

Accorgendomi che sto restando troppo "in bagno" mi alzo. In quel preciso istante esce il padre di Stiles, lo sceriffo, con un suo sottoufficiale, penso il vice. Stiles cerca di nascondersi dietro una rivista facendo un casino infernale e causando un'alzata di occhi di gruppo. Suo padre, abituato ormai a queste scene, lo ignora e saluta noi due.

"Io devo tornare in classe" dico in modo frettoloso e senza aspettare una risposta me ne torno a seguire la lezione.

Il resto della giornata scolastica trascorre in modo tranquillo, tra continui aggiornamenti della situazione di Isaac e consigli su dove nascondermi per questa notte da parte di Scott e Stiles.

Appena ritorno a casa, accompagnata gentilmente da Allison, avviso mio fratello del luogo dove mi rifugerò per la notte e il mio piano per non nuocere a nessuno.

Velocemente vado di sopra mi faccio una doccia e mi vesto con vestiti di poco conto così che se si rovinano non sarà un grosso danno. Quando finisco i preparativi per la sera, mi dirigo immediatamente verso il luogo scelto per passare la notte, lasciando sul tavolo un biglietto dove avverto la mamma che dormo da una amica.

Il luogo scelto è una grotta situata nei meandri del bosco, ma non è il luogo di per sé a impedirmi di fare danni o meno. Con me mi sono portata dietro un po' di polvere di frassino. Questa polvere, quando è disposta in modo lineare su una superficie, diventa una specie di barriera invisibile impenetrabile dalle creature magiche. Questa mi impedirà di girare in lungo e in largo senza controllo per Beacon Hills.

Spargo la polverina all'ingresso della grotta con me già all'interno e poi mi siedo in un angolino cercando in qualche modo di trovare un ancora.

Intanto sento qualcosa dentro di me, sento che la luna sta facendo il suo effetto. Ho una paura pazzesca, ho paura che qualcuno stasera si faccia male, ho paura che il mio piano non funzioni, ho paura di diventare un mostro.

Inizio a ricordare della mia infanzia, di quando ho conosciuto tutte le persone che ora sono importanti per me.

Proprio mentre faccio questi pensieri incomincio a sentirmi più lucida e quindi inizio ad aggrapparmi ad essi come se fossero la mia ancora di salvezza

Dopo un po' realizzo... Ho trovato la mia nuova ancora: le persone che amo.

[Revisionato]

Emma Mccall - Ritorno a Beacon HillsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora