Compleanno di Lydia

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Così passiamo le ore prima della festa a prepararci come si deve.

Inizia ad arrivare gente verso le 20:30. Noi siamo già pronte da un po' e Lydia stava incominciando a dare di matto prima che arrivassero gli invitati.

Detto questo bisogna dire che gli invitati che sono arrivati, sono davvero pochi e tra questi ci sono: Scott, Stiles e Allison.

Lydia, facendo finta di niente, si dirige verso la piscina dove si dovrebbe svolgere la festa. Io rimango indietro per parlare con Stiles e Scott.

"Avete saputo se Jackson viene alla festa?" chiedo preoccupata.

"No, non lo sappiamo. Sai se Allison è qui?" chiede a sua volta mio fratello.

"Si è arrivata poco fa'. Perchè? E' successo qualcosa?" chiedo confusa.

"No, no niente" dice il mio gemello come a chiudere il discorso.

"Ehi Em-Em comunque stai proprio bene con quel vestito" si complimenta Stiles per sviare il discorso.

"Grazie! Avete scoperto qualcosa di nuovo?" chiedo curiosa.

"Si" risponde Stiles "Il padrone ce l'ha con la squadra di nuoto del 2006. Ci sono tutte le vittime lì. Persino il padre di Isaac che era il coach."

"Quindi forse proviene da questo la paura dell'acqua" ipotizzo io.

"Probabile"mi sostiene Scott.

A bordo piscina incontriamo Allison "Ehm, Jackson non c'è"

"Veramente non c'è nessuno" constata Stiles guardandosi attorno.

"E' presto" risponde mio fratello arrampicandosi sugli specchi.

"Oppure non verrà nessuno perchè Lydia è diventata la ragazza matta della città" continua pessimista il mio migliore amico.

"Dobbiamo fare qualcosa. L'abbiamo ignorata ultimamente" sostiene Allison dispiaciuta.

"Lei sta ignorando Stiles da più di dieci anni" afferma Scott.

"Preferisco credere che non sono stato preso dal suo radar" controbatte Stiles.

"Non le dobbiamo niente" dice Scott. Rimango inorridita da questa risposta.

"E la occasione di essere normale?" chiede Als preoccupata.

"Normale?"chiede mio fratello confuso.

"Se è diventata la matta della città è per colpa nostra"intervengo io infastidita del tono indefferente del mio fratello.

"Potrei convincere la squadra di lacrosse a venire qui" dice Scott accorgendosi di come si è comportato.

"Conosco delle persone che scalderebbero la festa. E anche parecchio."afferma Stiles prendendo il cellulare.

"Chi?"chiedo curiosa.

"Le conosco da poco. Si sanno divertire, diciamo così"approssimizza Stiles.

Dopo neanche mezz'ora la casa è piena di gente, dai membri della squadra di lacrosse a persone vestite in modo bizzarro.

Sto con Allison, ma non parliamo molto. Lei sembra persa nei suoi pensieri così io mi perdo nei miei.

Penso che oggi è la luna piena e che per fortuna ho riaquisito il controllo, se no Lydia non me lo avrebbe perdonato se non mi fossi presentata alla sua festa.

A proposito della rossa, la vedo lanciarci occhiatacce come a dire "Divertitevi almeno alla mia festa" e ogni tanto ci caccia in mano bicchieri di punch.

Vedo che Scott e Stiles stanno discutendo guardando verso di noi, molto probabilmente è per il litigio che mio fratello ha avuto con Allison la serata scorsa ed è forse per lo stesso motivo che la mia amica è così silenziosa.

Ad un certo punto li vedo smettere di discutere e sento Scott dire"Jackson è qui".

Mi giro e lo trovo vicino all'entrata del cortile che si guarda intorno. Lydia lo accoglie con un bicchiere dipunch.

"Grazie di essere venuto" gli dice la mia migliore amica sorridendogli.

Si vede lontano un miglio che prova ancora qualcosa per lui o almeno io lo vedo.

Allison si allontana, probabilmente per fare un giro della casa senza una meta precisa, mentre io mi avvicino a Stiles insolitamente solo.

"Ehi dov'è Scott?" chiedo curiosa di sapere dove caspio sia finito mio fratello.

"Non ne ho idea! Sarà qui da qualche parte" disse continuando a bere.

" Smettila di bere" dico io ridendo e buttandogli il bicchiere a terra.

Mentre inizio a vagare per la casa senza meta per cercare qualcuno con cui parlar, sento un urlo.

Mi dirigo verso la fonte di quel suono: la camera di Lydia. Apro la porta e mi trovo una scena spaventosa davanti.

Tutti i miei amici e le persone a cui voglio bene sanguinanti sopra il letto di Lyds. Solo una persona è viva in quella stanza oltre a me: mia madre. Inizia ad urlare che sono un mostro e che non sono più sua figlia. Ogni parola che mi dice è una pugnalata al cuore, ma rimango immobile a piangere nella soglia della camera.

Ad un certo punto, non si sa come, mia madre inizia a corrermi incontro con un coltello in mano. Quando alza il coltello per colpirmi, mi copro la faccia con le mani aspettando il colpo, ma questo non arriva.

Cautamente abbasso le mani e trovo la stanza di Lydia perfettamente in ordine e pulita. Capisco che quello che ho visto non è la realtà, è solo frutto della mia immaginazione, come se fosse un'allucinazione. Corro di sotto per avvisare gli altri di quello che è successo.

Trovo mio fratello a bordo piscina nell'intento di risvegliare Stiles da uno stato di trans.

Mi avvicino velocemente e appena raggiunti chiedo "Che fai? Se lo vuoi fare riprendere non è questo il modo giusto lo sai?"

"Ce n'è un'altro?" chiede Scott impaziente.

"Ovvio"dico io con fare da saputella. Prendo Stiles e gli butto la testa in acqua per poi farla riemergere pochi secondi dopo.

Gli chiedo "Come va ora?"

E lui dopo aver preso aria risponde "Dovrei rivedere la mia tecnica per rimorchiare"

"E' sobrio" dico io ridacchiando. Mio fratello mi guarda stupito e io in tutta risposta dico "Non mi guardare così! Con il mio branco ogni tanto andavo a delle feste e se vedevo una persona messa male usavo questo metodo per risvegliarla un po'"

Ci rendiamo conto che Lydia non c'è più quindi iniziamo a cercarla senza tregua.

Dopo un po' ci rincontriamo a bordo piscina e Stiles dice "Non l'ho trovata e chiunque abbia bevuto quella roba ha perso la testa"

"Lo vedo" diciamo in coro noi gemelli.

"Che diavolo facciamo?" ci chiede Stiles nervoso.

"Non lo so, ma noi.." inizia Scott ma viene interrotto da un urlo di un ragazzo che dice "Non so nuotare. No, no,no fermi! Non so nuotare".

Detto questo altri due ragazzi lo buttano in acqua. Noi rimaniamo paralizzati dalla scena e io sinceramente non capisco neanche chi sia il ragazzo in pericolo. Il suddetto ragazzo inizia ad affogare finchè Jackson non lo aiuta ad uscire dalla piscina. In quel momento lo riconosco: è Matt.

Quando ci nota ci guarda con uno sguardo ostile come se noi avessimo fatto qualcosa di male e poi se ne va.

Poi succede il putiferio, si sentono le sirene della polizia e i ragazzi iniziano a correre da tutte le parti.

Anche noi usciamo e appena fuori casa vediamo un cosa inaspettata: Matt infradiciato e furente, con ai suoi piedi il Kanima che circonda con la sua coda le gambe del padrone con fare protettivo. Scompare due secondi dopo.

Io e mio fratello ci guardiamo sconvolti: Matt è il padrone che cercavamo.

[Revisionato]

Emma Mccall - Ritorno a Beacon HillsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora